Incontro con i vertici a Stato Maggiore Marina. FLP Difesa ribadisce ancora una volta le criticità mai risolte; necessari investimenti, assunzioni e la piena valorizzazione delle funzioni tecnico-amministrative in capo al personale civile, con l’obbiettivo di un suo vero rilancio al passo con le sfide dei nostri tempi e con la riorganizzazione in atto; necessario trovare nuove risposte alle criticità che segnano la vita del personale ex militare transitato nei ruoli del personale civile

Notiziario FLP Difesa n. 28 del 26 giugno 2025 –

Palazzo Marina

Si è svolto nella giornata del 26 giugno 2025, presso lo Stato Maggiore della Marina Militare, un importante confronto tra le Organizzazioni Sindacali Nazionali e i vertici della Forza Armata: insieme al Capo di Stato Maggiore, Amm. Enrico Credendino, hanno presenziato il Sottocapo di Stato Maggiore, Amm. Berutti Bergotto; il Capo del I Reparto, Amm. Giurelli; e il Comandante D’Autilio, responsabile dell’Ufficio Personale Civile.

A distanza di circa sei mesi dal precedente incontro, FLP DIFESA ha fatto il punto su alcune questioni centrali per il personale e sulla necessità di risposte concrete e di una visione di lungo periodo. Un confronto utile e costruttivo, nel quale abbiamo ancora una volta ribadito quante e quali le criticità irrisolte, ma abbiamo colto anche segnali di possibile cambiamento.

 IL NOSTRO INTERVENTO:

  • Organici: Abbiamo denunciato ancora una volta gli effetti persistenti della Legge 244/2012 sulla consistenza del personale civile e come la “tagliola”, in termini di riduzione degli organici, continui a influire negativamente su numerosi aspetti. Occorre che la legge venga rimossa o, quantomeno, modificata urgentemente, recuperando numeri di personale che consentano una reale civilizzazione delle funzioni tecnico-amministrative, con tutti i vantaggi economici e strategici conseguenti. Attualmente, invece, assistiamo a un’inversione di tendenza: la militarizzazione di tali funzioni, con ricadute dirette sulla capacità assunzionale e sulla mobilità ordinaria e straordinaria.
  • Concorsi, progressioni verticali e nuove assunzioni: È stato richiesto un aggiornamento sullo stato delle assunzioni e ribadita la necessità di bandi su base regionale e di un riequilibrio dei profili in ingresso. Serve un deciso rafforzamento dell’area terza e l’attuazione concreta dell’area delle elevate professionalità, in linea con quanto avviene nelle altre amministrazioni.
  • Area industriale e arsenali: È stato richiesto un piano industriale chiaro, che tenga conto della consistenza reale del personale e delle competenze disponibili. In particolare, abbiamo chiesto chiarimenti sull’investimento da 1,3 miliardi previsto per l’Arsenale di La Spezia, ribadendo il no a ogni forma di esternalizzazione non controllata e la necessità di mantenere la centralità del personale civile in tutti gli Enti dell’area industriale.
  • Transiti e mobilità straordinaria: Abbiamo ribadito la nostra contrarietà al modello Marina, che continua a penalizzare il personale transitato. Richiesto l’accesso ad alloggi di servizio per transitati e neoassunti. Sulla mobilità straordinaria, chiesti aggiornamenti su criteri applicati, tempi e gestione dei casi sospesi.
  • Fondi straordinari e missioni: Segnalata nuovamente l’insufficienza dei fondi per lo straordinario e chiesto un impegno diretto anche da parte della Forza Armata. Sulle missioni, denunciata la vetustà delle tabelle di riferimento (risalenti agli anni ’70) e chiesta l’applicazione uniforme della circolare Persociv n. 51380/2024. Allo stato attuale permane una grave disparità tra personale civile e militare impiegato nelle stesse missioni, con indennità riconosciute solo ai secondi.
  • Formazione : Chiesta una formazione più mirata, flessibile e accessibile anche in modalità agile (online o in SW), utile ai dipendenti – in particolare tecnici. Sollecitata l’attivazione, da parte degli Enti, anche di corsi “in house” per il raggiungimento dell’obbligo di 40 ore annue previste dalla Funzione Pubblica.
  • Incentivi tecnici: Richiesto aggiornamento sul regolamento per gli incentivi tecnici e sulle modalità di attuazione negli enti, con particolare riferimento alla necessità di direttive chiare e univoche. Ribadita la richiesta che il personale civile sia incluso nei progetti finanziati, previa certificazione e accantonamento delle risorse.
  • Smart Working: Ribadita la necessità di superare il concetto di “prevalenza” nel lavoro agile, in coerenza con il CCNL e il CCNI Difesa.
  • Benessere: Chiesta la possibilità di accesso del personale civile alle strutture ricettive della FA (circoli, foresterie) a condizioni agevolate, come già avviene per altre FFAA. Ribadita la proposta di alloggi temporanei di “prima sistemazione” per transitati e nuovi assunti. Suggerita anche la modifica dell’art. 547 del Codice dei contratti per reintrodurre la prelazione a favore delle cooperative di ambito Difesa.
  • Gestpers: Segnalate alcune criticità ancora presenti, in particolare sugli ASV.

