Dopo la riunione a Palazzo Esercito, di seguito nel pomeriggio la riunione a Persociv per l’avvio della trattativa sul FRD e le progressioni orizzontali 2024, e del confronto sul bando di progressioni dall’area assistenti a quella dei funzionari. La bufera era già scoppiata la mattina, quando è stato confermato che i posti a concorso per le progressioni verticali in deroga sono solo 100, lasciando accantonati 4 dei 6 milioni disponibili. E nel pomeriggio inoltre anche la problematica delle progressioni orizzontali per la 1^ area, che l’AD ha escluso totalmente dalla bozza di FRD 2024

Notiziario FLP Difesa n. 34 del 30 maggio 2024 –

progressioni

Progressioni

Dopo l’incontro avvenuto nella mattina di ieri con il SottoSegretario alla Difesa, nel pomeriggio altra riunione a Persociv per l’avvio della trattativa su FRD 2024 e progressioni orizzontali, e del confronto sul bando di progressioni verticali.

Sulle progressioni verticali verso la area dei funzionari si era già sollevato il polverone in mattinata, in relazione al dato di una disponibilità di soli 100 posti a concorso, e dunque il tema è stato ripreso in apertura di confronto nel pomeriggio dalla Dott.ssa De Paolis, che confermato tale dato, specificando col supporto della dott.ssa Furnari che i 100 posti sono così suddivisi: 44 Funzionari tecnici, 52 Funzionari Amministrativi, 4 Funzionari Sanitari; è stato inoltre motivato tale dato sulla base del consuntivo dei concorsi già messi in atto, in itinere o in dirittura di partenza (quadro che l’Amministrazione si è impegnata a fornirci quanto prima), nonché sulla base dello scorrimento di graduatorie di concorsi di altre AA.PP. che vanno a ridurre le disponibilità di posti ancora disponibili per le progressioni in deroga. Naturalmente intanto abbiamo chiesto di averne copia, per comprendere come l’Amministrazione sia arrivata a questa situazione. Certo è che l’Amministrazione avrebbe dovuto dare priorità alla predisposizione di bandi di progressione in deroga, avendo a disposizione circa 6 milioni di €. Di cui al monte salari 2018, e invece ne sta spendendo un terzo, lasciando inutilizzati ben 4 milioni di €. della cui destinazione ci preme avere assicurazione. E invece si è proceduto più speditamente sulle progressioni ordinarie, inficiando le prime.

FLP Difesa, rilevato intanto che l’invio della documentazione nel pomeriggio del giorno antecedente alla riunione rende il confronto molto poco efficace, e costringe all’aggiornamento, che abbiamo ovviamente richiesto; intanto non abbiamo comunque condiviso la bozza di bando per le progressioni alla 3^ area, abbiamo chiesto le tabelle organiche aggiornate, con i dati del personale in forza e di quello previsto articolati per regione. E comunque già dalla mattina abbiamo sollecitato il vertice politico a trovare soluzioni politiche alla vicenda, ove non ci si arrivi con la Direzione Generale.

Per quanto riguarda i criteri per le progressioni tra le aree le nostre perplessità sono molteplici:

  • Anzianità di servizio: è da rivedere la posizione da attribuire al personale transitato;
  • Titolo di studio: sono molto articolati i criteri che valorizzano i titoli universitari e specialistici, e ciò crea una condizione di notevole vantaggio per i candidati che li possiedono, anche tenuto conto del notevole divario con il punteggio attribuito ai diplomi: pur comprendendone la ragione, riteniamo che ciò confligga con la ratio della norma contrattuale che ha istituito le progressioni in deroga al titolo di studio solo fino al 31.12 2024; inoltre si ritiene che debba essere approfondita la condizione di coerenza del titolo di studio con le attività del profilo posseduto.

In un quadro più ampio di situazione, abbiamo anche rilevato come a tutt’oggi nessuna notizia sia stata resa in merito alla costituzione della 4^ area (Elevate professionalità), al suo organico, e all’avvio di procedure concorsuali che consentano progressioni interne per dare risposte alle aspettative dei nostri funzionari

Una considerazione a parte va fatta per la 1^ area: l’amministrazione, definiti i criteri del bando di progressione verticale verso l’area degli assistenti, è convinta che tutto quel personale parteciperà al bando e dunque che effettivamente l’area degli operatori si svuoti, posto che il transito assicurerà agli interessati, a termini di contratto, lo stesso trattamentoeconomico già in godimento. E perciò l’AD ha ritenuto di non prevedere per tale area progressioni orizzontali nella bozza di accordo FRD 2024. Una scelta che non condividiamo, perché non crediamo che tutto questo personale, ormai prossimo alla pensione, non immagini di sperare in un ultimo incremento salariale che possa essere maturato dal 1 gennaio 2024 in un ultimo giro di progressioni orizzontali, che diventerebbe impraticabile dopo l’ingresso nell’area assistenti. Perciò nello specifico abbiamo ribadito che non si possa prescindere dalla previsione di progressioni orizzontali anche per la 1^ area nell’ambito del FRD 2024.

Su tutto quanto sopra, come prevedibile, la dottoressa De Paolis si è impegnata a fornire le informazioni richieste e a convocare un nuovo incontro, che si terrà presumibilmente il 12 guigno..

L’altro argomento all’ordine del giorno era la trattativa per la distribuzione del FRD 2024, la cui ultima versione alleghiamo al presente notiziario.

Queste le considerazioni formulate da FLP Difesa:

  • Abbiamo chiesto aggiornamenti (vds notdif. N. 23 del 06.04.2024) sull’attribuzione al FRD 2024 delle somme (un milione e settecentomila €.) derivanti dalle somme non spese nel 2023 per ppl, turni e reperibilità, che non sono presenti nella determina di costituzione del FRD 2024, e che non sono nuovamente soggette ai limiti del tetto di spesa 2016 in quanto risorsegià certificate da MEF e FP nel 2023 una tantum, disponibili e contrattabili nel 2024 come previsto dall’art. 50 CCNL FC 2019-2021.
  • progressioni orizzontali: previste per la area assistenti e quella funzionari per il 50% degli aventi titolo; abbiamo, come sopra anticipato, ribadito la necessità di non prescindere dal trattare anche l’area degli operatori allo stesso modo;
  • Posizioni organizzative: Osserviamo per contro un incremento di 700.000 euro di accantonamento per tale voce (un aumento rispetto al 2023 del 21%, che in termini di quota individuale lorda media passa da €. 2.807 del 2023 per la 1^ categoria a 3.553,30, e da €. 1734,91 a 2.191,43 per la 2^ categoria.
  • Indennità di specifiche responsabilità: non sono menzionate nel nuovo testo, ma l’argomento non può essere ignorato. Chiediamo che la ricognizione effettuata da Persociv, che aveva riguardato solo le figure storiche degli incarichi individuabili nell’”Atto Dispositivo n. 1” con una stima di 265 dipendenti interessati e una spesa, sovrastimata visto che l’importo individuale max è il 1000€.) di 400.000€, (incarichi ormai nella pratica ridotti al lumicino), sia necessario invece riaprire l’indagine sugli incarichi che potrebbero essere oggettivamente riconducibili alla fattispecie che dà luogo alla citata indennità, quali ad esempio quelle che avevano supportato l’attribuzione delle storiche “Posizioni Super”, avendo riguardo alla variegata e complessa realtà del Ministero;

A margine, tenuto conto del progressivo incremento delle carenze organiche, e delle conseguenti ricadute in termini di carico di lavoro su chi resta, da cui origina un crescente ricorso al lavoro straordinario, abbiamo chiesto l’integrazione delle risorse, da destinare in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale (in periferia non arriva che un 10% di quanto segnalato e richiesto…).

FLP Difesa ha poi chiesto conto degli esiti di una richiesta in materia di trattamento economico dei neo-assunti, rispetto ai quali sono state rilevate difformità di comportamento nell’ambito di aree diverse. La dott.ssa De Paolis ci ha dato assicurazione che si sta procedendo a dare chiare indicazioni per assicurare uniformità e sanare eventuali anomalie.

Per quanto attiene AID, abbiamo apprezzato la presenza al tavolo di AD del DG, nello spirito di condividere almeno la conoscenza di quanto accade in AD, per le ricadute che ne derivano in AID, anche e soprattutto in ragione delle differenze nelle modalità di distribuzione del FRD fra i due settori, che hanno caratteristiche dell’organizzazione del lavoro molto diverse, tali da creare grosse differenze tra il trattamento economico accessorio nel personale che lavora in AID, a seconda che sia transitato in quest’area o che abbia mantenuto la sua appartenenza in AD. Una problematica di non facile soluzione, che a suo tempo il Dott. Anselmino aveva provato a risolvere in casa con altre risorse interne, ma che è stata oggetto di contestazioni da parte degli organi di controllo amministrativo-contabili interni.

In conclusione, tutte le parti auspicano che si possa pervenire prima possibile alla sottoscrizione dell’accordo FRD 2024, onde evitare di arrivare sempre col fiato alla gola alle progressioni.

Una considerazione finale: alla Dottoressa De Paolis va il nostro ringraziamento per aver avuto  la capacità e la forza di ritornare al tavolo unico di contrattazione: una scelta che renderà più veloci i tempi delle relazioni sindacali, più chiari e trasparenti gli interventi di ciascuno, e non potrà che portare benefici prima di tutto ai colleghi interessati dalle ricadute delle scelte operate.

p. Il COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA    Maria Pia BISOGNI-Pasquale BALDARI-Giampietro CROCETTI

All. 1 2024.05.21 bozza CCNI Accordo FRD 2024 rev21.05

All. 2 2024.05.21 Progr orizz Assistenti

All. 3 2024.05.21 Progr orizz Funzionari

All. 4 2024.05.21 nota esplicativa_rev

All. 5 2024.05.28 Bozza_Bando_Progressioni verticali da assistenti a funzionari