Notiziario FLP Difesa n. 50 del 22 maggio 2020 –
Lo scorso 27 novembre si era concluso il travagliato percorso della trattativa a Persociv sulle modalità di distribuzione del FRD 2019 (vds Notiziario FLP DIFESA n.103 di pari data). La nostra O.S., pur non completamente soddisfatta, aveva siglato l’Ipotesi di Accordo, alla luce del positivo riscontro alla nostra pressante richiesta di rimodulare l’art. 3 comma 3 dell’ipotesi, in modo tale da consentire la ripresa di una reale contrattazione locale.
Le ombre erano quelle legate alla impossibilità ormai assodata, in ragione degli enormi ritardi accumulati nello sviluppo della trattativa da noi ripetutamente denunciati, di dare corso ad alcuna progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019, ed al fatto che le risorse non più impiegabili nelle progressioni non potessero essere destinate, in alternativa, a qualsivoglia modalità di valorizzazione e riconoscimento, anche economico, per i Colleghi di 1^ Area, che nel corso delle varie tornate di progressioni hanno avuto praticamente zero possibilità e prospettive, vedendosi dall’altro lato ridurre progressivamente la quota individuale di FUS.
Era stata in quella sede inserita, a margine dell’accordo, una dichiarazione congiunta tra le altre OO.SS. firmatarie e A.D. che, ben lungi dal prendere atto che non esistevano più spazi per realizzare progressioni economiche nel 2019, sembrava lasciasse intravedere spazi per future progressioni comunque con decorrenza 2019 attraverso l’utilizzo di risorse residue (quali?). In sede di trattativa, FLP Difesa aveva rilevato come fosse tecnicamente impraticabile la retrodatazione al 2019 della decorrenza del trattamento economico, e come senz’altro, così formulata, la nota sarebbe stata oggetto di rilievo da parte degli Organi Certificatori. Perciò non l’abbiamo sottoscritta come le altre sigle firmatarie, preferendo presentare una nostra nota a verbale.
Abbiamo però sottoscritto l’l’Ipotesi di accordo, posto che, rispetto a quella dell’anno precedente, erano state accolte le nostre richieste di modifiche sostanziali al testo con il recupero e la riaffermazione della centralità della contrattazione locale, e dunque del ruolo e dignità di OO.SS. ed R.S.U. .
Ora, nel corso della riunione a Persociv del 5 u.s. (vds Notiziario n. 43 di pari data), abbiamo chiesto notizie sugli sviluppi del FRD 2019, ed è emerso che il MEF e la Funzione Pubblica si erano espressi in merito, rispettivamente in data 4 e 6 marzo ultimo scorso, nelle quali “si ribadiva (il verbo è di per sé indicativo) che la decorrenza delle progressioni economiche non può essere antecedente al 1° gennaio dell’anno di approvazione delle relative graduatorie”. Avevamo visto giusto! MEF e FP hanno formulato alcuni anche altri rilievi, fra cui significativo è il richiamo alla necessità di una precisa e puntuale applicazione delle percentuali di personale cui deve essere attribuita la maggiorazione del premio individuale di performance ai sensi dell’art. 78 del CCNL 2016-2018, accomandando infatti che la maggiorazione venga riconosciuta ad una limitata “quota massima” di personale, che non deve essere vanificata dalla previsione del riconoscimento “ex aequo”.
Inoltre prendiamo atto con soddisfazione che il positivo riscontro alla nostra richiesta di recuperare la contrattazione locale in materia di FRD, abbia trovato definitivo accoglimento con la certificazione di MEF e FP.
Confermate accantonamenti e importi dell’Ipotesi: performance organizzativa, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 636,85 di cui il 50% come acconto nel 2019; performance individuale, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 75,82; FUS, al netto oneri a carico datore di lavoro, pari a Euro 176,89.
PERSOCIV ci ha nei giorni scorsi inviato la bozza di Accordo modificata alla luce dei rilievi di cui sopra, rispetto alla quale abbiamo comunicato la nostra disponibilità alla firma definitiva, che chiediamo avvenga rapidamente. Dopodichè, al fine di evitare il riproporsi di scenari già visti, va aperta subitissimo la trattativa FRD 2020
Infine, preso atto che sino a quel momento non era stato ancora pubblicato il protocollo AD-OO.SS. del 15 u.s., ieri mattina abbiamo formalmente invitato A.D. a darne sollecita pubblicazione per far partire i tavoli locali, cosa poi avvenuta nel pomeriggio di ieri e della quale abbiamo dato notizia con apposita “News”
LA SEGRETERIA NAZIONALE Maria Pia Bisogni – Pasquale Baldari