Pubblicato il PIAO con il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale per gli anni 2024-2026. Al 31 dicembre 2023 sono state computate 13.278 unità di personale al netto dei 4.059 ex militari in soprannumero. Altre 1.796 le unità in uscita nel triennio per collocamento in quiescenza per la sola vecchiaia , cui si sommeranno le ulteriori uscite “anticipate”. Da effettuare progressioni verticali già autorizzate con DPCM per 100 progressioni dalla 2^ alla 3^ area e 200 per quelle dalla 1^ alla 2^. Solo 2 dei 6 milioni disponibili sono destinati alle progressioni in deroga per 1049 passaggi dalla 1^alla 2^area e 100 dalla 2^ alla 3^.

Notiziario FLP Difesa n. 10 del 07 febbraio 2024 –

progressioni

Progressioni

In data 18 gennaio u.s., il Gabinetto del Ministro ha inviato, come informazione preventiva alle OO.SS. nazionali, il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale (PTFP 2024-2026) estrapolato dal PIAO 2024-2026 oggi pubblicato sul web.

Di seguito, riportiamo una ns. sintesi dei contenuti del PTFP riguardanti il personale civile:

  1. L’organico teorico al 1° gennaio 2025 del personale civile del Ministero della difesa, è così definito: n°117 Dirigenti, n°30 Professori e Ricercatori, n° 2.890 Funzionari, n° 16.000 Assistenti e n°963 Operatori.
  2. La situazione reale del personale civile al 31 dicembre 2023, al netto dei militari non idonei transitati in soprannumero nei ruoli del personale civile, è di 278 unità di cui:
  • 68 dirigenti
  • 24 professori universitari e ricercatori
  • 186 unità di personale delle aree:
    • 836 Funzionari,
    • 321 Assistenti,
    • 029 Operatori).

Tale quadro è stato aggiornato e meglio dettagliato nella informazione resa da Persocv alle OO.SS. relativa alla situazione reale del personale civile alla data del 01 gennaio 2024 pari a 12.994 unità che tiene conto delle intervenute fuoriuscite per pensionamenti:

Totale al 01/01/2024
Aree professionali Dirigenti Professori e ricercatori)
Totale dipendenti civili (con ex-militari in soprannumero) 17.053 69 24
Totale ex-militari in soprannumero 4.059
Dipendenti civili (senza ex-militari in soprannumero) 12.994 69 24
Cessati 2023 (al 01/01/2024) 2.181 6
  1. le cessazioni dal servizio nel triennio 2024-2026 per sola “vecchiaia”, sono state quantificate in 1.796 unità di personale dirigenziale e non dirigenziale come di seguito riportate; a questi numeri di uscite “certe” si aggiungeranno poi quelli relativi alle uscite “anticipate”, andando ad incidere sulle attuali carenze organiche:
CESSAZIONI PREVISTE TRIENNIO 2024-2026
AREA/QUALIFICA 2024 2025 2026 TOTALE PER AREA/QUALIFICA
Dirigenti 1 1 2 4
Professori/ricercatori 0 0 0 0
Funzionari 45 34 45 124
Assistenti 742 308 545 1.595
Operatori 38 9 26 73
TOTALE 767 398 629 1.796

Il Ministro ha per contro pianificato un fabbisogno di personale nel triennio 2024-2026 di n. 472 unità complessive (194 Funzionari e 1.278 Assistenti) pari a una spesa di 32.982.142,00 (con un residuo di 1.710.002,46), che dovrebbe essere soddisfatto finanziando assunzioni mediante il budget 2024 pari a € 34.692.144,46 così quantificato in via presuntiva alla data del 31/12/2023. A tale nuovo fabbisogno, si aggiungono:

  • le assunzioni pianificate col PTFP 2018-2020 (con relative rimodulazioni), autorizzate con D.P.C.M. 20-06-2019),
  • quelle pianificate col PTFP 2021-2023 (autorizzate con D.P.C.M. 29-03-2022),
  • quelle pianificate col PTFP 2022-2024 (osservando però che, rispetto alle 1.244 unità previste, sono state autorizzate n°222 assunzioni con D.P.C.M. 11.05.2023)
  • quelle pianificate col PTFP 2023-2025(393 unità) che devono essere autorizzate col nuovo D.P.C.M..

Rileva che per il triennio in esame non siano stati programmati fabbisogni per il personale dirigenziale, per professori e ricercatori.

