Notiziario FLP Difesa n. 96 del 3 novembre 2020 –
Il 20 ottobre scorso si è tenuta, presso la IV Commissione (Difesa) della Camera dei Deputati, l’audizione del Capo di SMA Generale S.A. Alberto ROSSO, in merito agli sviluppi dell’attività della F.A., anche con riferimento alle esigenze operative indotte dall’emergenza epidemiologica (l’audio è pubblicato in allegato su questa pagina).
Il Generale ha rappresentato il contesto in cui opera l’A.M., ponendo particolare attenzione sul rapido sviluppo tecnologico del settore aerospaziale e descritto la missione, la competenza e la specificità della F.A., anche a sostegno delle componenti terrestri e marittime. Caratteristiche messe alla prova quest’anno dalla situazione epidemiologica che ha visto l’impegno dell’Aeronautica Militare a supporto della protezione civile, delle Istituzioni Sanitarie, del Ministero degli Esteri e della popolazione. Il Gen. Rosso ha sottolineato che l’A.M., come tutta la Difesa, non si è mai fermata, anzi ha incrementato le attività per dare un contributo al paese con oltre mille ore di volo, con il 40 % personale medico della F.A. (284 unità) impegnate nell’emergenza anche in strutture sanitarie esterne, con la realizzazione di servizi sanitari campali per 680 posti letto a Torino, Schiavonia (Padova) e Cremona, con la produzione di mascherine sanitarie certificate e dispositivi facciali.
Il Capo di SMA è poi passato all’analisi dello stato attuale identificando la F.A. in tre pilastri: il personale (43.292 unità), i mezzi (566 velivoli) e le infrastrutture (252 Enti e Aeroporti), e all’illustrazione delle sfide per il futuro: tecnologica, organizzativa, capacitiva, infrastrutturale, finanziaria. Una disamina che da un lato ha identificato le criticità ormai note e già espresse anche dallo stesso Capo di SMA nella precedente audizione parlamentare (vds. Notiziario n. 32 del 27.03.2019) e poi anche ribadite nell’incontro del giorno dopo con le OO.SS. (vds. Notiziario n. 33 del 28.03.2019) e dall’altro ha messo al centro la necessità di dimensionamento tra risorse ed obiettivi per le sfide future.
Soprattutto sul piano della carenza di personale oggi consistente in circa 40.000 militari e 3.300 civili (unico momento in cui è stato citato il personale civile durante l’audizione!!!!!!) è stata ribadita la necessità del superamento dei vincoli imposti dalla legge 244/2012 che oltre a non permettere un adeguato ricambio generazionale contribuisce ad aumentare l’età media oggi attestata per il personale militare, a detta del Gen. Rosso, a circa 44 anni e che un anno fa era di 42,5 anni. Per quanto attiene invece il personale civile sul quale il Capo di SMA ha volutamente eclissato, vale la pena di ricordare che, l’età media dei dipendenti civili della F.A. è ben oltre i 50 anni e le conseguenze del mancato turn-over incidono in forma ancora maggiore sulla perdita di quelle professionalità oggi esistenti e di non facile formazione che da sempre caratterizzano, anche, i civili di AM.
Sono seguiti gli interventi dei parlamentari che sostanzialmente hanno condiviso la necessità di revisione della legge 244/12 che prevede tappe troppo forzate e che ad oggi non ha dato i risultati previsti ed hanno chiesto, in tema di finanziamenti, quali siano le prioritarie esigenze della F.A. tenuto conto comunque delle limitazioni in termini di risorse disponibili.
Nella sua replica il Generale non è entrato nello specifico, ma si è limitato ad affermare che le risorse vengono ottimizzate e che, al di là dei volumi disponibili, diventa essenziale l’equilibrio fra spese di esercizio e spese in investimenti. In quest’ottica, e stante lo stato attuale, sono fondamentali le previsioni di investimenti futuri in ambito tecnologico, implementando la digitalizzazione, la connettività e la capacità di raccolta dati, una delle finalità principali della F.A. anche a vantaggio dell’intero settore Difesa.
Come O.S., riteniamo sostanzialmente condivisibili le considerazioni svolte dal Capo di SMA sia nell’analisi delle criticità che nelle esigenze di rilancio. Ma non possiamo al contempo non rilevare come, nella sua relazione, il personale civile non sia stato destinatario di altra menzione, oltre il mero richiamo al numero degli effettivi: una omissione che non rende giustizia alla professionalità e alla dedizione alla causa che da sempre connotano la nostra presenza in AM, che per contro sono state sempre riconosciute dai predecessori del Capo di Stato Maggiore. E a conferma della scarsa attenzione dell’AM nei confronti del personale civile e delle sue problematiche va il fatto che siamo ancora in attesa del confronto da noi richiesto al 1° Rep. in data 3 feb u.s. ( Notiziario n. 11 di pari data) .
E’ tutto. Cordiali saluti.
p. LA SEGRETERIA NAZIONALE Maria Pia Bisogni – Ilio Bonomi
Allegato 1: il video integrale dell’audizione del gen. Rosso in Commissione Difesa della camera