Notiziario n. 103 del 7 settembre 2016 –
Abbiamo sottoscritto in data odierna, presso la Direzione Generale AID di Palazzo Esercito, l’accordo definitivo per la distribuzione del Fondo Unico 2015, già certificato da FP e MEF. Inoltre, abbiamo discusso dell’Ipotesi di accordo sulla distribuzione del Fondo Unico AID dell’anno 2016 che, nella prossima settimana, dovrebbe essere chiuso con la sua sottoscrizione.
Partiamo dall’accordo 2015 anche perché reca la parte più attesa, e cioè il numero dei passaggi 2016.
ACCORDO DEFINITIVO FONDO UNICO AGENZIA 2015
Come si ricorderà, l’Ipotesi di accordo sul Fondo Agenzia 2015 era stata sottoscritta in data 17 maggio 2016, e recava i numeri dei passaggi economici con decorrenza 1.1.2016 (vds. Notiziario n. 63/2016)
La prima idea della D.G. AID, avanzata il 26 aprile 2016 (si veda il Notiziario n. 50 di pari data), prevedeva un numero di passaggi davvero misero (solo n. 94, rispetto ai circa 830 dipendenti effettivi al 1.1.2016 presso gli Enti AID, calcolati al netto di quelli dell’ex Grafico di Gaeta che giuridicamente non sono ancora transitati in AID e parteciperanno pertanto alla procedura selettiva del M.D.), con una copertura di circa il 10%, e dunque più bassa rispetto alla risicata percentuale del M.D. che è pari al 26.06%. Una scelta al ribasso, quella iniziale di AID, che nasceva dall’idea, come per la Difesa, di prevedere il passaggio di fascia 2016 solo per il personale escluso dalle progressioni con decorrenza 1.1.2010, senza avviare già da quest’anno la prima fase del secondo giro di progressioni.
Di fronte a questa scenario, nella già ricordata riunione del 26 aprile avevamo avanzato ad AID la stessa richiesta fatta a PERSOCIV, da noi poi ribadita nella riunione del 4 maggio: alzare significativamente i numeri, dando certo priorità ai passaggi degli esclusi 2010, ma avviando sin da quest’anno la prima parte della seconda fase dei passaggi al fine di completare il transito in fascia superiore per tutti nel triennio. Ebbene, a differenza di quanto avvenuto in Difesa, quella nostra richiesta venne accolta dalla D.G. AID e condivisa da altre sigle. E il risultato è stato quello fissato prima nell’Ipotesi di accordo e ora, dopo la certificazione di FP e MEF, dall’accordo definitivo 2015 oggi sottoscritto.
I numeri dei passaggi economici con decorrenza 1.1.2016 per il personale AID sono significativamente più alti: dalle 94 progressioni inizialmente proposte dall’Agenzia, si è passati a mettere a concorso n. 319 passaggi complessivi, di cui n. 304 per le progressioni in area 2^ e n. 15 per quelle in area 3^. Con questi numeri, è cresciuto conseguentemente il rapporto tra numero di passaggi e personale effettivo: rispetto ai circa 830 lavoratori interessati, la copertura percentuale è ora vicina al 40% circa.
Un risultato dunque ben diverso da quello registrato nel MD, e che, a differenza del MD, ci ha portato a sottoscrivere l’accordo. Ci chiediamo: ma perché in Difesa non si è voluto alzare i numeri?
Per il resto, l’accordo 2015 non presenta variazioni rispetto all’Ipotesi sottoscritta in data 17 maggio.
IPOTESI DI ACCORDO FONDO UNICO AGENZIA 2016
Come per il passato, al fine di assicurare omogeneità di trattamento tra il personale AID e il personale della Difesa, la bozza di Ipotesi di accordo presentata dalla D.G. AID, e che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1, recepisce quasi in toto i contenuti dell’ipotesi di accordo 3.08.2016 relativa al personale M.D., rimodulato ovviamente nei numeri e negli importi accantonati per le diverse fattispecie di finanziamento (Posizioni Organizzative; PPL; Turni; Reperibilità), e a fronte di una dotazione iniziale di Fondo (il famoso 4%) un po’ ridotto rispetto alla stessa Ipotesi 17.05.2016 per i noti tagli operati dal MEF.
In merito ai passaggi con decorrenza 1.1.2016 (art. 4), i numeri sono quelli sopra ricordati e fissati in sede di accordo FUA 2015, e risultano in linea con quanto da noi richiesto.
La bozza di Ipotesi reca anche un impegno per i passaggi economici con decorrenza 1.1.2017 nel numero di 230, articolati per le diverse fasce nei termini di cui all’art. 10. Il numero complessivo, ha tenuto a precisare l’ing. Anselmino, rappresenta il massimo possibile alla luce delle risorse economiche prevedibilmente disponibili nel 2017, che saranno al netto del finanziamento per i passaggi 2016. Nel complesso, tra 2016 e 2017, la percentuale di copertura potrebbe collocarsi comunque tra il 65 e il 70 %.
La terza fase dei passaggi vedrà la luce nel 2018, come da impegno che le Parti assumeranno con nota congiunta allegata all’Ipotesi, e dovrà assicurare a tutti i lavoratori il secondo passaggio di fascia ricomprendendo anche i bloccati 2010 che avranno il primo transito di fascia quest’anno. L’impegno della D.G. AID, oggi riconfermato dall’ing. Anselmino su nostra precisa richiesta, è orientato in questo senso, e dunque raccoglie in pieno la richiesta di FLP DIFESA avanzata sin dalla prima riunione.
In Agenzia Industrie Difesa, il secondo passaggio di fascia per tutti i lavoratori entro il 2018 appare dunque un obiettivo pienamente raggiungibile, a differenza del M.D. dove con la partenza al rallentatore del 2016 (solo 7.002 i passaggi con decorrenza 1 gennaio) sarà ben difficile traguardare. Un bel risultato per AID, non c’è che dire, di cui abbiamo ampiamente dato atto alla Dirigenza.
I criteri per l’attribuzione degli sviluppi economici sono quelli riportati, per le diverse aree, nell’allegato 12 della bozza di Ipotesi qui pubblicata in allegato 1, e riconfermano praticamente in toto quelli della Difesa (Ipotesi di accordo 3.08.2016) ad eccezione del maggior punteggio (punti 4) attribuito all’anzianità di fascia.
Naturalmente, ribadiamo in pieno le nostre riserve sulla scelta relativa all’inserimento del criterio “performance individuale” imposto dalla F.P. e con un punteggio che continuiamo a ritenere abnorme. Ribadiamo altresì le nostre riserve anche sulla scelta di attribuire alla valutazione della performance destinare il 15% delle risorse destinate ai tavoli locali e ampie riserve anche sul contenuto del comma 2 dell’art. 8, motivo per il quale abbiamo anticipato in riunione la presentazione di una nota a verbale.
VARIE
A conclusione della riunione, abbiamo segnalato alla Delegazione AID le enormi criticità innescate dalla circolare di PERSOCIV del 3.3.2016 sui benefici pensionistici legati a lavori insalubri, polverifici e imbarchi, anche in relazione al mancato avvio del tavolo tecnico ordinato dal Sottosegretario Rossi, e abbiamo richiesto un intervento del D.G. teso a sollecitare il rapido avvio del tavolo con le OO.SS.
Infine, abbiamo chiesto all’ing. Anselmino un incontro a breve specificamente destinato all’esame delle risultanze del bilancio AID 2015, pubblicato sul sito istituzionale e che ad ogni buon conto pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, e un punto di situazione sulle prime risultanze del bilancio 2016 con riferimento alle diverse Unità Produttive, anche in considerazione di quanto previsto dalla Legge di stabilità 2015 (Legge 23.12.20114, n. 190) che, all’art. 1 comma 379, ha disposto il termine del 31.12.2016 per il raggiungimento della condizione di “economica gestione” per tutti gli Enti AID.
Dalle informazioni ricevute dalla D.G. AID nelle precedenti riunioni, sappiamo che la situazione non appare ancora favorevole per alcune U.P. (Torre e Castellammare), e parrebbe tuttora non facile da soddisfare per altre (Messina in primis, ancorchè in un quadro di prospettiva abbastanza favorevole).
La predetta scadenza di fine anno è dunque di quelle che preoccupano non poco, e pertanto occorre parlarne per tempo e affrontare tutte le questioni sul tappeto allo scopo di ridare ancora ossigeno a quegli Stabilimenti. Da qui la nostra richiesta di uno specifico tavolo di confronto, accolta dall’ing. Anselmino che si è impegnato a convocare le OO.SS. nazionali entro la metà di ottobre p.v..
La bozza di articolato dell’Ipotesi di accordo F.U. Agenzia predisposta dalla D.G. AID e qui pubblica verrà sottoposta alla firma delle Parti entro la prossima settimana.
Facciamo riserva da parte nostra di pubblicare su questa stessa pagina il testo dell’accordo sul Fondo Unico AID 2015 con le firme delle Parti, non appena pervenuto dalla D.G.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Bozza Ipotesi di accordo Fondo Unico Agenzia Industrie Difesa anno 2016
Allegato 2: Relazione e bilancio Agenzia Industrie Difesa al 31.12.2015
12.09.2016 – Pubblichiamo il testo dell’accordo F.U. Agenzia 2015 pervenuto in data odierna: 07-09-2016-Accordo-definitivo-Fondo-Unico-Agenzia-2015