Primo incontro di presentazione e approfondimento con il nuovo Segretario Generale alla Difesa, il Consigliere Fabio Mattei. Può rappresentare l’avvio di una nuova fase, per la quale FLP Difesa chiede l’adozione di un cambio di passo concreto per valorizzare davvero il personale civile della Difesa e rilanciare una governance più equa e moderna nel sistema Difesa. Ora servono atti veri, e non bastano più le dichiarazioni generiche di buone intenzioni, in un mondo in fermento che richiede una organizzazione della Difesa più moderna ed adeguata.

Notiziario FLP Difesa n. 27 del 23 giugno 2025 –

Il nuovo Segr. Gen. della Difesa Cons. Fabio Mattei

Il nuovo Segr. Gen. della Difesa Cons. Fabio Mattei

Si è svolto oggi, 23 giugno, presso la sala Angelini di PERSOCIV, un incontro “conoscitivo” tra il nuovo Segretario Generale della Difesa, Consigliere Fabio MATTEI, e le OO.SS. nazionali. Il Consigliere Mattei, nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 2025 su proposta del Ministro della Difesa, è un magistrato amministrativo di lunga esperienza. Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha ricoperto numerosi incarichi presso Ministeri, Autorità e presso la Presidenza del Consiglio. Dal 2020 al 2025 ha svolto il ruolo di Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personali.

Nel suo intervento, il dott. Mattei ha espresso consapevolezza del ruolo strategico del Ministero Difesa e quindi del personale civile, assicurando il massimo impegno professionale e personale per migliorarne le condizioni lavorative. Ha dichiarato la piena disponibilità al confronto costruttivo con le rappresentanze sindacali, ponendo al centro della sua missione il benessere del personale.

Nel nostro intervento, a nome di FLP DIFESA, nel rivolgere sincere congratulazioni e un augurio di buon lavoro al nuovo Segretario Generale, abbiamo:

  • sottolineato il valore simbolico e sostanziale della sua nomina, essendo la prima volta che questo incarico, sebbene depauperato delle funzioni di DNA, viene affidato a un dirigente civile, auspicando una svolta concreta nel riconoscimento del ruolo del personale civile;
  • denunciato gli effetti disastrosi della Legge 244 del 2012, già da noi contestata fin dal suo disegno. Una legge che ha prodotto tagli indiscriminati agli organici civili senza reali risparmi ma anzi con un aumento delle spese per il personale militare. Una legge per noi da cancellare e non solo da modificare;
  • chiesto un piano straordinario di assunzioni, denunciando l’altissima percentuale di nuovi assunti che abbandonano l’Amministrazione per approdare altrove. Occorrono misure concrete per rendere il nostro Ministero più attrattivo e competitivo;
  • sollecitato una reale valorizzazione del personale civile attraverso il pieno riconoscimento sia economico che delle competenze e, pertanto, dell’impiego;
  • chiesto l’attuazione dell’area delle elevate professionalità e un incremento sostanziale delle progressioni verticali da assistente a funzionario; riteniamo infatti inaccettabile oggi più che mai il continuo schiacciamento verso il basso subito dal personale civile per effetto delle continue riorganizzazioni;
  • ribadito le criticità che da anni penalizzano la nostra categoria: blocchi del turn over, vincoli di spesa, fondi insufficienti, mancanza di prospettive di carriera;
  • definito inaccettabili le discriminazioni ancora oggi in atto: dalle tabelle per le missioni ferme agli anni ’70, al buono per l’elevazione culturale fermo a 35 euro, fino alle risorse inadeguate per lo straordinario;
  • segnalato decisioni assunte senza il dovuto confronto sindacale, come il caso dell’“andirivieni” del Reparto di Segredifesa (prima lo spostamento da Palazzo Esto a Palazzo Guidoni e oggi il previsto rientro a Palazzo Esto) o la costituzione di Patridife, esempi di riorganizzazioni gestite senza sufficiente trasparenza né rispetto per le relazioni sindacali e per il personale coinvolto.

Per fare questo occorre un cambio di passo vero e tangibile. Non servono più solo parole di apprezzamento, ma atti concreti. Serve una visione strategica, un cambiamento vero, che parta dalla volontà politica e da una reale sensibilità verso chi garantisce ogni giorno, con professionalità e dedizione, il funzionamento del sistema Difesa.

Nel suo intervento di chiusura, il dott. Mattei ha riconosciuto, con quella che ci è sembrata una partecipazione sentita, l’annosità e la rilevanza delle questioni sollevate, rinnovando la fermezza e la determinazione del suo impegno ma chiedendo anche del tempo per poter incidere. Noi siamo pronti a darglielo, come sempre, con spirito costruttivo, vigilanza attenta e fiducia, condizionata però ai risultati.

Per FLP DIFESA, la valorizzazione del personale civile e la piena civilizzazione delle funzioni tecnico-amministrative costituiscono presupposti strutturali per un modello di Difesa integrato, efficiente sotto il profilo organizzativo e sostenibile in termini economici, e coerente con i principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Solo il pieno riconoscimento del contributo professionale del personale civile può garantire una governance strategica all’altezza delle trasformazioni in atto e delle sfide sistemiche che oggi attraversano il contesto internazionale.

Con l’occasione si informano i colleghi che, nella mattinata odierna e a valle dell’incontro con il Segretario Generale della Difesa, è stato definitivamente sottoscritto il Contratto Integrativo Difesa sul lavoro agile. Il testo, che si allega, rappresenta un passo avanti significativo: rafforza quanto già previsto dal CCNL Funzioni Centrali sottoscritto il 27 gennaio 2025, e definisce una cornice più strutturata, contrattabile e coerente per l’organizzazione del lavoro agile nel nostro Ministero.

Per ora è tutto! Fraterni saluti.

p. il Coordinamento Nazionale Antonio Nappo/Vincenza Teofili/Pasquale Baldari

Allegato: CCNI 2024 – 2026 definitivo in materia di lavoro agile