Notiziario FLP DIFESA n. 18 del 22 febbraio 2019 –
Si è svolto ieri pomeriggio, in un clima cordiale e di grande disponibilità, il primo incontro tra il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti (SGD/DNA), Gen. C.A. Nicolò Falsaperna e le OO.SS. che ha avuto per oggetto il “punto di situazione sulle tematiche di interesse del personale civile nell’ambito dell’area di pertinenza di Segredifesa”, come recitava la lettera di convocazione.
Si è trattato di un appuntamento molto importante, se pur volutamente connotato dal Segretariato come informale, sia per il fatto di costituire la prima opportunità di confronto con il gen. Falsaperna dalla sua nomina a SGD/DNA (vds nostro Notiziario n. 106 del 26/9/18), sia per le diverse questioni aperte che necessitano di essere affrontate con un approccio aperto al confronto e finalizzato alla ricerca di soluzioni.
Da questo punto di vista il Gen. Falsaperna, sin dal suo saluto, ha dimostrato grande attenzione alle problematiche del Personale civile, disponibilità all’ascolto e volontà di ricercare soluzioni ai problemi, pur evidenziando la grande complessità della organizzazione della Difesa, inserita nel contesto ancor più ampio del “compartone” delle Funzioni Centrali e gli specifici ambiti di competenza conseguenti alle funzioni assegnate al Segretariato. In tale contesto, il S.G. ha espresso la volontà di far seguire ulteriori occasioni di confronto, manifestando la disponibilità a programmare un successivo incontro prima delle prossime festività pasquali.
Purtroppo a tali apprezzabili aperture, non è seguita, né da parte dell’Amministrazione né da parte delle altre OO.SS, l’individuazione delle tematiche che avrebbero potuto costituire l’agenda dei futuri appuntamenti. A ciò ha cercato di porre rimedio l’intervento di FLP DIFESA, che ha prima richiamato alcune questioni di grandissimo rilievo attualmente in attesa di essere affrontate, quali il rinnovo del CCNI parte normativa – al palo dallo scorso dicembre – e la scandalosa vicenda del bando di mobilità che, a vario titolo e con ambiti di azione differenti, riverberano sul Segretariato, e poi ha posto sul tappeto quelli che potrebbero essere i primi punti all’ordine del giorno di un prossimo incontro: lo “smart working” e il “nodo formazione”, attenzionato dallo stesso S.G. nella sua audizione di fronte alle Commissioni parlamentari Difesa riunite congiuntamente in data 20 novembre 2018, di cui pubblichiamo in allegato su questa stessa pagina il resoconto sommario.
Lo “smart-working”, come noto, rappresenta uno strumento innovativo nell’organizzazione del lavoro delle PP.AA., con vantaggi per il lavoratore (orario autodeterminato; maggiore equilibrio tra vita e lavoro; etc.) ma anche per lo stesso datore di lavoro (maggiore produttività; minori costi; etc.). La Difesa si è attivata in ritardo rispetto ad altre AA.CC., avviando un progetto pilota che riguarda un numero limitato di attività e poche decine di unità, tutte collocate nelle sole strutture centrali di vertice di Roma e dunque con l’esclusione di tutti gli altri Enti/territori. Risulta fondamentale, perciò, riprendere il confronto e apportare quelle modifiche che rendano il c.d. “lavoro agile” una risorsa per i Lavoratori e l’A.D. e non una modalità di lavoro negletta e per pochi, e fissarne criteri e modalità con apposito accordo nazionale, come fatto in altre AA.CC.
Cruciale l’importanza della tematica formazione. Anche se la nostra O.S. ha espresso apprezzamento per le intenzioni dichiarate con l’adozione del “progetto formazione” predisposto dal prof. Bonaccini per conto della Ministra (vds. Notiziario 4 del 15/1/2019), molti rimangono i punti da chiarire e, poiché le competenze in merito alla formazione ricadono in larga parte su Segredifesa attraverso Difeform, risulta quanto mai importante che il Segretario Generale inserisca nell’agenda del confronto con le OO.SS. il progetto di formazione del Personale, quale strumento strategico di crescita professionale finalizzato a rendere sempre più aderenti le competenze della componente civile ai compiti e alle funzioni che è chiamata ad assolvere.
Una riunione importante, quella di ieri, idonea a porre le basi per un dialogo aperto e costruttivo, positivamente orientato alla ricerca della soluzione dei problemi. Il tavolo di confronto è stato aperto, di questo dobbiamo dare atto al Gen. Falsaperna. Ora si tratta di riempirlo di contenuti.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: 20.11.2018 – Resoconto sommario audizione parlamentare del SGD-DNA, gen. N. Falsaperna