2° incontro col Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Credendino. Ripresi molti argomenti storici: la questione organici, assunzioni e proroga legge 244; il dato allarmante del calo a 3500 unità in forza nella Marina nel 2028, con una età media di 58 anni: urge un piano di assunzioni su base regionale; il blocco della mobilità: sembra sia in pubblicazione entro il 2024 un nuovo bando di mobilità, ma è necessario rimuovere il limite del grado di scopertura; nell’ultimo decennio circa 3000 transiti in Marina, che ne fa oggi il 50% del personale civile, che in proiezione diventerà il 98% entro 5 anni.

Notiziario n. 25 del 19 aprile 2024 –

Si è svolto ieri il secondo incontro con il CSMM, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino. Presenti anche il Capo del 1° Reparto di MARISTAT, Ammiraglio Enrico Giurelli, il Capo del 3° ufficio Personale Civile, C.V. D’Autilio e l’assistente del CSMM, Amm. Vignola.

Di seguito gli argomenti trattati:

ORGANICI, ASSUNZIONI E PROROGA LEGGE 244: è di tutta evidenza come il problema delle carenze organiche sia alla base di diverse criticità in seno alla F.A. e più in generale nel Ministero Difesa. Nell’evidenziare la necessità di prorogare i termini della legge 244, anche per favorire un maggior numero di assunzioni, il CSMM – che a tal fine ha scritto personalmente una lettera al Ministro della Difesa – si è mostrato abbastanza possibilista.

In merito alle assunzioni SMM ha riferito che è in corso un’interlocuzione con PERSOCIV, per far bandire dei concorsi su base regionale, come da nostra richiesta, altrimenti nel 2028 il personale civile della MM scenderà a 3500 unità con un’età media di 58 anni, con una carenza organica mediamente intorno al 50% per le professionalità tecniche e intorno al 30% per quelle amministrative. Il CSMM ha confermato l’obbiettivo di un modello organico a 9000 unità, nel merito abbiamo chiesto e ottenuto di ricevere gli organici e l’esistenza del personale civile, divisi per Ente ed aggiornati.

AREA INDUSTRIALE: il CSMM ha concordato sulle criticità esistenti riferite soprattutto alla base spezzina, la quale avrebbe bisogno, per diventare moderna ed efficiente, di risorse superiori al miliardo di euro. Nel frattempo, abbiamo richiesto di gestire la fase emergenziale attraverso il confronto con le rappresentanze territoriali, al fine di ottimizzare le risorse e non disperdere il Know-how ancora esistente.

MOBILITA’: abbiamo rappresentato come, a fronte di una mobilità ordinaria bloccata ormai dal 2019 per il problema del grado di scopertura, di una mobilità straordinaria che è subordinata comunque all’utile impiego, di una procedura dei comandi presso altre PP.AA. sempre più osteggiata, permangono le legittime aspettative del personale che dopo anni di servizio o in condizioni personali/familiari complesse necessita di trasferirsi in altro territorio, e come le esigenze dell’Amministrazione non possano essere l’unico elemento da tenere in considerazione. L’Amm. Giurelli ci ha assicurato che, da interlocuzioni avute con PERSOCIV, nel 2024 dovrebbe essere pubblicato un nuovo bando di mobilità. Nel nostro intervento abbiamo sottolineato la necessità di eliminare il “grado di scopertura” al fine di non rendere pressoché inutile il suddetto bando di mobilità, con cui, perdurando le stesse condizioni, di fatto non si “muoverebbe” quasi nessuno, come già avvenuto nel 2019.

TRANSITI: sulla base dei “numeri” del personale militare e civile, la Delegazione FLP Difesa presente in riunione, ha effettuato un piccolo studio, esplicitato nell’incontro di ieri, da cui è emerso che, nel 2023, il fenomeno dei transiti, che sono stati 295 per la MM, ha avuto un impatto sull’organico militare di circa l’1% rispetto alla forza effettiva. Per il personale civile, invece, l’impatto è stato superiore al 4%. In 20 anni, dal 2003 al 2023, con circa 3000 transiti, l’impatto percentuale è stato di circa il 10% per il personale militare ma del 50% per il personale civile. Facendo una proiezione per i prossimi cinque anni, tale percentuale potrebbe attestarsi al 15% per il personale militare ed al 98% per il personale civile. Questa piccola analisi dimostra che 300 transiti annui hanno un impatto quasi irrilevante rispetto all’organico della F.A. ma, al contrario rappresentano una percentuale molto alta rispetto alle unità di personale civile. L’immissione di personale ex militare, che di suo presenta già problematiche di carattere sanitario, si va ad aggiungere ad un organico di personale civile anziano, aggravando le condizioni lavorative di entrambi,  quando gli ex militari vengono destinati in sedi lontano dalle famiglie e dalla residenza.

Tale situazione dovrebbe essere gestita in via preventiva e in visione prospettica, anche attraverso il ricorso all’idoneità parziale, e al cambio di categoria, come avveniva maggiormente negli anni passati. Ma soprattutto attraverso l’abrogazione della circolare del 25 luglio 2023 di PERSOCIV o, in subordine, l’applicazione degli stessi criteri adottati per il personale militare delle altre FF.AA., inoltre per i titolari delle tutele sociali previste per legge FLP Difesa ha chiesto la destinazione, anche in soprannumero, in Enti più prossimi alle loro desiderata.

Abbiamo evidenziato la necessità di gestire il “transitorio” in maniera più oculata ed elastica, anche al fine di prevenire inutili contenziosi che, tra l’altro, stanno già pervenendo. Nell’immediato abbiamo chiesto e ottenuto, vista la carenza in tutte le regioni, di assegnare il personale con profili tecnici, nella sede più vicina alla residenza, superando il criterio di assegnazione negli Enti con maggiore percentuale di carenza organica. Stante l’apertura della F.A. verso i profili tecnici, auspichiamo che usino lo stesso metodo per i profili amministrativi, anche per i casi meno gravi.

BENESSERE DEL PERSONALE E OPS: abbiamo chiesto alla F.A. di aumentare i fondi per lo straordinario del personale civile. SMM ha confermato che anche quest’anno sposterà dei fondi destinati alle missioni estere per far fronte alle esigenze del personale civile; stante il risparmio che questi rappresentano, abbiamo chiesto di rendere pienamente efficienti gli organismi del personale civile e l’accesso agevolato ai circoli della MM, similmente a quanto avviene nelle altre FF.AA..

SYLLABUS: in merito alle problematiche legate al corso, alla sua obbligatorietà e al suo inserimento nelle schede di performance individuale, la Marina, rispetto alle altre FFAA, ha fatto scelte meno rigide, con deroghe per alcuni profili tecnici. A riguardo, vista la difformità di applicazione negli Enti, abbiamo richiesto di dare indicazioni univoche a tutti gli Enti, compresa quella di attribuire un peso molto basso alla voce Syllabus nella scheda perfomance, soprattutto per quanto riguarda le aree meno elevate e i profili meno interessati alla suddetta formazione.

GESTIONE DEL PERSONALE: Abbiamo ribadito l’inadeguatezza di un sistema pensato per il personale militare e che non prevede l’inserimento di tutti gli istituti contrattuali del personale civile, come la gestione dei turni, della flessibilità e del recupero psico-fisico. Lo SMM ha risposto che via via stanno provvedendo ad adeguarlo anche sulla base delle segnalazioni. Di contro, nel nostro intervento, abbiamo, richiesto di pensare, per il futuro, ad un sistema unificato per tutto il personale civile della Difesa.

Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi futuri!

Per la Segreteria Nazionale Vincenza Teofili/Ilio Bonomi