Emergenza Coronavirus. Le resistenze di Amministrazioni e Dirigenti all’attuazione dello smart working (lavoro agile) come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, così come indicato nella Direttiva F.P. n. 2 e oggi diventata norma con il DL 18. Avviata dalla nostra Federazione una importante iniziativa: già attiva una casella di posta elettronica dedicata per le segnalazioni delle situazioni di rischio e di inadempienza. Invitiamo i colleghi e darci una mano per dare soluzione ai tanti problemi che si registrano. Lettera di FLP Difesa ai Vertici della Difesa

Notiziario FLP DIFESA n. 30 del 24 marzo 2020 –

Sono ben note a tutti le resistenze che, in molte Amministrazioni e tra queste certamente la Difesa, alcuni Dirigenti, centrali e periferici, stanno opponendo all’attuazione dello Smart-Working (lavoro agile) nei termini previsti dalla Direttiva FP n. 2,  oggi diventata norma legislativa con il DL 18.  Presone atto, la Segreteria Generale FLP ha avviato un importante iniziativa, di cui dà conto nella nota che di seguito si riporta in riquadro:

“In queste settimane di grave emergenza sanitaria nazionale, a fronte del diffondersi sul territorio nazionale del contagio da coronavirus, si sono succeduti numerosi atti normativi, sia sotto forma di Decreto legge che di DPCM che di Ordinanze regionali, che sempre più hanno ribadito la necessità di eliminare gli  assembramenti, ridurre al minimo gli spostamenti, riconoscere il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa.

I servizi pubblici da assicurare vengono ricondotti solo a quelli strettamente essenziali, e quelli da svolgere “di presenza” vengono circoscritti solo ad alcune attività, che in nessun modo possono essere svolte da remoto.  Inoltre la sospensione e il differimento per legge di molte attività rendono ancora più applicabile, con urgenza e in modo generalizzato, il lavoro a distanza.

Nonostante queste disposizioni, che non si sono limitate, come dicevamo,  all’emanazione delle pur importanti Direttive della Funzione Pubblica, e all’aggravarsi della situazione sanitaria che ha portato all’emanazione dell’ultimo  DPCM, permangono, purtroppo, in parecchie Amministrazioni e in molti Uffici, su tutto il territorio nazionale, comportamenti assolutamente restrittivi e penalizzanti e resistenze diffuse che mettono a rischio non solo la salute delle lavoratrici e dei lavoratori delle Amministrazioni interessate, ma di tutta la cittadinanza.

Ecco il perché, proseguendo nella nostra iniziativa, che in questo mese è stata di proposta, ma anche di denuncia, abbiamo  deciso di attivare un canale diretto, riservato a tutti i colleghi che volessero segnalare le situazioni dei loro Uffici in cui vi è una mancata, o parziale,  attuazione delle norme a tutela della salute pubblica (mancata concessione del lavoro a distanza – attività che forzosamente  e unilateralmente sono state individuate come indifferibili di presenza – obbligo di rientro settimanale, etc.).

Le segnalazioni vanno inoltrate alla casella di posta elettronica dedicata: covid19@flp.it.

Sarà nostra cura trasmetterle in forma aggregata, mantenendo ovviamente riservata la fonte, alla Ministra della Funzione Pubblica F. Dadone e all’Ispettorato dello stesso Ministero, allo scopo di rimuoverne gli effetti.

Invitiamo altresì le nostre strutture nazionali e territoriali di coordinamento, centrali e di Ente, a sollecitare le rispettive Amministrazioni per essere informati con tempestività in merito agli atti con i quali sono stati individuati i servizi indifferibili di presenza al fine di verificarne la congruità e la reale rispondenza rispetto alla grave situazione in atto.

Alleghiamo inoltre al presente notiziario due fac-simile (qui in allegato 1 e 2)  che i lavoratori potranno utilizzare in caso di mancata concessione del lavoro a distanza e di obbligo di rientro non motivato, da indirizzare al Dirigente della propria struttura e per conoscenza alla scrivente Segreteria Generale FLP, al fine di farsi formalizzare i motivi del diniego o degli obblighi imposti.

In un momento come questo al Sindacato spetta anche questo compito.

E continueremo a svolgerlo senza esitazioni.

LA SEGRETERIA GENERALE FLP”

Invitiamo pertanto tutte le nostre Strutture sindacali e le nostre RSU a dare ampia diffusione alla presente iniziativa tra tutti i lavoratori, segnalando al contempo la necessità di esigere dall’Amministrazione informazioni precise e aggiornata circa l’individuazione delle attività indifferibili da rendere in presenza.  

Con l’occasione pubblichiamo anche, in allegato 3, la nota datata 23 marzo 2020 che, sull’emergenza in atto, abbiamo inviato ai Vertici della Difesa.

Infine, in allegato 4, pubblichiamo un interessante “speciale” di Nomos – aggiornato alle 18.30 di ieri – che reca tutti i provvedimenti del Governo, delle Regioni e di altri Enti Locali sull’emergenza in atto, uno strumento utile anche per l’attività sindacale.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA