Notiziario FLP DIFESA n. 91 del 27 ottobre 2020 –
Si è svolta oggi la riunione del Tavolo Tecnico presso il Gabinetto del Ministro, alla presenza del SottoSegretario on. Tofalo, con due argomenti all’Ordine del Giorno:
- L’art. 211 del DL 34/2020 convertito in L. 77/2020. La norma, illustrata mediante 8 slides, prevede convenzioni ed accordi con privati per l’affidamento in uso temporaneo di infrastrutture militari, per il tramite di Difesa Servizi, e consente alla Difesa di provare a fare cassa creando sinergie tra pubblico e privato, con convenzioni e accordi locali da cui reperire risorse da destinare, ovviamente fatte salve le priorità operative e manutentive di F. A., al mantenimento/ampliamento dei livelli occupazionali sul territorio, a riattivare Scuole Allievi Operai, ad avviare iniziative formative specialistiche a livello locale. Sarà compito degli SS.MM. di indicare i siti utili allo scopo. L’idea di A.D. è di introdurre un modello che nel contempo valorizzi infrastrutture (x es. il sistema alloggiativo) e porti alla qualificazione del personale. In tale contesto l’A.D. ha ampiamente riaffermato il principio del pieno coinvolgimento delle OO.SS. nei processi decisionali che a partire da domani definiranno contenuti e clausole di accordi e convenzioni (come a suo tempo richiesto da FLP Difesa-vds Notiziario 63/2020). In merito, FLP DIFESA non poteva che apprezzare l’idea di un percorso che nel portare benefici economici alla Difesa comportasse benefici per il personale, in particolare in termini di professionalità, e tuttavia rappresentando una qualche preoccupazione sulla necessità di trasparenza dei percorsi da intraprendere per raggiungere l’obbiettivo; ha inoltre ribadito la necessità e l’urgenza di salvaguardare i livelli occupazionali territoriali anche in ottica di reinternalizzazione, e ribadito come imprescindibile il ricambio generazionale, stante il progressivo vistoso depauperamento delle risorse umane.
- La programmazione strategica di assunzioni del personale civile con proiezioni al 31.12.2024. Il Capo di Gabinetto, Gen. Serino e il CV Burzi del 1° Reparto/SMD hanno introdotto e illustrato il Piano strategico, sul quale pesa l’obbiettivo di raggiungere le 20.000 unità di personale civile entro il 31.12.2024 di cui ai vincoli assunzionali della L. 244/2012; in realtà il personale civile sta “dimagrendo” molto più velocemente del previsto, in virtù del maggior numero di pensionamenti conseguenti all’introduzione della “Quota 100”, e perciò, alla luce delle proiezioni di uscita del personale civile, Persociv, di concerto con gli OO.PP., ha consegnato a Gabinetto Difesa un piano previsionale di assunzioni da attuare entro il 31.12.2024, per complessive 3.061 unità, articolato per profili professionali, Enti e Regioni di destinazione, con riconfigurazione degli organici dal 1 gennaio 2025, al netto degli ex militari transitati all’impiego civile. Il tutto nei limiti assunzionali previsti dalla norma, e subordinato alla quantificazione dei risparmi annualmente conseguiti dall’AD ed agli organici.
