Notiziario FLP Difesa n. 75 del 3 novembre 2021 –
Nel corso dell’ultima riunione in videoconferenza con Agenzia Industrie Difesa del 5 ottobre u.s., in risposta alle nostre ripetute sollecitazioni al riguardo, il Direttore Generale sen. Nicola Latorre fece il punto di situazione sulle attività di lavoro delle nove Unità Produttive ad essa conferite, indicando per ciascuna di esse anche problemi e prospettive (si veda il Notiziario FLP DIFESA n. 68 del 6 ottobre 2021 che reca la sintesi della relazione del sen. Latorre e le considerazioni e le richieste fatte da FLP DIFESA). In quella circostanza, la delegazione della nostra O.S., nel prendere atto positivamente delle interessanti informazioni venute dal Direttore Generale, chiese allo stesso il “cronoprogramma dei progetti avviati”, richiesta che il sen. Latorre accolse seduta stante.
A detta richiesta, la Direzione Generale ha dato seguito, qualche settimana dopo, con l’invio alle OO.SS. Nazionali del “cronoprogramma delle attività infrastrutturali” (prot. n. 10271 del 26 ottobre u.s.), che alleghiamo al presente Notiziario a beneficio dei colleghi eventualmente interessati.
Il documento appare di grande interesse. La prima parte reca informazioni di carattere generale a fattor comune per tutti gli Stabilimenti, tra le quali rilevano: – l’avvio di una “ricognizione complessiva del consistente patrimonio infrastrutturale… al fine di verificarne le condizioni di utilizzo, lo stato d’uso, le esigenze manutentive e le priorità di intervento”; – “la creazione di un data base costantemente aggiornato”; – ”la programmazione degli interventi strutturali su un orizzonte di almeno tre anni”. Sono anche previsti “interventi di adeguamento delle principali reti impiantistiche” e “interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento già programmati e finanziati per il 2022”. Ci sembra inoltre importante la precisazione relativa alla priorità gli interventi sui fabbricati destinati alla produzione industriale.
La seconda parte del “cronoprogramma” reca invece informazioni sulle specifiche attività infrastrutturali in loco con riferimento ai diversi Stabilimenti, e per questo rinviamo direttamente alla lettura del documento inviato dalla Direzione Generale AID.
In quella riunione con il sen. Latorre, però, oltre al cronoprogramma, la nostra O.S. chiese anche di avere informazioni di maggior dettaglio sulle attività industriali in essere con relativi problemi e prospettive, ed aveva riproposto la necessità di riunioni periodiche con le OO.SS., per il loro attento e periodico monitoraggio.
Ebbene, su questo specifico punto, a distanza di quasi un mese dalla riunione con il Direttore Generale, il silenzio di Agenzia Industrie Difesa è totale, e nella nota pervenuta non vi è alcun accenno a impegni concreti. Evidentemente, la nostra denuncia in riunione dello “stato precario delle relazioni sindacali, in particolare in alcune UU.PP.” e la conseguente richiesta di “una decisa ed urgente inversione di marcia” non erano poi così campate in aria. Cambiano i Direttori Generali in AID, ma la musica è sempre la stessa, anche quando ad esserne a capo è un dirigente di antica estrazione politica, che in passato aveva sempre magnificato il ruolo delle Parti sociali e segnalato la necessità di un loro pieno e diretto coinvolgimento. Che, allo stato, ci dispiace dirlo, risulta tanto di là da venire!
Con l’occasione, inviamo in allegato le “Linee Guida sulle modalità organizzative per il rientro in presenza del personale civile dell’AID” inviateci dalla Direzione Generale, che la stessa ha partecipato alle UU.PP. con la circolare n. 153 del 27.10.2021. La quale reca anche indicazioni per la gestione del lavoro agile fino al 31 dicembre o comunque fino alla entrata in vigore del CCNL attualmente in discussione all’ARAN, ma, a differenza di A.D., senza averne discusso preventivamente con le OO.SS. Quando si dice delle relazioni sindacali in ambito AID…… Questo significa che la DG AID si assume in prima persona, in merito all’operazione rientri, la responsabilità dei propri atti, rispetto ai quali invitiamo le nostre strutture a vigilare e di segnalarci eventuali problematiche che dovessero intervenire, in particolare per gli aspetti legati alla sicurezza e alla salubrità degli ambienti di lavoro.
Rimaniamo comunque in attesa di essere convocati per l’aggiornamento del protocollo anti-Covid 19.
Cordiali saluti.
p. LA SEGRETERIA NAZIONALE- Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo
Allegato 1: cronoprogramma_attivita_infrastrutturali_AID
Allegato 2 : Circ._AID_153_2021_-_linee_guida_lavoro_agile