Notiziario FLP Difesa n. 64 del 20 ottobre 2023 –
Come si ricorderà, a seguito del pagamento in agosto u.s. al personale civile della Difesa delle quote individuali maturate con riferimento a performance organizzativa, performance individuale e FUS 2022, a solo pochi giorni di distanza e precisamente in data 2 settembre, preso atto che lo stesso non era avvenuto per il personale civile dell’Agenzia Industrie Difesa, FLP DIFESA è intervenuta presso la Direzione Generale AID chiedendo di conoscere le ragioni del ritardo e sollecitando al contempo il rapido pagamento delle fattispecie di salario accessorio, ma proponendo anche una riflessione più generale sulle difficoltà di gestione da parte della D.G. AlD delle tematiche giuridiche ed economiche di interesse del personale civile e delle relazioni sindacali (vds. Notiziario n. 56/2023).
A distanza di oltre un mese e mezzo da quella nostra nota, la D.G. AID ha convocato in data di ieri una riunione con le OO.SS. nazionali cui ha partecipato anche il Direttore Generale sen. Nicola Latorre, ponendo all’o.d.g. l’argomento da noi segnalato (pagamento competenze accessorie 2022) e inoltre l’avvio del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) di Agenzia (l’Ipotesi del CCNI di AD è stata già firmata, al netto di FLP DIFESA per le ragioni di cui alla nota a verbale) e il Regolamento sullo Smart Working, già licenziato per il personale Difesa.
Ebbene, sul primo punto, in apertura di riunione, la D.G. ci ha comunicato che nel pomeriggio dello stesso giorno ci sarebbe stata la riunione dei Revisori per l’esame e l’approvazione del bilancio 2022, che successivamente dovrà essere inviato agli Organi certificatori, e che, ove il percorso non registrasse intoppi o ulteriori ritardi, le spettanze arretrate potrebbero essere corrisposte ai lavoratori di AID entro il prossimo mese di novembre, e comunque con mesi di ritardo rispetto alla Difesa.
La stessa D.G. ci ha inoltre informato:
- sulla prossima pubblicazione del bando di un concorso pubblico per 16 funzionari e 72 assistenti;
- sul proprio intendimento di avviare rapidamente la trattativa per la definizione del CCNI dell’Agenzia 2023-2025, con riferimento alla sola parte economica, dopo la precisa quantificazione delle risorse disponibili per il FRD 2023, rispetto a cui non ci sono opinioni convergenti con PERSOCIV;
- sull’intenzione di mettere a punto il Regolamento in materia di lavoro da remoto.
Nel proprio intervento, la FLP DIFESA ha sottolineato:
- l’ormai incomprensibile, quanto dannosa per i lavoratori, pratica dei tavoli separati;
- che sarebbe opportuno che, da parte della D.G., vengano date sollecite risposte alle richieste delle OO.SS., e segnatamente per la nostra O.S., alla nostra nota del 2.09.2023 e a quella del 18.07.2023 a seguito dell’abbandono da parte nostra del tavolo di contrattazione;
- che non abbiamo sottoscritto il CCNI DIFESA per i motivi ampiamente esposti nella nostra nota a verbale;
- che riteniamo opportuno che ci sia un riconoscimento economico per i colleghi appartenenti alla prima area come avvenuto lo scorso anno;
- che preferiamo che le risorse disponibili siano destinate principalmente alle progressioni economiche, che hanno effetti di più lungo respiro sul personale rispetto a incrementi pro tempore di performance e di altre fattispecie;
- che sarebbe utile (cosa da noi ripetutamente richiesta nel tempo) verificare l’oculatezza nella gestione dei turni, delle reperibilità e degli straordinari nelle unità produttive;
- che sarebbe conveniente che un rappresentante dell’AID partecipasse alle riunioni con Persociv quando le materie in discussione e le scelte operate hanno effetti, diretti o indiretti, anche sul personale AID;
- che, in ordine al Regolamento sullo SW, riteniamo che il punto di riferimento debba essere quello della Difesa, opportunamente migliorato in alcune parti che, a nostro giudizio, appaiono ancora carenti (vedasi nostri precedenti Notiziari sull’argomento).
Le risposte “tecniche” della D.G., affidate al Capo Ufficio Risorse Umane dr. Fabio Andreasi Bassi e venute comunque dopo le scuse per quanto riguardo le mancanze da noi evidenziate, hanno messo in evidenza che:
- le somme definite da Persociv da destinare ad AID non corrispondono al 4% delle risorse totali disponibili e da questo emerge tutta la difficoltà di dare risposte finanziarie adeguate a tutte le fattispecie da retribuire e al numero di progressioni da effettuare;
- che sono in via di approfondimento, ai fini della loro quantificazione, le somme che andranno a finanziare le Posizioni Organizzative, le particolari posizioni di lavoro, i turni e le reperibilità e che quindi le proposte specifiche relativamente alle indennità delle fattispecie sopraindicate, e con esse anche l’accantonamento complessivo e i “numeri” per le progressioni economiche saranno definite in settimana; sul punto ci verranno fornite immediate informazioni;
- che sono previsti per l’anno 2023 assunzioni per n. 74 assistenti e n. 16 funzionari.
Il Direttore Generale sen. Nicola Latorre ci ha poi informato che il suo incarico è attualmente in regime di prorogatio, e che a giorni il Ministro Crosetto dovrebbe sottoporre al Consiglio dei Ministri la sua conferma o la nomina di un nuovo Direttore Generale (gira voce che potrebbe trattarsi dell’ex Sottosegretario alla Difesa on. Gioacchino Alfano).
Nel caso dovesse essere riconfermato, il sen. Latorre si è riservato un approfondimento in merito alla spinosa questione dei tavoli separati che producono evidenti diseconomie anche per la stessa Agenzia.
Analogo intendimento per un approfondimento della materia il sen. Latorre ha espresso per quanto riguarda lo Smart Working, a seguito dei quali sarà convocato apposito tavolo per un confronto a tutto tondo con le OO.SS.
In conclusione, esprimiamo un giudizio di insoddisfazione in merito alle risultanze della riunione odierna, anche perché dalla stessa non sono venute le risposte che il personale AID attendeva.
La sensazione che abbiamo avuto è che Agenzia Industrie Difesa viva una stagione davvero molto critica, nella quale i problemi del personale civile, da noi ripetutamente sollevati, non hanno trovato risposte adeguate e si sono viceversa progressivamente acuiti, sia con riferimento alle relazioni sindacali nazionali e territoriali il cui stato abbiamo ripetutamente denunciato sia con riferimento alla gestione del personale, e questo in modo particolare in questi ultimi anni.
Forse c’è necessità di aria nuova, davvero di tanta aria nuova, sia nei contenuti che nell’approccio e nel metodo.
Cordialissimi saluti.