 

LE RISPOSTE DELLO STATO MAGGIORE MARINA

  • Organici: Lo Stato Maggiore Difesa sta conducendo uno studio approfondito che verrà portato all’attenzione del Ministro, alla luce del mutato scenario geopolitico e degli impegni NATO, volto a un possibile incremento delle dotazioni organiche sia civili che militari. I risultati dovrebbero essere attesi entro fine anno. Pertanto la Marina non ha fatto nessun taglio e il riferimento attuale resta la consistenza del 2018 e cioè 9.000 unità.
  • Concorsi, progressioni verticali e nuove assunzioni: Confermati i concorsi in itinere per 1.000 assistenti e 100 funzionari. È stato chiesto il recupero dei 200 posti non assegnati a Taranto nel concorso per 315 assistenti. In attesa i bandi 2025. Si prevede il rafforzamento dell’area terza a 2.500 unità (attualmente 1.000) e si stanno valutando le prime posizioni per l’area delle elevate professionalità.
  • Area industriale e Arsenali: Non è prevista alcuna esternalizzazione: piuttosto si prevede una sinergia con l’industria privata (es. Fincantieri, Intermarine) per valorizzare spazi inutilizzati. Sarà presentato a breve il nuovo piano industriale. Il rilancio terrà conto del fabbisogno reale e delle professionalità disponibili. Relativamente all’Arsenale di La Spezia lo stesso è stato inserito nelle grandi opere della Difesa per 1,3 miliardi di € che dovrebbe portare ad un ammodernamento per fasi, non escludendo di affidare contestualmente spazi inutilizzati all’industria privata che ne facesse richiesta.
  • Transiti e mobilità straordinaria: La circolare del luglio 2023 ha prodotto una riduzione del 65% dei transiti. I ricorsi sono scesi sotto il 5%. Lo SMM ha confermato che, non dovendosi probabilmente attuare i tagli previsti dalla 244, si sta procedendo con l’esame di tutti i casi sospesi.
  • Straordinario e missioni: Ai 150.000 euro per lo straordinario del personale civile già assegnati, la Marina ha aggiunto 120.000 euro dal proprio bilancio. Per le missioni, il CASMM ha disposto un approfondimento interno.
  • Incentivi al personale tecnico: Accolta la proposta FLP DIFESA: saranno emanate direttive univoche agli enti per applicare correttamente il regolamento.
  • Formazione: Piena condivisione sulla necessità di una formazione più mirata e funzionale.
  • Smart Working: Il Capo di SMM ha confermato la propria convinzione sulla bontà dello strumento, garantendo impegno per una piena attuazione .
  • Benessere: Lo SMM sta valutando ipotesi per estendere al personale civile l’accesso alle strutture ricettive. In corso riflessione anche sul tema degli alloggi temporanei.
  • Gestpers: Nessun malfunzionamento generalizzato. Per gli ASV è in attesa una specifica circolare Persociv. Gli enti sono invitati a segnalare i casi residuali con dettaglio.

Ribadiamo, in conclusione, l’utilità di questi incontri periodici con il vertice della Forza Armata. La possibilità – che ci è sembrata piuttosto concreta – di incrementare le dotazioni di personale civile rappresenterebbe una svolta attesa e richiesta da tempo e in linea con quanto già avviene negli altri Paesi europei. Ora però  è fondamentale una chiara assunzione di responsabilità politica e amministrativa: serve trasformare le aperture dichiarate in atti concreti.

In un Ministero che si sta ammodernando, il ruolo del personale civile, da sempre elemento di continuità sui vari territori, non può essere relegato a funzioni marginali. Come Flp Difesa da sempre chiediamo di essere parte attiva del cambiamento rivendicando formazione, progressioni di carriera ed attuazione delle elevate professionalità, che permettano di traguardare ad una piena valorizzazione delle professionalità esistenti tra il personale civile della Difesa

 

Per ora è tutto! Fraterni saluti.

Per il Coordinamento Nazionale        Vincenza Teofili/Ilio Bonomi