Agenzia Industrie Difesa. Avviata, anche se a tavoli separati, la contrattazione sull’Ipotesi di Accordo per la distribuzione del FRD 2019 AID. Il testo presentato da AID ricalca, di massima, quello del FRD Difesa e non sono previste progressioni economiche con decorrenza1.1.2019. Affrontata anche la delicatissima questione del transito in AID degli Stabilimenti di Capua e Gaeta: FLP DIFESA ha rappresentato la contrarietà dei Lavoratori interessati. Nulla di fatto sull’ordinamento professionale. La trattativa è stata aggiornata al prossimo gennaio

Notiziario FLP DIFESA n. 109 del 19 dicembre 2019 –

Si è svolto mercoledì 18 dicembre, presso Palazzo Marina, il primo incontro tra AID e OO.SS del Personale civile dell’Agenzia per la sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo per la distribuzione del FRD 2019 dell’AID. All’ordine del giorno anche altri importantissimi temi quali l’ipotesi di passaggio in AID degli stabilimenti di Capua e Gaeta e la revisione dell’ordinamento professionale.

In premessa dobbiamo registrare, ancora una volta, lo svolgimento della contrattazione a Tavoli separati su richiesta delle Organizzazioni Confederali, inspiegabilmente concessa dall’Agenzia. Come abbiamo più volte denunciato, questo modo di confrontarsi con la Parte datoriale non fa che indebolire la posizione delle Parti sociali, che presentandosi separate di certo non sono nelle condizioni migliori per tutelare gli interessi dei Lavoratori di AID, specialmente in situazioni così delicate e importanti. Ma veniamo al merito delle questioni trattate:

FRD AGENZIA INDUSTRIE DIFESA 2019

E’ stata presentata alle OO.SS. la bozza dell’Ipotesi di Accordo per la distribuzione del Fondo Risorse decentrate 2019 dell’Agenzia Industrie Difesa che ricalca quella già sottoscritta da PERSOCIV con le OO.SS lo scorso 27 novembre. La lettura della bozza evidenzia che:

  • non sono previste in AID, al pari di quanto già accaduto in Difesa, progressioni economiche per il 2019;
  • parte delle risorse proprie dell’AID serviranno a remunerare le PPL, indennità per turnazioni e indennità di reperibilità già effettuate ma che non trovano copertura con fondi della Difesa per effetto dell’aumento degli importi delle stesse previsti nel Contratto.

In merito a tale ultimo punto, abbiamo richiesto che:

  • negli Enti si proceda ad una razionalizzazione dell’utilizzo di tali istituti;
  • ci vengano, contestualmente, fornite informazioni circa l’ammontare degli straordinari pagati, suddivisi per unità produttiva, con l’obiettivo di ricercare possibili diverse forme di organizzazioni del lavoro più efficienti. Le eventuali risorse recuperate, in aggiunta ad altre già disponibili, potrebbero, a giudizio di FLP DIFESA, essere impiegati anche in investimenti a favore delle attività antinfortunistiche e di tutela della salute nei luoghi di lavoro.

Infine abbiamo stigmatizzato le modalità di avvio e gestione della contrattazione. Non è pensabile, infatti, iniziare a confrontarsi sulle modalità di distribuzione del FRD 2019 a pochi giorni dalla fine dell’anno, per di più su tavoli separati, con le inevitabili ricadute in termini di ritardi sulla erogazione delle somme spettanti ai Lavoratori.

Per contro FLP DIFESA ha positivamente valutato la previsione, contenuta nell’art. 3 comma 3 della bozza di Ipotesi di Accordo, della centralità della contrattazione di livello locale in materia di FUS. Infatti la richiesta di dare significato e sostanza alla contrattazione locale di sede costituisce, da sempre, una delle principali rivendicazioni di questa O.S., in particolare dopo l’entrata in vigore del vigente CCCNL del Comparto Funzioni Centrali.

La bozza di Ipotesi di Accordo prevede il pagamento di:

  • Performance organizzativa, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 662,78;
  • Performance individuale, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 131,96;
  • FUS, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 158,95.

