Nell’incontro con il Ca di SMM Ammiraglio Credendino analizzati a tutto campo i temi e i problemi relativi al personale civile della Difesa, riepilogati nella nota di FLP Difesa: relazioni sindacali, organici, assunzioni e impiego del personale civile, proroga della legge 244, trattamento economico, criticità dell’area industriale, disciplina della mobilità e dei transiti, impiego, formazione, benessere del personale e ops, sistemi gestionali di rilevazione presenze. L’impegno del Ca di SMM alla calendarizzazione a breve di successivi incontri

Notiziario FLP Difesa n. 74 del 27 novembre 2023 –

Capo di SMM Amm.Sq. Enrico CREDENDINO

Nella giornata di ieri, si è svolto un incontro con il CSMM, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino. Presenti anche il Capo del 1° Reparto di MARISTAT, Contrammiraglio Enrico Giurelli, il Capo del 3° ufficio Personale Civile, C.V. D’Autilio e l’assistente del CSMM, C.V. Vignola.

Dopo un breve intervento su organici e assunzioni, l’Amm. Credendino ha dato subito la parola alle OO.SS. Durante il giro di interventi, in cui la maggior parte delle OO.SS. hanno evidenziato le stesse problematiche, FLP Difesa, in particolare, ha consegnato al CASMM una nota di sintesi (in allegato a questo Notiziario) con le principali problematiche riguardanti il personale civile della Difesa e nello specifico della MM e ne ha illustrato alcune che riportiamo di seguito:

RELAZIONI SINDACALI:

pur consapevoli dell’ interesse verso il personale civile, abbiamo mostrato il nostro rammarico per aver incontrato con ritardo il Capo di SMM, segnalando la necessità di incontri almeno semestrali con il massimo vertice della F.A., così come sarebbe utile calendarizzare tavoli tecnici periodici e tematici, con cadenza trimestrale, con il 1° Reparto. Su entrambe le richieste, in un clima che ci è parso molto cordiale e anche pragmatico, abbiamo ricevuto piena disponibilità sia da parte del CASMM che dal Capo del 1° Reparto, per un percorso condiviso con le OO.SS., per affrontare i vari cambiamenti e le varie problematiche in essere. Permangono invece le criticità nelle relazioni sindacali di alcuni territori, per le quali l’Amm. Giurelli si è reso disponibile ad intervenire anche su segnalazione diretta da parte delle OO.SS..

ORGANICI, ASSUNZIONI E IMPIEGO DEL PERSONALE CIVILE:

è di tutta evidenza come il problema delle carenze organiche sia alla base di diverse criticità in seno alla F.A. e più in generale nel Ministero Difesa. Lo stesso Capo di SMM ha incentrato l’apertura di questa riunione sulla problematica delle carenze di organico, anche rispetto al numero dei dipendenti civili delle altre Nazioni che è di gran lunga maggiore del nostro, sul modello a 9000 unità per la MM (il minimo indispensabile) e sulle mancate assunzioni (come, ad esempio, nel concorso di 315 unità per Taranto per il quale sono risultati idonee solo 170 unità, anche a causa dell’eccessiva difficoltà delle prove selettive).

Su questi punti la delegazione FLP Difesa ha ribadito come non sia più procrastinabile l’assunzione di un numero cospicuo di nuovo personale, così come guardare a un modello organizzativo che valorizzi il ruolo del personale civile il quale, invece, molto spesso, è “sottoimpiegato”. Abbiamo quindi richiesto un aggiornamento almeno semestrale sugli organici ed un confronto sulle TTOO anche in relazione alle possibilità offerte dal CCNL con le progressioni verticali.

AREA INDUSTRIALE:

gli effetti nefasti delle carenze organiche, anche se ormai trasversali a tutte le aree, si manifestano maggiormente nell’area industriale, negli Arsenali, dove stiamo assistendo ad una forzata privatizzazione. Occorrono investimenti e assunzioni immediate per contrastare una deriva che porterebbe la MM a pagare un caro prezzo. La “civilizzazione” delle attività manutentive e il recupero delle attività esternalizzate sono l’unica strada percorribile. Pensare a un modello duale Marina Militare/industria privata, unico nel panorama europeo, sarebbe antieconomico e non efficiente nella necessità di pronto intervento e autosufficienza.

TRATTAMENTO ECONOMICO:

non è più rimandabile affrontare la questione del salario accessorio del personale civile della Difesa ed il pieno riconoscimento della peculiarità delle funzioni da questo svolte all’interno del Ministero Difesa.

C’è quindi la necessità di:

– recuperare risorse per il salario accessorio e per fare questo c’è bisogno anche dell’impegno della F.A. nelle sedi opportune;

– trovare soluzioni normative e risorse economiche all’interno dei fondi destinati alla Difesa, che permettano di aumentare il salario accessorio del personale civile, nonché il pagamento di alcune indennità proprie dell’organizzazione del Dicastero, senza che queste vadano a gravare sugli emolumenti dei colleghi; ricercare una maggiore omogeneità di trattamento economico tra personale militare e civile, in alcuni istituti, come ad esempio l’indennità di trasferta. A fronte di una importante carenza organica e di un conseguente aumento dei carichi di lavoro, abbiamo lamentato anche l’esiguità dei fondi destinati allo straordinario e richiesto che vengano incrementati.

