Notiziario n. 107 del 15 settembre 2016 –
Il gen. S.A. Enzo Vecciarelli, nuovo Capo di Stato Maggiore Aeronautica a seguito dell’incarico attribuito in data 21 marzo u.s. dal Consiglio dei Ministri (si veda il nostro Notiziario n. 34 di pari data), ha incontrato ieri pomeriggio le OO.SS. nazionali a tavoli uniti. Un incontro a nostro giudizio molto positivo, poco formale e ricco invece di confronto vero, di sostanza e di contenuti, di cui forniamo una breve sintesi.
L’incontro è stato aperto dal Capo di SMA che ha tracciato brevemente il suo profilo biografico e professionale, ricordando i diversi e importanti incarichi rivestiti in oltre 35 anni di servizio. Ha poi affrontato i temi a noi cari, che riguardano il ruolo e l’impiego del personale civile, riconoscendo con grande onestà intellettuale che il personale civile è stato sempre considerato “personale di serie B” nel confronto con i colleghi militari e che oggi, di fronte al nuovo quadro di situazione legato alla scarsezza di risorse e alle profonde modifiche dello strumento militare avviate dalla legge 244/2012, appare quanto mai urgente e necessario modificare quella connotazione, valorizzandone pienamente il ruolo e le funzioni. Sotto questo profilo, ha offerto disponibilità al confronto e collaborazione piena, chiedendo altrettanto alle OO.SS..
E’ poi seguito il consueto giro di tavolo, che ha visto – a parte qualche sbavatura – le Parti sociali parlare la stessa lingua e rappresentare le medesime problematiche, che poi sono quelle ampiamente note.
Va detto, a tal proposito, che il gen. Vecciarelli è intervenuto più volte in risposta alle considerazioni delle OO.SS., proponendo analisi e riflessioni che sono apparse a tutte le Parti sociali giuste e condivisibili. Ne riportiamo le più significative: “a parità d’impiego, dovrebbe essere assicurata ai civili parità di trattamento con il personale militare”; “di fronte ai nuovi scenari delineati dal processo di riordino delle FF.AA., appare necessario allargare gli spazi d’impiego della componente civile nelle attività che le sono proprie, valorizzandone al massimo il ruolo e le funzioni, e destinando la componente militare alle attività strettamente operative, come avviene peraltro da tempo in altri Paesi”; infine, “occorre una decisa inversione di marcia sulle esternalizzazioni, che, laddove avviate, hanno avuto in questi anni costi quadrupli”.
Nel suo intervento, FLP DIFESA ha innanzitutto espresso un convinto apprezzamento per l’approccio alle tematiche civili e per le riflessioni sopra richiamate del Capo di SMA, che sono in linea con le considerazioni svolte dallo stesso Generale nell’ audizione del 18 maggio u.s. di fronte alle Commissioni Difesa, nella quale ha tracciato le sue linee programmatiche. La nostra O.S. ha ricordato come, in quelle circostanza, dopo aver accennato alla mission dell’A.M. (“difesa e sicurezza dei cieli italiani, che rappresentano una via di comunicazione strategica”), i compiti assegnati alla F.A e il contributo al sistema economico, ha parlato del personale A.M. come del “vero motore” della F.A., affermando che il personale civile rappresenta “una risorsa chiave per l’Aeronautica” e che, anche per questo, vada “valorizzato” attraverso la formazione e anche “attraverso l’attribuzione di incarichi di rilievo”, ponendo “particolare cura alle relazioni sindacali e al dialogo” con le OO.SS..
Dunque, la parola chiave è sempre la stessa “(valorizzazione”), che però, abbiamo detto, andrà da oggi declinata in modo molto diverso dal passato, e cioè attraverso scelte concrete e operative sia sul piano della valorizzazione professionale che su quello dei riconoscimenti economici, sinora entrambi disattesi. FLP DIFESA ha ricordato le due partite strategiche che oggi si stanno giocando in Difesa, la prima legata alla scrittura delle regole in materia di funzioni civili e la seconda finalizzata all’incremento del trattamento economico, e ha chiesto al gen. Vecciarelli un impegno straordinario, suo personale e della F.A., per traguardare questi due obiettivi, che avvierebbero certo una fase nuova e diversa in A.D., che sarebbe in sintonia con le riflessioni e gli auspici odierni del Capo di SMA. Impegno che Egli – ha assicurato alla fine – non farà certo mancare, e anche per questo lo seguiremo con una particolare attenzione.
(Giancarlo Pittelli)