Riunione a SME. Illustrati alcuni provvedimenti di riordino della Forza Armata e le ipotesi allo studio. Nulla di nuovo sui servizi amministrativi

Notiziario n 56 del 3 maggio 2016 –

Il gen. C.A. Danilo Errico, Capo di SME

Il gen. C.A. Danilo Errico, Capo di SME

L’incontro con la delegazione di FLP DIFESA ha chiuso la sessione informativa periodica di SME–RPGF (Reparto Generale Programmazione Finanziaria) e DIPE (Dipartimento Impiego del Personale Esercito), dedicata anche questa volta all’esame di alcuni provvedimenti ordinativi allo studio.

Come al solito, il dettaglio dei provvedimenti è contenuto nella scheda tecnica di RFGF, che pubblichiamo come allegato su questa stessa pagina.  In sintesi:

AREA FORMAZIONE

E’ attualmente allo studio una proposta di riorganizzazione dell’Accademia Militare di Modena che prevede il conferimento di più compiti e funzioni allo Stato Maggiore, ma mantenendo comunque separata l’area didattica da quella di staff.  Lo studio prevede, alla luce dei volumi attribuiti alla F.A. con il DM 19.11.2014, la riduzione della dotazione organica dell’Ente a n. 110 posizioni complessive (oggi sono 167, e dunque con un taglio di 57), che ricomprendono anche le 17 posizioni di area 1^ allo stato non previste, rispetto ad un personale effettivo che risulta pari a 100 unità. La nuova configurazione dell’Ente prevede la ridenominazione di alcuni elementi di organizzazione (Sz. Segr benessere e Coord.; Sez. Studi; Uf addestramento studi e rapporti Università)  e il mantenimento in capo a funzionari civili della Sz Pers. Civ. e Segreteria corsi co. ing. e co. sa., che è a nostro giudizio un po’ poco rispetto alla da noi auspicata maggiore civilizzazione.  Ci siamo comunque riservati di presentare alla prossima riunione le nostre proposte,  che emergeranno dal confronto che avremo con i lavoratori attraverso l’apposita assemblea che organizzeremo a giorni.

AREA LOGISTICA

RPGF aveva già preannunciato nel corso della riunione del 15.04.2014 (vds. Notiziario n. 40 di pari data),  la soppressione dei Depositi di Malcontenta (VE), Morsano al Tagliamento (PN), Monte Cimarone  e Zanetti in provincia di Brescia. La necessità di riallocare, presso il sedime oggi occupato a Malcontenta dal Deposito, il Rgt. Lagunari Serenissima,  che dovrà necessariamente lasciare l’isola di Sant’Andrea che transiterà al Comune di Venezia, comporterà l’accelerazione del processo di soppressione del Deposito di Malcontenta, previsto entro l’anno 2016.  Le funzioni afferenti al Deposito transiteranno ovviamente al CERIMANT di Padova. Abbiamo convenuto con SME DIPE sulla procedura ordinaria di reimpiego, che prevede l’espressione dei desiderata dei lavoratori sulla base delle collocabilità in ambito Difesa rese note da SMD.  Abbiamo pure registrato la disponibilità di DIPE a prevedere eventuali reimpieghi anche presso il Rgt Lag. Serenissima.

Per quanto attiene al Comando Logistico dell’Esercito,  RPGF si è limitato esclusivamente ad illustrare la proposta venuta dal Comandante, che interessa sia lo SM che i Comandi di settore (TRAMAT, SANVET e COMMISSARIATO), e nei termini di cui alle pagine 2, 3 e 4 della scheda tecnica predisposta da RPGF. Francamente, non abbiamo ben compreso la ratio e le finalità delle proposte avanzate da COM LOG, o almeno di alcune di esse  (cambi tra assistenti  e addetti; nuove U.O. nel Cdo TRAMAT  e nel costituendo Ufficio del Comandante, tra cui il Nu RSPP  “sottratto” al Comandante, da sempre sua collocazione naturale). Abbiamo chiesto a RPGF che questa proposta sia oggetto di confronto con le Rappresentanze locali, e ci  siamo riservati alla prossima riunione di presentare le nostre osservazioni e proposte al riguardo dopo aver sentito il personale.

AREA OPERATIVA

Con riferimento al Multinational CIMIC Group,  è previsto il cambio di dipendenza del Reparto  alla Sede di Motta di Livenza e la ridenominazione del Cdo alla Sede in Comando Supporto nazionale.  Annunciata anche la soppressione nel 2016 del Reparto alla Sede che gestiva la caserma “Francescatto” di Cividale, con solo tre unità civili interessate al reimpiego e prevista collocazione in Enti viciniori.

VARIAZIONI DI DECORRENZA  

Slitterà a fine anno la soppressione del Centro di Selezione VFP1 di Palermo,  in quanto la infrastruttura della Cecchignola che dovrà ospitare il Centro di Selezione di Roma che accentrerà tutte le attività, non è ancora disponibile. Abbiamo ribadito il nostro dissenso per la soppressione dei Centri di Napoli e Palermo.   

IPOTESI DI RIORGANIZZAZIONE ALLO STUDIO

Nel quadro della nuova prassi positivamente avviata su nostra richiesta, RPGF ci ha comunicato le ipotesi di studio attualmente all’esame di RPGF. Che sono le seguenti.

  • Istituto Geografico Militare (IGM): l’ipotesi allo studio riguarda una nuova riorganizzazione dell’Ente, che prevede il mantenimento delle competenze storiche in materia cartografica e la perdita di quelle territoriali, che potrebbero essere attribuite o alla Divisione Friuli o ad un nascente CME (più probabile), atteso che in Toscana, a differenza di altre Regioni, non esiste allo stato un Comando Militare Esercito.
  • CE.SI.VA. (Centro Simulazione e Validazioni dell’Esercito): l’ipotesi di lavoro riguarda la riorganizzazione delle funzioni dell’Ente e la riconducibilità al 3° Reparto dello SME delle attività di simulazione e di addestramento.
  • COMFODIN, COMFODIS e CDO TRUPPE ALPINE: in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Correttivo del D. Lgs. n. 7/2014, che come noto prevede la riorganizzazione dei predetti Comandi di Padova, Napoli e Bolzano in Comandi Interregionali Multifunzione che accorperanno le funzioni operative, infrastrutturali e territoriali,  il DM in itinere – già firmato dalla Ministra Pinotti e in fase di registrazione alla Corte dei Conti – ne prevede l’attuazione entro il 31.12.2016. Sciolto anche il rebus sulla nuova denominazione dei tre Enti, che dovrebbe essere COMFOP NORD per il Cdo di Padova, COMFOP SUD per quello di Napoli, mentre il Cdo di Bolzano non subirebbe variazioni rispetto all’attuale.  Dal 1 gennaio 2017, i Reparti Infrastrutture insistenti nei rispettivi bacini di competenza transiteranno alla dipendenze dei Comandi Interregionali Multifunzione.

VARIE

Nell’ultima parte della riunione, RPGF ha fatto l’elencazione dettagliata dei riordini (riorganizzazioni e soppressioni)  previsti da qui al 2018, in gran parte contenuti nel D. Lgs n. 7/2014 e alcuni altri introdotti dal Decreto correttivo adottato dal Consiglio dei Ministri del 22 Aprile u.s. non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale,  per ciascuno dei quali ha indicato la natura del provvedimento che li renderà operativi (DM o Decreto Dirigenziale del Capo di SME) e la data di decorrenza.  Avremo modo, non appena il decreto correttivo vedrà la luce in Gazzetta Ufficiale, di ritornare dettagliatamente sull’argomento anche per quanto attiene ai “pareri” approvati dalle Commissioni Difesa.

A conclusione, FLP DIFESA ha chiesto un punto di situazione  rispetto al riordino dei servizi amministrativi della Forza Armata di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 13 del 26.01.2016, rispetto al quale RPGF ha fatto presente che, per quanto a propria conoscenza,  non esistono elementi di novità. Ci risulta comunque che, a breve, il gen. S. Miccoli, “Ufficiale Generale di progetto”  su nomina del Capo di SME, dovrebbe avviare un giro di incontri nelle sedi interessate, in particolare nelle tre Direzioni di Intendenza sperimentali (Padova, Belluno e Messina). Infine,  anche in considerazione di alcune preoccupanti criticità che ci vengono segnalate, la nostra O.S. ha sollecitato l’attenzione della F.A., e di  RPGF in particolare, su questo importantissimo riordino che interessa moltissimi lavoratori civili, e ha rappresentato altresì la necessità di un costante monitoraggio in merito allo stato di avanzamento del progetto e della più puntuale informazione alle OO.SS. nazionali.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: scheda tecnica predisposta da RPGF per la riunione