Notiziario n. 38 del 14 aprile 2015 –
In alcuni Enti importanti della Marina (Roma, Ancona, etc.) e in primis negli Arsenali, è esploso recentemente il problema legato alla mancata pulizia dei locali, che è precipitata al di sotto dei livelli minimi di guardia, come peraltro segnalato da alcune RSU che, per tamponare l’assurda situazione che si è venuta a creare, hanno addirittura invitato i colleghi a provvedervi eccezionalmente in prima persona.
Una situazione incredibile, originata dai tagli operati dalla F.A. nei finanziamenti alle imprese di pulizia. Diamo uno sguardo, seppur veloce, a quanto sta accadendo nelle tre basi più importanti della Marina Militare.
A Taranto, è in atto lo stato di agitazione del personale delle imprese di pulizie che si sono visti ridurre gli stanziamenti da parte della M.M. dai 4,2 mln. di euro del 2012 a sotto 1 mln., il che ha comportato il taglio delle prestazioni che dal 1 maggio p.v. arriverà a meno il 34%. Una situazione gravissima, che è già sfociata in una rumorosa manifestazione dei lavoratori di fronte alla sede del CDO MARINA SUD, ed è stata anche oggetto di interrogazione parlamentare con risposta del Governo, che pubblichiamo su questa stessa pagina come allegato 2. A La Spezia, lavoratrici in vertenza a causa della contrazione pari al 50% delle ore di lavoro delle cinquanta operatrici della ditta di pulizie che opera in Arsenale, dovuta ai tagli operati dalla Marina dopo l’aggiudicazione. Della vicenda si sta occupando anche l’Amministrazione Comunale spezzina, che il 10 aprile u.s. ha convocato una riunione cui ha partecipato anche un esponente della MM. Ad Augusta, infine, la situazione appare ancor più critica, i tagli si aggirerebbero intorno al 75%, e per questo la ditta P.T.S. srl che gestisce il servizio di pulizia e sanificazione negli Enti MM della Sicilia, ha comunicato alle OO.SS. che a fine aprile abbandonerà l’appalto e licenzierà i 96 lavoratori oggi impiegati. Anche qui i Sindacati del settore hanno dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori e il Comando Marittimo Autonomo della Sicilia è stato messo in mora.
Dunque, come si può ben comprendere, una situazione gravissima, che mette anche in luce le responsabilità che ricadono su datori di lavoro, Organi di controllo nei singoli Enti, Uffici di Prevenzione e Protezione e sui Medici competenti. Una situazione peraltro figlia delle improvvide scelte di esternalizzazione dei servizi operate anni fa dall’A.D. e da MM, che avevano ipotizzato minori costi che invece, nei fatti, sono poi addirittura cresciuti!!!! E oggi, invece di tagliare altre voci (pensiamo solo alle ingenti risorse impegnate negli “straordinari”) che fanno anche capo a sprechi inaccettabili e a privilegi borbonici tuttora vigenti, si operano ulteriori tagli sui servizi mettendo nella disperazione i lavoratori e le loro famiglie. Inaccettabile e, per certi versi, anche immorale. Di fronte a questo stato di cose, la nostra O.S. ha inviato a SMM la lettera che qui pubblichiamo come allegato 1.
L’occasione è utile per una ulteriore puntatina sulla spinosa vicenda legata al riordino degli Arsenali MM. Breve sintesi delle puntate precedenti: dopo l’unico incontro di livello nazionale sulla proposta di riordino di MARISTAT (12.11.2014, vds. Notiziario n. 118) che la nostra O.S. non ha condiviso in molte parti, SMM ha deciso comunque di andare avanti. Ma il primo (e per ora unico) confronto locale, quello di Augusta, si è concluso negativamente, in quanto tutte le OO.SS. e le RSU hanno respinto al mittente la proposta di riordino in quanto ritenuta molto “militarizzante” e con zero aperture sul fronte del lavoro civile. Dopo di che buio pesto, non abbiamo notizia di incontri locali già fissati né a Taranto né a Spezia.
A tal riguardo, siamo sempre convinti della necessità di riprendere il confronto nazionale prima di avviare quelli locali, e pensiamo sia il caso, di fronte alle criticità emerse ad Augusta e alle dure critiche venute anche da altre OO.SS., di riflettere tutti attentamente per poter trovare le più idonee soluzioni.
Nel frattempo, nello schema modificativo del TUOM inviatoci dal Gabinetto (che pubblichiamo come Allegati 3, 4 e 5), è previsto che le determinazioni sull’ordinamento degli Arsenali vengano poste direttamente in capo al Capo di SMM. Anche per questo, abbiamo scritto al Gabinetto la nota allegata con la quale abbiamo chiesto un incontro (vds. allegato 6)
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 14.04.2015 Lettera di FLP DIFESA a SMM problematiche pulizie e Arsenali MM
Allegato 2: Interrogazione parlamentare problema pulizie on. Duranti e risposta Sottosegretario
Allegato 3: 31.03.2015 – Lettera di trasmissione del Gabinetto degli schemi
Allegato 4: Schema Regolamento modificativo TUOM inviato dal Gabinetto in data 31.03.2015
Allegato 5: Schema DM modificativo DM 13.01.2013 inviato dal Gabinetto in data 31.03.2015
Allegato 6:13.04.2015 – Lettera FLP DIFESA al Gabinetto e richiesta incontro per schemi mod. D.Lgs. e DM