Allo studio un nuovo riordino dell’area infrastrutturale dell’Esercito, dopo quello avvenuto nel 2016. I Reparti Infrastrutture passerebbero dall’attuale dipendenza dai Comandi Multifunzione (Comfop Nord e Sud) al costituendo Comando Genio e verrebbero riconfigurati in due diverse tipologie, “A” e “B”. Infine, nel 2022, la soppressione dei Repainfra di Milano, Bologna e della Sezione Staccata di Pescara che appare l’operazione più critica. Nessuna informazione e/o coinvolgimento delle OO.SS. a tutt’oggi, motivo per il quale abbiamo scritto a SME chiedendo un incontro urgente.

Notiziario FLP Difesa n. 52 del 29 maggio 2020 –

Siamo venuti a conoscenza che, a seguito di sollecitazione direttamente venuta dal Capo di SME gen. Salvatore Farina, l’Ufficio Organizzazione delle Forze (O.F.) del 3° Reparto Pianificazione Generale (RPG) di Stato Maggiore Esercito abbia allo studio un nuovo ed imminente riordino dell’importantissima area infrastrutturale della F.A., le cui risultanze sono state oggetto di un “briefing decisionale” avvenuto in data 5 maggio u.s.

Da quel che ci è dato sapere, il processo di riordino avverrebbe in tre fasi:

  • la prima, vedrebbe l’accentramento dei Reparti Infrastrutture alle dipendenze del costituendo (entro il corrente anno 2020) Comando Genio nella sua qualità di responsabile unico delle Infrastrutture ad uso della F.A., con la conseguente eliminazione delle attuali dipendenze dai Comandi Multifunzione;
  • la seconda, vedrebbe la riconfigurazione nel 2021 di tutti i Reparti Infrastrutture della F.A. secondo due distinte tipologie, “tipo A” e “tipo B”, che si accompagnerebbe alla soppressione del settore infrastrutturale che ha attualmente al suo vertice il Vice Comandante dei Comandi Multifunzione;
  • la terza (2022), vedrebbe invece la soppressione dei Reparti Infrastrutture di Milano, Bologna e Sz. Staccata di Pescara con le conseguenti operazioni di reimpiego per il personale civile, che sarebbe accompagnata da una nuova distribuzione delle competenze tra i restanti Reparti. Preoccupa in particolare la soppressione della Sz. St. di Pescara in ragione della non facile reimpiegabilità in loco.

La predetta ipotesi di riordino modificherebbe significativamente l’attuale assetto del settore, la cui attuale configurazione è quella intervenuta dopo la soppressione (30.11.2016) dei Comandi Infrastrutture Nord, Centro e Sud, le cui attribuzioni di area erano state riversate all’interno dei COMFOP (Comandi Multifunzione, Nord e Sud), alle cui dipendenze erano stati posti i Reparti Infrastrutture (si veda il Notiziario n. 127 dell’8.11.2016).  A tal riguardo, si deve necessariamente ricordare la positiva sperimentazione dei Comandi Multifunzione di cui c’è traccia nella relazione illustrativa al Decreto Legislativo 26.04.2016, n. 91, e che ha innescato il riordino 2016 dell’area infrastrutturale. E allora, ci chiediamo, quali criticità o novità sono nel frattempo intervenute per convincere SME ad un nuovo riordino che appare in controtendenza rispetto a quello del 2016?

Successivamente, come si ricorderà, sempre con riferimento al precedente riordino dell’area, erano poi intervenuti la soppressione dei “Nuclei Tecnici” (Catanzaro, Livorno, Messina, Solbiate Olona e Treviso), del Nucleo Tecnico della Sz Staccata di Pescara e della Sz. Staccata di Verona, quest’ultima con reimpiego già definito ma ancora non reso operativo per via dell’emergenza Covid.

Ebbene, a fronte dell’ipotesi di riordino in argomento e visto il mancato coinvolgimento ad oggi, delle Rappresentanze Sindacali anche solo in termini informativi, e tenuto conto altresì dell’importanza che lo studio riveste per chi vive e lavora nell’area infrastrutturale dell’Esercito, abbiamo ieri inviato al Capo Uff. O.F. di SME la lettera, che pubblichiamo in questa pagina, con richiesta di un incontro urgente.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

(Maria Pia Bisogni – Maria Teresa D’Urzo)

Allegato : 28.05.2020 – lettera a SME di richiesta incontro sul riordine area infra