Incontro con il Capo di SMM. Aperture sul fronte degli organici e impegni precisi sui reimpieghi e sul riordino Arsenali

Notiziario n. 27 del 19 marzo 2014 –

L'amm. G. De Giorgi, Capo di SMM

L’amm. G. De Giorgi, Capo di SMM

Nel pomeriggio di ieri 18 marzo, il Capo di Stato Maggiore Marina, amm. Giuseppe De Giorgi,  accompagnato nella circostanza dal Capo del 1° Reparto, amm. P. Ricca, ha incontrato le OO.SS. nazionali. All’o.d.g. della riunione, la revisione organizzativa della Marina Militare, a suo tempo disposta con le Direttive n. 2 del 31.12.2012 e n. 3 del 22.01.2013 entrambe a firma dell’allora Capo di SMM amm. Binelli Mantelli,  che ripubblichiamo su questa pagina e di cui abbiamo riferito con i Notiziari n. 4 e n. 16/2013.

In avvio di riunione, il Capo di SMM ha illustrato le linee portanti, i contenuti e le finalità di detta revisione, con l’ausilio delle slide che pubblichiamo su questa stessa pagina, coprendo in tal modo  il deficit informativo che a suo tempo avevamo lamentato.  L’amm. De Giorgi è partito innanzitutto dalla evoluzione degli organici della Difesa che  hanno subito una contrazione generale a seguito del tagli operati dalla legge 135/2012 e che, sulla base dei numeri fissati per le diverse aree dal DPCM 22.01.2013, in base agli elementi a nostra conoscenza,  nell’emanando DM di ripartizione tra gli OO.PP. per la Marina dovrebbero ora attestarsi complessivamente sulle 9.685 unità, così articolate all’incirca: n. 740 di area 1^; n. 8.335 di area 2^ e n. 610 di area 3^.  A tal proposito,  e a similitudine di quanto già fatto nelle ultime riunione con SMA e SME,  abbiamo chiesto al Capo di SMM che, subito dopo la emanazione del D.M. relativo,  venga fissata apposita riunione con le OO.SS. nazionali  per comunicare  e confrontarsi  in merito ai nuovi organici degli Enti della F.A. non ancora noti  e ai criteri che ne hanno orientato le scelte della F.A.. L’Ammiraglio ha poi chiarito che la revisione organizzativa della MM è basata su un approccio diverso dalla vecchia organizzazione che ha generato numerose criticità,  passando dalla responsabilità per funzioni alla responsabilità  per prodotto,  e assicurerà al Dirigente preposto tutte le leve per assolvere alla mission a lui affidata.  E’ seguita quindi l’illustrazione di dettaglio dei provvedimenti principali previsti per le due aree (CINCNAV e COMLOG), e dunque quelli relativi alla costituzione delle MARISTANAV (per riconfigurazione dei MARIBASE, con funzioni di supporto diretto alle Unità navali e agli equipaggi ) e dei COMANDI MARITTIMI (per riconfigurazione dei Dipartimenti, con funzioni territoriali e di supporto).

Ai provvedimenti di cui sopra  sono connesse due importanti operazioni: la configurazione dei nuovi Enti e la definizione dei piani di reimpiego, che naturalmente sono tra di loro intrecciate, come è sempre successo in tutti questi anni.  E qui purtroppo si è verificato l’intoppo: i confronti non sono decollati in alcune sedi,  verosimilmente anche a causa delle posizioni assunte da alcune sigle, che si sono rese indisponibili a sedersi intorno ai tavoli nell’attesa dei decreti attuativi della delega, che comunque nulla avrebbero potuto aggiungere a provvedimenti già decisi dalla F.A. e già in itinere come da  Direttive,  e che erano stati inseriti nei decreti solo ai fini del raggiungimento del 30% minimo di tagli fissato dalla delega.  Il problema è esploso all’atto della presentazione alle Rappresentanze locali delle ipotesi di reimpiego, che non sono state né precedute nè accompagnate dalla presentazione degli organici dei nuovi Enti, con relative collocazioni e  incarichi.  Una situazione inaccettabile, mai ancora vista nella Difesa per Enti di quella portata, che FLP DIFESA ha denunciato al Capo di SMM nel corso del primo incontro di  febbraio (si veda il Notiziario n. 11 del 6 febbraio 2014). Dobbiamo allora  dare atto all’amm. De Giorgi di aver contribuito in modo determinante allo sblocco di questa situazione, reso evidente dal fatto che nei giorni successivi i tavoli sui sono finalmente aperti e la documentazione richiesta è stata fornita alle Rappresentanze locali.

E così, in particolare in alcune sedi, si sono rese evidenti alcune scelte non condivisibili della F.A., che ha costruito i nuovi organici con poca attenzione alle disposizioni innovative contenute nel D. Lgs. n. 7 (art 1, c. 2-bis, let e:  “attribuzione di funzioni e compiti tecnico-amministrativi al personale civile”), ancor più rafforzate dalla Ministra Pinotti nel corso della sua recente audizione in Parlamento. Queste disposizioni impongono non il mantenimento dello statu quo, ma una civilizzazione più marcata, che noi ora esigiamo.  E invece quanti Marescialli Capo Sezione (la tabella di corrispondenza concordata con il Vertice politico prevede il transito in area 2^),  pur in presenza di funzionar,  ma privi di specifiche responsabilità!  Su questa base,  si sono creati forti criticità  in alcune sedi. Come evidenziato nella slide n. 22, dette criticità riguardano Taranto (MARISTANAV e Cdo Marina Sud), La Spezia (Marina Nord) e Brindisi (MARISTANAV), rispetto ai quali i confronti non si sono chiusi anche perché i Dirigenti locali hanno rigettato le proposte delle Rappresentanze locali. Tavoli chiusi, con accordi sottoscritti o in via di sottoscrizione, invece per:  MARISTANAV La Spezia;  MARICAPITALE Roma  (pur permanendo le valutazioni negative delle OO.SS.  e delle RSU interessate per il cambio in corso d’opera della collocazione dell’Ente, per il disagio arrecato al personale  e per l’antieconomicità dell’operazione, come rappresentato in una nota unitaria delle OO.SS. di Roma); infine, MARISTANAV e Cdo Marina Augusta.

Va dato atto al Capo di  SMM della disponibilità che, in sede di riunione,  ha offerto alle OO.SS. per risolvere le criticità di cui sopra, proponendo per tutti gli Enti in argomento implementazioni di incarichi per il personale civile di area 3^, alcuni anche significativi.  Ma è evidente che non atteneva certo al tavolo nazionale una funzione di questo tipo,  motivo per il quale FLP DIFESA ha preso atto delle novità annunciate  negli organici, che però, a nostro giudizio, non soddisfano completamente le nostre aspettative in ragione delle novità normative e delle posizioni espresse in Parlamento dalla Ministra Pinotti. Abbiamo perciò chiesto all’ amm. De Giorgi,  unitamente a tutte le  altre OO.SS. presenti,  che con queste proposte  si torni sui tavoli locali,  al fine di completare i confronti e sottoscrivere gli accordi.  Condividiamo a tal proposito l’opinione,  espressa  in sede di riunione dalla F.A., che le problematiche MARISTANAV siano più aggredibili e risolvibili, e auspichiamo dunque che a breve si possano chiudere gli accordi per quegli Enti. L’operazione è certo più complessa per i Comandi Marina,  per i quali FLP DIFESA ha chiesto all’amm. De Giorgi di valutare la praticabilità di un rinvio,  attraverso apposito DM e al pari di quanto farà l’Esercito, dei termini fissati dal D. Lgs. n. 7.  In ogni caso, lo SMM ha assicurato che le operazioni di reimpiego saranno attuate in tutte le Sedi nel pieno rispetto delle norme contrattuali e delle procedure vigenti.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate altre due questioni importanti: il riordino già avvenuto del settore infrastrutturale della M.M., oggetto di Direttiva a firma del Capo di SMM (vds. Notiziario n. 6 del 22.01.1014) che ripubblichiamo in questa pagina,  e il decisivo riordino degli Arsenali Militari che si dovrà completare entro il 2015.

Per quanto attiene il riordino del settore infrastrutturale, il Capo di SMM ha indicato alle OO.SS.  le innovazioni apportate nel settore infrastrutturale, che sono quelle illustrate nelle slide dalla n. 12 alla n. alla n. 19.   A tal proposito, FLP DIFESA ha chiesto che negli Enti interessati al riordino si aprano  subito tavoli di confronto con le rappresentanze locali in ordine soprattutto agli Organigrammi dell’Alto Comando e all’ organizzazione della nuova Sezione e del nuovo Ufficio del  Genio (allegati 4a e 4b della Direttiva), che a nostro avviso dovranno marcare maggiormente funzioni e compiti attribuiti al personale civile.

Per quanto riguarda invece il riordino degli Arsenali e dei Centri Tecnici della MM, i colleghi ricorderanno quanto FLP DIFESA ebbe a rappresentare nel corso della riunione con SMM-1° Reparto avvenuta in data 6 gen u.s. (si veda il Notiziario n. 6 di pari data). In quella circostanza, tenuto conto delle norme  di cui all’art. 12, comma 2259-sexies, del D.Lgs.n. 8/2014  (“Enti dipendenti dai Comandi Logistici di Forza Armata”)  che recano disposizioni innovative  in materia di organici e di razionalizzazione delle produzioni e  prevedono  la  reinternalizzazione di servizi e lavori,  FLP DIFESA aveva chiesto il riavvio delconfronto tra F.A. e OO.SS. sul riefficientamento di quegli Enti.  Ebbene, l’amm. De Giorgi, dopo aver illustrato le criticità, le priorità di intervento e l’aperura all’esterno dei servizi di quegli Enti (vds slide dalla n. 9 alla n. 11),  ha assicurato che a breve verrà inviata alle OO.SS. la tabella di marcia per l’apertura dei confronti, che partiranno da un incontro nazionale previsto entro aprile in cui si parlerà dei criteri generali del riordino, proseguiranno poi con i tavoli locali, Ente per Ente,  e si concluderanno infine con un secondo incontro nazionale, in cui si tireranno le fila e si definiranno le scelte conclusive.  Ovviamente non possiamo che esprimere soddisfazione per questa importante decisione del Capo di SMM.

In conclusione, un incontro significativo che apre prospettive nuove nelle relazioni sindacali in MM.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Slide per la riunione predisposte da SMM

Allegato 2: Direttiva del Capo di S.M.M. n. 2 del 3.12.2012

Allegato 3: Direttiva del Capo di SMM n. 3 del 22.01.2013

Allegato 4: SMM – Direttiva nuova organizzazione attività infrastrutturali