In sostanza abbiamo evidenziato tutti quegli aspetti che, se non risolti, continueranno ad essere il limite attrattivo per gli ingressi di personale civile nel nostro Ministero e una delle motivazioni che spinge il personale in servizio verso altre Pubbliche Amministrazioni.

MOBILITA’:

abbiamo rappresentato come, a fronte di una mobilità ordinaria bloccata ormai dal 2019 per il problema del grado di scopertura, di una mobilità straordinaria che è subordinata comunque all’utile impiego, di una procedura dei comandi presso altre PP.AA. sempre più osteggiata, permangono le legittime aspettative del personale che dopo anni di servizio o in condizioni personali/familiari complesse necessita di trasferirsi in altro territorio, e come le esigenze dell’Amministrazione non possano essere l’unico elemento da tenere in considerazione.

TRANSITI:

su questo problema FLP Difesa ha scritto recentemente al Gabinetto del Ministro della Difesa e ha rappresentato le gravi criticità legate al complesso quadro di situazione relativo al personale ex militare transitato nei ruoli del personale civile, criticità aggravate dalla recente circolare di Persociv in materia di transito. Essendo la MM la F.A. con il più alto numero di transiti, nella riunione di ieri abbiamo reiterato la richiesta di attivazione di un tavolo di confronto in ambito F.A.  che consenta di trovare soluzioni condivise e non “cadute dall’alto”, sulle tante criticità, quali, ad esempio, le procedure di transito, di attribuzione del profilo (oggi famiglia) professionale, i criteri per l’assegnazione alla sede di 1^ destinazione, la mobilità ordinaria ormai ingessata da anni, quella straordinaria, assurdamente soggetta all’utile impiego anche a fronte di situazioni di salute e familiari importantissime, i comandi ed altro ancora.

BENESSERE DEL PERSONALE E OPS:

in un quadro economico abbastanza preoccupante, con un’inflazione galoppante, a fronte di stipendi del personale civile non adeguati al costo della vita, non possiamo permettere che i dipendenti civili della difesa non abbiamo la possibilità, o la abbiamo solo parzialmente, di utilizzare le strutture deputate al benessere del personale, quali ad esempio, gli stabilimenti balneari o le sedi ricreative. Mentre invece negli ultimi anni stiamo assistendo a un disinteresse diffuso dell’Amministrazione verso tali strutture, che appaiono trascurate e, in alcuni casi, fatiscenti oltre che mal gestite da ditte esterne e non da personale interno alla Difesa come succedeva un tempo. Abbiamo quindi richiesto allo Stato Maggiore Marina una verifica strutturale e gestionale su tutte le strutture del territorio nazionale. Lo SMM ha dichiarato che sono stati stanziati appositi fondi per la sistemazione delle strutture. Restando in tema di benessere, nell’evidenziare l’inadeguatezza e la disomogeneità del valore economico dei “buoni benessere” destinati al personale civile, l’Amm Giurelli ha confermato che per il 2023 il valore del buono sarà di 50 euro pro-capite e non più di 35 e che dal 2024, proprio per evitare differenze da Ente a Ente, saranno tutti gestiti a livello centrale da Persociv.

SISTEMI GESTIONALI DI RILEVAZIONE PRESENZE:

nelle intenzioni della F.A. c’era quella di passare, dal 1° gennaio 2024, dal sistema “Gopers” al sistema “Gestpers”. Tale ultimo sistema, essendo stato “confezionato” per il personale militare, come già denunciato nella riunione dello scorso anno, e nonostante la sperimentazione durante tutto il 2023, non è ancora totalmente adeguato alle esigenze dei dipendenti civili e non presenta tutte le voci degli istituti contrattuali a questi riferiti, comportando un notevole dispendio di tempo e di lavoro, alle segreterie del personale. Per tali motivi, abbiamo richiesto un ulteriore periodo di sperimentazione e la ricerca di soluzioni che superino le suddette criticità. Il CASMM non si è mostrato contrario a questo slittamento, di ulteriori altri sei mesi, anche perché ci ha preannunciato che è allo studio un nuovo sistema di digitalizzazione e informatizzazione che, con molta probabilità, riguarderà anche la gestione delle presenze del personale.

FORMAZIONE:

la formazione, intesa quale leva strategica della P.A. anche in relazione all’ impulso sempre più energico verso la sua digitalizzazione, necessita oltre che di maggiori risorse, anche di una visione che guardi al futuro e che sia funzionale al rinnovamento e di piani almeno annuali. Anche su questo aspetto abbiamo chiesto che si riapra il confronto con le OO.SS. per la massima condivisione.

SMART WORKING:

per mancanza di tempo, non vi è stato modo di approfondire l’argomento ma il Sig. Capo di Stato Maggiore non si è mostrato affatto contrario all’istituto e ad una sua implementazione come da noi richiesta nel documento consegnato.

Per ora è tutto e vi terremo aggiornati sulle prossime e ravvicinate riunioni.

P LA SEGRETERIA NAZIONALE – Maria Pia Bisogni – Vincenza Teofili – Ilio Bonomi

Allegato : 27.11.2023 nota flp difesa per incontro con CASMM