Ripresa dopo una inerzia di più di un mese a Persociv la trattativa per il CCNI Difesa 2023-2025 e per il CCNI in materia di incentivi per le funzioni tecniche del personale civile. Dovrebbe considerarsi alle ultime battute, speriamo, la definizione le competenze delle famiglie professionali, che condiziona il prosieguo dell’iter per poter immaginare di portare a compimento entro il 2024 le progressioni verticali in deroga. Inaccettabile per FLP Difesa l’idea di AD di eliminare la maggiorazione della performance organizzativa per la 1^ area. Recuperate le progressioni economiche orizzontali, ma i numeri sono pochi

Notiziario FLP Difesa n. 52 del 27 luglio 2023 –

Nella giornata di ieri è ripresa, a distanza di un mese e mezzo dall’ultima riunione a Persociv, la trattativa nazionale per il CCNI Difesa 2023-2025, di cui alla documentazione che pubblichiamo in calce (all. da 1 a 4), dopo la sospensione del precedente appuntamento del 20 giugno scorso, ed il rinvio alla riunione odierna. Fra gli argomenti prioritari trattati:

  • la definizione delle COMPETENZE DELLE FAMIGLIE PROFESSIONALI, indispensabili per tentare, disperatamente in lotta col tempo, di portare a casa entro il 2024 le progressioni verticali in deroga al titolo di studio richiesto ordinariamente per l’accesso all’area superiore. La materia avrebbe già potuto essere definita da mesi, e invece abbiamo dallo scorso 1 novembre solo la definizione formale delle famiglie professionali, ma non anche i relativi contenuti, a causa dei condizionamenti dettati dalla triplice, che vincolava la sua firma alla consegna da parte dell’AD degli organici del personale civile (cosa che peraltro non è stata ancora completata), e che, dopo aver presentato le proprie proposte a poche ore dalla riunione dello scorso 13 giugno, aveva fatto sapere in quello stesso giorno che ne avrebbe presente delle altre (…a 10 mesi dall’avvio della trattativa…). Oggi l’AD ci prospetta una rielaborazione del documento, nel quale in realtà gli elementi sono ben rimescolati (!), ma non rivoluzionati, per cui possiamo dire di essere in dirittura di arrivo, o almeno così speriamo.

      In merito alle PROGRESSIONI ORIZZONTALI 2023, la AD ha preso in considerazione la possibilità di programmare selezioni mirate alla acquisizione dei nuovi differenziali stipendiali per 381 unità di 3^ area, 2.815 di 2^ area e 560 di 1^ (il 50% del personale), articolati secondo le preesistenti fasce retributive, ma non in proporzione omogenea. Dunque è superata la possibilità che non si facessero progressioni 2023, ma sui numeri e sulle proporzioni dibatteremo nella prossima riunione del 2 agosto.

  • RELAZIONI SINDACALI: recepite per ora alcune integrazioni e modifiche proposte da FLP Difesa su informazione, confronto e organismi paritetici. Resta ferma la totale indisponibilità dell’AD a prevedere l’istituzione di Tavoli Tecnici con la presenza delle OO.SS., (quali quelli sugli ex militari, sulla mobilità, su turni reperibilità e ppl) che pure in passato si erano rivelati utili ed efficaci.;
  • ORARIO DI LAVORO: la “Flessibilità in entrata e in uscita” mantiene la previsione della contrattazione integrativa di sede per prevedere “fasce temporali pari ad almeno 1 ora in entrata e/o in uscita entro le quali è consentito l’inizio e il termine della prestazione lavorativa giornaliera”.

Per la PARTE ECONOMICA:

  • ATTIVITA’ DISAGIATE: L’AD ha confermato che non potevano essere inserite fra le indennità per sede disagiata le particolari attività prestate da dipendenti non in turno di cui all’art. 21 del CCNL FC 2016-2018, che sono compensate con specifiche maggiorazioni della retribuzione oraria, e che non possono andare a carico del FRD, a discapito del restante personale.
  • PERFORMANCE ORGANIZZATIVA: Nessuna novità, per ora, sulla possibilità di recuperare i 21 milioni perduti nel 2022; AD mantiene la proposta di ridurre sostituire la Soglia di Partecipazione legata alla presenza con l’Apporto Partecipativo, determinato dalla Performance Individuale, e di ridurre i limiti percentuali di ciascuna fascia, di fatto aumentando dal 25% al 40% la soglia al di sotto della quale non si percepisce nulla.
  • MAGGIORAZIONE DEL PREMIO PERFORMANCE ORGANIZZATIVA PER IL PERSONALE DELLA 1^AREA: dopo anni di battaglie e di Accordi FRD che non abbiamo firmato, finalmente avevamo trovato la quadra a questa questione, e oggi AD conferma la sparizione della voce dalla bozza di Accordo. Abbiamo sostenuto la necessità di assicurare ai colleghi interessati la continuità di questa indennità, a compensazione delle ricadute delle molto maggiori opportunità avute negli anni in termini di progressioni orizzontali da parte dei colleghi di 2^ e 3^ area, che hanno inciso profondamente sugli importi delle altre voci di salario accessorio. Nè riteniamo che sia argomento utile alla eliminazione di questa voce la novità introdotta dal CCNL 2019-2021, di avviare nuove progressioni economiche verso differenziali stipendiali superiori (che peraltro coivolgeranno comunque tutte le aree, non solo la prima, mantenendo la discriminazione preesistente). E val la pena di sottolineare che i posti a concorso per le progressioni orizzontali non possono superare il 50% del personale che ne abbia titolo, e che la stessa percentuale limita anche la partecipazione alle progressioni verticali verso la 2^ area (ammesso che riusciamo a metterle in campo…). Dunque dobbiamo assicurare a questi colleghi pari dignità, non dimenticando anche che sono quelli colpiti negli anni da un mansionismo mai compensato.
  • PERFORMANCE INDIVIDUALE: l’articolo è stato reintegrato
  • POSIZIONI ORGANIZZATIVE: l’AD conferma l’impianto iniziale: mantenere l’accantonamento complessivo di €. 3.500.000 (pur se il personale interessato si è progressivamente ridotto), e la quota individuale annua lorda massima per 13 mensilità sarebbe per la 1^ categoria di euro 2.807,02 e per la 2^ categoria di euro 1.734,02, aumentando significativamente le indennità in particolare per la 2^ categoria. Potremmo anche essere d’accordo sul merito, ma la coperta è corta, e non possiamo non tenere conto delle altre esigenze da finanziare: la conferma della citata maggiorazione per la 1^ area (eventualmente ragionando sulla sua quantificazione), e la realizzazione del maggior numero possibile di progressioni orizzontali.
  • INDENNITÀ PER TURNI: definito il limite di 12 turni notturni mensili e quello della metà dei giorni festivi mensili.

 Restano a oggi inevase le nostre richieste di conoscere i dati consuntivi di spesa 2021 e 2022 su turni, reperibilità e PPL, rispetto alle quali negli anni la spesa è incrementata in misura esponenziale, gravando sulle altre voci di interesse di tutto il personale.

      Resta aperta la questione da noi rappresentata, relativa al divieto di sforare le assegnazioni delle varie voci di spesa, al fine di non trovarsi nella necessità di sanzionare automaticamente a posteriori le uscite eccedenti il budget assegnato e di attuare la specifica norma contrattuale che prevede la riassegnazione delle somme non spese dal FRD dell’anno corrente nel FRD dell’anno successivo, quindi da contrattare, ponendole invece a carico degli altri lavoratori, e vanificando le scelte operate in contrattazione.

Abbiamo infine sottoscritto in data odierna l’Accordo in materia di Incentivi economici per le funzioni tecniche del personale civile (all. 5), che consentirà finalmente il pagamento dei citati incentivi, maturati nel periodo 19/08/2014 -18/04/2016.

La trattativa proseguirà il prossimo 2 agosto, per ora è tutto, ci aggiorniamo.

Cordialissimi saluti.

p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI – Maria Teresa D’URZO

All. 1 2023.07.20 Bozza CCNI 2023-2025_giuridico-economico

All. 2 2023.07.20 bozza competenze famiglie professionali

All. 2 2023.07.20 Famiglie professionali

All. 3 2023.07.20 ipotesi Progressioni 2023

All. 3a 2023.07.20 Criteri progressioni prima Area

All. 3b 2023.07.20 Criteri progressioni seconda Area

All. 3c 2023.07.20 Criteri progressioni terza Area

All. 4 2023.07.20 _ALLEGATO 1 welfare 

All. 5 2023.07.27 Regolamento indennità funzioni tecniche