Pur mantenendo un giudizio negativo sulla assenza di progressioni economiche da far decorrere dal 1 gennaio 2019, FLP DIFESA avrebbe comunque responsabilmente ritenuto di sottoscrivere l’Ipotesi di Accordo in ragione della necessità di garantire ai lavoratori il pagamento delle diverse voci di salario accessorio maturate. Tuttavia la difformità di posizione emersa nei diversi tavoli, che ricordiamo essere separati per volontà delle OO.SS. Confederali, ha determinato la decisione di aggiornare la trattativa al prossimo gennaio.

PASSAGGIO IN AID DEL PERSONALE CIVILE DELLE UNITA’ PRODUTTIVE DI CAPUA E GAETA

Abbiamo immediatamente rappresentato la unanime contrarietà al transito in AID dei Lavoratori del Pirotecnico di Capua riuniti in assemblea il 13/12/2019 e la stessa contrarietà dei lavoratori del Grafico di Gaeta.

In proposito l’ing. Anselmino, Direttore generale di AID, ha predisposto un piano triennale (del quale abbiamo immediatamente chiesto una copia) già presentato al Ministro, nel quale è prevista fin da quest’anno la chiusura del bilancio con un utile gestione per quasi tutte le U.P.. In tale piano è altresì previsto un aumento degli utili anche per i prossimi anni, tenuto conto di commesse già avviate e di quelle in fase di perfezionamento e quindi una sostanziale tranquillità gestionale per il prossimo futuro.

Partendo da questi dati, l’ing. Anselmino ci ha rappresentato la necessità di acquisire nuovo personale nelle due U.P. di Gaeta e Capua per soddisfare le commesse (così come sta avvenendo in altre realtà di AID), altrimenti impossibili da soddisfare. Ha assicurato, inoltre, che tutto il personale delle suddette U.P. transiterebbe senza alcuna distinzione tra “Diretti e Indiretti” e senza quindi alcuna necessità di eventuali reimpieghi. Per quanto riguarda la garanzia del posto di lavoro, nella “remota” ipotesi di crisi dell’Agenzia e della sua conseguente complessiva soppressione o di singole U.P., è stata ribadita l’esistenza di una clausola di salvaguardia nel Decreto istitutivo dell’Agenzia che prevede il rientro del personale alle dipendenze dirette del Ministero.

Preso atto di ciò, FLP DIFESA ha ribadito che è un preciso compito dell’AID rappresentare ai Lavoratori dei due Stabilimenti di Capua e Gaeta le prospettive, le opportunità e i rischi derivanti da tale transito, per trovare soluzioni condivise che coniughino le esigenze dell’AID con i legittimi interessi del Personale civile dei predetti Stabilimenti. Da parte nostra continueremo a vigilare sull’operato di AID, analizzando il piano industriale e finanziario con attenzione e ad essere a fianco dei Lavoratori di Gaeta e Capua per tutelare diritti e sicurezza del posto di lavoro, tenuto conto delle situazioni economiche e sociali dei territori dove questi Enti insistono, dei tempi e dei modi degli eventuali passaggi in AID. Tutto ciò senza posizioni pregiudiziali ma con a mente prioritariamente la volontà dei nostri Colleghi.

REVISIONE DEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE

Sul punto abbiamo chiaramente rappresentato che non ci sembra utile, in questo momento e in questa sede, sviluppare un Sistema di classificazione del personale calibrato sulle esigenze dell’Agenzia mentre in ARAN si sta discutendo del nuovo ordinamento professionale dell’intero comparto Funzioni Centrali. Riteniamo che se esigenze particolari ci sono, queste debbano necessariamente trovare rappresentazione nella sede opportuna.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Federico Cesaretti

Maria Teresa D’Urzo

Allegato 1: Bozza Ipotesi di accordo FRD 2019 AUD

20.12.2019 Si allegano le slides della presentazione di AID al Ministro della Difesa on. Guerini pervenute in data odierna: Presentazione 19 dic 19