  1. Le specifiche professionalità da reclutare nell’ambito delle 1.472 unità richieste per il triennio 2024- 2026, saranno individuate sulla base delle esigenze rappresentate dagli Organi Programmatori della Difesa, anche tenuto conto del nuovo ordinamento e della disciplina sulle mobilità/comandi (ai sensi del decreto-legge n. 36 del 30 aprile 2022).
  2. la programmazione del reclutamento per la 4^ AREA FUNZIONALE, per il triennio 2024- 2026, avrà luogo non appena la Difesa avrà definito: a) il numero di posti da prevedere per tale nuova Area; b) il valore medio pro-capite della relativa retribuzione complessiva annua lorda come previsto dal CCNL FC 2019-2021 (una somma compresa tra 50.000,00 e 70.000,00 euro annui lordi, al netto degli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione, suddivisa su tredici mensilità).
  3. Riepiloghiamo quanto previsto per le PROGRESSIONI FRA LE AREE:
  • sono state a suo tempo autorizzate con i d.P.C.M. 20 giugno 2019 e 29 marzo 2022, ma mai seguite dalla emanazione del relativo bando:
    • n°100 progressioni dall’ex 2^ area alla’ex 3^ area;
    • n°200 progressioni dall’ex 1^ area all’ex 2^ area.
  • il Dicastero intende avvalersi per il 2024 di parte del finanziamento aggiuntivo dei 6 milioni di euro (calcolati sulla base dello 0,55% del monte salari dell’anno 2018 che la Legge di bilancio 2022 destinava al sostegno delle progressioni verticali “in deroga” secondo la procedura transitoria di cui all’art. 18 commi 6, 7 e 8 del CCNL FC 2019-2021, da perfezionare entro il termine del 31 dicembre 2024). Dunque € 2.144.234,00 saranno destinati a finanziare 1.049 progressioni verticali dall’Area Operatori all’Area Assistenti (costo del passaggio € 1.518.993,96) e n. 100 progressioni verticali dall’Area Assistenti all’Area Funzionari (costo del passaggio € 625.240,00).

Su questi dati, certamente positivi se considerati in senso assoluto, non ci si può esimere dal formulare anche le criticità che ne emergono:

  • Non si comprende la ragione per cui l’Amministrazione Difesa non ha adeguato il PTFP al fine di utilizzare interamente i 6 milioni disponibili per le progressioni in deroga di cui sopra, e ne venga reso disponibile solo un terzo, lasciando accantonati quasi 4 milioni che non potranno essere utilizzati entro il termine del 31.12.2024.
  • Per quanto attiene alle progressioni verticali programmate, è comunque troppo lunga e irta di ostacoli la procedura per l’emanazione dei bandi di concorso, e per l’espletamento delle selezioni (stante la spada di Damocle dei termini del 31.12.2024 per le progressioni in deroga, che si spera possano essere prorogati almeno di un anno, consentendone il salvataggio).
  • Per dare seguito alle nuove previsioni di assunzioni, dovrà essere emanato apposito DPCM nel 2025; ma in ogni caso i numeri finora autorizzati sono notoriamente insufficienti e inadeguati a superare le criticità attuali e future, ormai conclamate in tutte le articolazioni del Ministero della Difesa.

Dunque continuiamo a sostenere la necessità di lavorare ad un PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI, da destinare in primis all’area tecnico-industriale e dunque anche a sostegno del Piano Industriale Integrato 2020-2025 per gli Arsenali della MM e per i Centri tecnici, come da tempo proposto dal Comando Logistico MM, che prevedeva l’avvio del processo di “ri-alimentazione” degli organici di personale civile al fine di dare continuità alle funzioni in essere, recuperare le professionalità pregiate, e re-internalizzare funzioni manutentive/tecniche “strategiche” per la F.A..

C’è la necessità di approfondire questo tema e di avviare il confronto su scelte e sviluppi operativi dei programmi assunzionali, oltre a ricercare urgenti soluzioni a tutte le altre problematiche d’interesse del personale civile che sono rimaste irrisolte, più volte rappresentate da FLP DIFESA al Ministro della Difesa.

Nel frattempo, in attesa del DPCM che nel 2024 dovrebbe recepire le richieste presentate con il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale (PTFP 2023-2025)  (di cui abbiamo parlato nel Notdif FLP Difesa n. 37 del 17 maggio 2023), e del DPCM che nel 2025 dovrebbe recepire le richieste formulate col PTFP 2024-2026, si osserva che il DPCM 10.11.2023 pubblicato nella G.U. del 20.01.2024 prevede circa 6500 nuove assunzioni in diverse Amministrazioni pubbliche, MA NESSUNA AUTORIZZAZIONE A BANDIRE ALTRI CONCORSI È STATA PREVISTA PER IL MINISTERO DELLA DIFESA, le cui articolazioni periferiche continuano a inviare inascoltate “grida di allarme”. 

Cordialissimi saluti a tutti, ci aggiorniamo.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA                 Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI