Notiziario n. 57 del 5 maggio 2016 –
Nella giornata di ieri, abbiamo sottoscritto l’Ipotesi di accordo sulla distribuzione del Fondo Unico dell’Agenzia Industrie Difesa (AID) dell’anno 2015, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1, e che presenta un elemento di forte novità rispetto alla bozza predisposta dalla Direzione Generale e consegnata alle OO.SS. nella precedente riunione del 26 aprile u.s. (si veda il Notiziario n. 50 di pari data). E spieghiamo subito il perchè.
La bozza presentata il 26 aprile u.s., che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 2, recepiva in toto i contenuti dell’ipotesi di accordo 01.03.2016 relativa al personale Difesa (si veda il Notiziario n. 25 di pari data), rimodulato ovviamente nei numeri e negli importi per tutte le fattispecie destinatarie degli accantonamenti (P.O. e PPL/turni/reperibilità). La vera novità di quella bozza stava all’art. 6 -Intesa programmatica sugli sviluppi economici 2016, e riproponeva in toto l’impianto di quello Difesa: il numero di passaggi previsti era davvero misero (solo 94 progressioni di fascia rispetto ai 960 dipendenti che ci risultano effettivi al 1.1.2016, con una copertura addirittura inferiore al 10%, e dunque ancor più giù rispetto alla percentuale Difesa che è pari al 25.53%). Un vero e proprio record in negativo, tenuto anche conto delle percentuali ben superiori di altre AA.CC. di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 25, che in alcune ha superato il 75%! Dunque, una scelta al ribasso, che nasceva dall’idea di prevedere il passaggio di fascia 2016 solo per il personale escluso dalle progressioni con decorrenza 1.1.2010 (e anche non tutti…), senza avviare già da quest’anno la prima fase del secondo giro di progressioni. Di fronte a questa scenario, del tutto simile a quello della Difesa a parte i numeri diversi, nella riunione del 26 aprile avevamo avanzato la stessa richiesta fatta a PERSOCIV: alzare significativamente i numeri, dando certo priorità ai passaggi degli esclusi del 2010, ma avviando sin da quest’anno la prima parte della seconda fase dei passaggi finalizzata a completare il transito in fascia superiore per tutti nel successivo triennio. Inoltre, avevamo espresso riserve sul fissare i numeri slegandoli dai criteri e punteggi per le selezioni.
Nel Notiziario n. 50 abbiamo detto che non ci facevamo illusioni, ma invece sembrerebbe che il miracolo sia avvenuto. Nell’Ipotesi oggi siglata, i 94 passaggi di fascia 2016 sono scomparsi; inoltre, l’art. 6 è stato riscritto e reca solo l’impegno delle Parti a “programmare un numero di passaggi.. secondo criteri e modalità che saranno concordati in successivi incontri”. Circostanza particolarmente importante, la rivisitazione dell’ipotesi di accordo 2015 e la scomparsa dei 94 passaggi è finalizzata, nelle intenzioni della stessa D.G. AID, a rivedere verso l’alto i numeri delle progressioni 2016 al fine di venire incontro alle legittime aspettative dei lavoratori dell’Agenzia che, a quanto ci risulta, erano rimasti basiti per il basso numero previsto (94 progressioni, meno del 10% di copertura) e ne chiedevano un maggior numero.
Dunque, una significativa e positiva correzione di tiro da parte della D.G., che abbiamo enormemente apprezzato, e che speriamo possa estendersi anche a PERSOCIV per quanto attiene la scelta del numero di passaggi 2016 per il personale della Difesa. 7002 passaggi dopo 5 anni di blocco delle retribuzioni sono davvero pochi, ammettiamolo! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
La FLP DIFESA ha comunque richiesto alla D.G. AID che l’accordo per le progressioni 2016 contenga almeno 250 passaggi di fascia, e sia accompagnato da un impegno esteso anche al 2018 per le successive progressioni, al fine di garantire a tutti i lavoratori AID il secondo passaggio nell’arco dei tre anni. La stessa richiesta avanzata a PERSOCIV per le progressioni del personale civile della Difesa. E su questo, la D.G. AID si è riservata la risposta alla prossima riunione prevista per la prossima settimana.
L’ipotesi di accordo sul Fondo Unico Agenzia 2015, che è che copia conforme dell’accordo 2014 a parte i numeri, consentirà ora la chiusura degli accordi nelle singole U.P. per la distribuzione del FUS.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 04.05.2016 – Ipotesi di accordo FU Agenzia 2015 con firme delle Parti
Allegato 2: 26.04.2016 – Proposta AID ipotesi di accordo FUA 2015