Notiziario FLP Difesa n. 71 del 22 novembre 2023 –

Soldi soldi soldi
Facciamo seguito al notdif n. 66 dello scorso 31 ottobre, nel quale avevamo dato voce alle allarmate segnalazioni da parte di molti colleghi in merito all’adozione da parte dell’Amministrazione Difesa di parametri di maggior pressione fiscale sugli emolumenti arretrati pagati dopo il 16 gennaio dell’anno successivo alle prestazioni rese.
Il TUIR prevede infatti per tale fattispecie, all’art. 17, comma 1 e seguenti, l’applicazione della tassazione separata (pari all’aliquota media IRPEF applicata nell’ultimo biennio-a spanne, un’aliquota del 25%). E invece l’A.D. applica l’aliquota di tassazione massima (quella che sarebbe applicata a fine anno sul monte salario complessivo di ciascuno (a spanne, il 35% per la maggior parte dei colleghi, e dunque il 10% di tasse in più).
Ciò è accaduto già da tempo per molte voci salariali rispondenti alle condizioni di cui sopra (quali ad esempio performance, straordinario, ppl) e non per posizioni organizzative e FUS. Oggi verifichiamo che sono state effettivamente date disposizioni per chiudere il cerchio, e applicare anche a queste voci la massima tassazione, pur in sede di pagamento degli arretrati dopo il 16 gennaio dell’anno successivo alla prestazione resa.
Ne consegue per tutti la riduzione del reddito netto complessivo, ricadute negative sul cuneo fiscale, un ISEE meno favorevole ai fini dell’accesso ad agevolazioni quali gli abbonamenti al trasporto pubblico per gli studenti e le riduzioni sulle tasse scolastiche e universitarie dei figli; dunque inequivocabili ed evidenti gli effetti negativi diretti ed indiretti sui bilanci familiari.
Se consideriamo che in materia:
- la Costituzione dispone che “Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”:
- Il TUIR -art. 17 c.1 let b) regolamenta in qualità di legge la tassazione sui redditi da lavoro dipendente, e dispone l’applicazione della tassazione separata per gli “…emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti …”;
pare evidente che l’amministrazione pubblica non possa intervenire autonomamente a modificare la norma con propri provvedimenti che impongano maggiori tributi ad aggravare il carico fiscale sul contribuente, sul quale si fanno gravare gli effetti dei tempi lunghi della burocrazia pubblica. Una cosa inaccettabile sul piano giuridico e su quello politico.
Per quanto sopra, dopo la nota al Gabinetto del Ministro di cui abbiamo dato conto nel sopracitato notiziario, abbiamo elaborato una bozza di diffida a disposizione dei colleghi, che ciascuno potrà compilare con i suoi dati e inviare alla propria Amministrazione rivendicando la restituzione delle maggiori imposte ad oggi trattenute.
E’ tutto, cordialissimi saluti
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA Maria Pia BISOGNI – Sandro DI FRANCO
Allegato : 22.11.2023 istanza rimborso tassazione in eccesso