La FLP DIFESA nel suo intervento ha rappresentato la necessità:
- di un intervento normativo che consenta la proroga del termine del 31.12.2020, sulla riserva del 60% delle assunzioni di tecnici per gli Arsenali, Poli Esercito e stabilimenti militari;
- di dare finalmente avvio ad una proposta normativa di riconoscimento della peculiarità del personale civile, in analogia con quanto a suo tempo fatto per il personale militare, che consenta di superare i prevedibili rilievi degli organi certificatori sia ai fini di uno specifico incremento salariale, che ai fini delle assunzioni;
- di intervenire con urgenza per rendere strutturali i 21 milioni frutto dell’accordo 5.4.2017 attualmente destinati alla produttività, e in particolare alla performance organizzativa, attualmente certi solo fino a dicembre 2021;
- di intervenire sulla legge 244/2012 e sui numeri da questa previsti per il personale civile;
- l’importanza della azione politica del Dicastero in merito alle previsioni di assunzioni ordinarie e straordinarie contenute nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa 2020-2022, e nell’atto d’indirizzo 2021, e in merito all’avvio di strumenti idonei a sostenere incrementi del salario del personale civile utili a colmare il gap;
- la necessità di notizie certe in merito ai bandi di concorso ordinari e straordinari già autorizzati;
- di porre rimedio alla grave carenza organica attuale che in particolar modo colpisce l’area industriale, e al rischio “collasso”, di cui alle “grida di allarme” rappresentate in diverse sedi, comprese quelle parlamentari, non solo da parte nostra, ma anche dagli Organi di Vertice del Dicastero. Si sottolinea che i numeri autorizzati NON coprono, e sempre meno copriranno, le fuoriuscite di tecnici e di amministrativi in tutte le articolazioni del Ministero della Difesa e val la pena citare ad esempio la situazione degli Arsenali: il Piano Industriale Integrato 2020-2025 presentato da Maricomlog il 4 giugno u.s., segnalava una carenza di personale al 31.12.2014, del 70% all’Arsenale di Taranto, del 60% a la Spezia e del 55% ad Augusta; e in quel Piano già si parlava di assumere per il 2020, 893 unità di tecnici (445 a Taranto, 273 a Spezia e 175 ad Augusta). Dunque, solo per fare un esempio, vediamo cosa succede all’Arsenale di Taranto: sono previste assunzioni straordinarie di 105 unità per ogni anno dal 2020 al 2022, per un totale di 315 unità (per le quali non sono ancora pronti i bandi di corso-concorso), a fronte delle 445 unità tecniche richieste solo per l’anno 2020; intanto l’Ente già entro fine 2020 presenterà una carenza generale di 626 unità. E le 315 assunzioni autorizzate sono molto inferiori rispetto alle 590 richieste per il triennio 2020-2022. Se questa è la prospettiva per un Ente che pure può considerarsi “fortunato”, non immaginiamo cosa potrà succedere in tutti gli altri, anche nelle altre FF.AA. ;
- di intervenire sulle modalità di pianificazione delle assunzioni, da formularsi non più in base alle carenze organiche ma alle effettive esigenze, dunque con la possibilità di adeguare numeri e profili professionali;
- di attivare il tavolo tecnico in materia di ex militari transitati all’impiego civile, come concordato lo scorso luglio al Gabinetto a seguito di una nostra storica richiesta, anche in ragione delle possibili ricadute sulla programmazione assunzionale in corso.
Il Capo di Gabinetto ha registrato le richieste, ma ovviamente ha tenuto a precisare che i lavori presentati da SMD e Gab. Difesa non avrebbero potuto prescindere dai limiti imposti dalla legge 244/2012; ed ha preannunciato l’illustrazione del documento al termine della riunione (sui risparmi) di mercoledì 28 ottobre, nella quale sarà fornito un calendario preciso dei successivi incontri.
Notizie più specifiche in merito alle procedure in atto sono state fornite dal D.G. di Persociv, e in particolare:
- sono già stati completati a luglio presso la Commissione RIPAM concorsi quali quello per 48 amministrativi, e per 38 dirigenti, e altri saranno gestiti sempre dal RIPAM e dal FORMEZ;
- sono in corso interlocuzioni con la F.P. per la predisposizione di un bando unico comprendente le assunzioni straordinarie già autorizzate di 2^ e 3^ area;
- sono in fase avanzata le interlocuzioni con FP per l’emanando DM relativo al corso concorso di 315 unità per l’Arsenale di Taranto, che prevede una prima selezione, poi un corso/stage presso l’Arsenale, e l’ esame finale;
- sono in corso di definizione i criteri di selezione per l’assunzione del personale di Campalgenio;
- i dati elaborati per la pianificazione delle assunzioni sono al netto del personale militare transitato;
- è in via di predisposizione il Piano Triennale di Fabbisogni, posto che l’attuale scade quest’anno.
E’ tutto, vi terremo aggiornati.
Cordiali saluti.
p. LA SEGRETERIA NAZIONALE Maria Pia Bisogni e Pasquale Baldari