Ancora poche novità sul Regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche, posto che l’A.D. ha finora recepito solo poche modifiche sulla tabella di ripartizione dell’incentivo fra i partecipanti alla realizzazione dell’appalto. Ci sarebbe bisogno di maggiori elementi a sostegno dei principi di trasparenza e rotazione, di una più favorevole progressione delle percentuali di accantonamento per scaglioni che dal 2% scende progressivamente a percentuali molto più basse. Restano le differenze tra le percentuali di accantonamento previste per i lavori e quelle destinate a servizi e forniture, meglio considerate

Notiziario FLP Difesa n. 27 del 06 maggio 2024 –

Lavori

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Si è tenuta oggi la terza riunione a Persociv a tavolo unico sul Regolamento degli incentivi per funzioni tecniche legate agli appalti, sulla base della nuova bozza di Accordo (in all.) trasmessa dall’AD, che di fatto ha recepito quasi nulla delle principali proposte formulate dalla parte sindacale di cui talune all’unisono. Nella sua introduzione, l’AD si è dichiarata disponibile solo a piccoli aggiustamenti di parole/errori; per quanto riguarda invece in particolare la tabella che divide per scaglioni gli importi degli appalti, associandovi la percentuale (a partire dal 2%, a scendere all’aumentare dell’importo dell’appalto) degli importi da accantonare per gli incentivi, nessuna apertura a modifiche; poche modifiche poi sono state recepite relativamente alla seconda tabella, quella relativa alla ripartizione dell’incentivo fra i lavoratori che hanno contribuito alla realizzazione del singolo appalto.

Nel non condividere l’approccio rigido dell’amministrazione, ritenendo che sia assolutamente possibile e lecito portare integrazioni e modifiche significative alla documentazione prodotta dall’AD, FLP Difesa ha formulato le seguenti considerazioni e proposte:

  • Posto che Accordo e Regolamento dovrebbero viaggiare in modo sinergico, è auspicabile che la disciplina nel suo complesso venga integrata con l’inserimento delle indicazioni circa le procedure operative di gestione, impegno e liquidazione degli incentivi già all’interno del Regolamento, anticipando la Direttiva SMD/SGD, e che comprenda le risultanze dell’accordo, ivi comprese le tabelle come concordate, come già avviene in altre Amministrazioni;
  • E’ altresì importante avere certezza:
    • degli accantonamenti delle risorse economiche riferite all’attuale codice degli appalti;
    • dell’avvenuto versamento delle entrate del MEF (rileva il fatto che allo stato NON risultino inserite nella determina del MEF per il FRD).

E’ esperienza negativa infatti quanto verificatosi con la firma del precedente Regolamento: dopo la verifica dell’AD, il riscontro del mancato accantonamento da parte delle Stazioni appaltanti e del mancato versamento al MEF delle risorse economiche, la procedura è di fatto arenata.

  • Nella considerazione che gli incentivi costituiscono motivo di attenzione ed interesse per tutti, è di particolare evidenza l’importanza di richiamare l’attenzione dei dirigenti responsabili al rispetto dei principi di trasparenza e di rotazione al fine di assicurare il rispetto di modalità operative che non si prestino a possibilità di corruzione;
  • La previsione di indicazioni prioritarie per l’utilizzo della quota del 20% del 2%, che privilegino le destinazioni alle polizze assicurative e alla formazione del personale;
  • Abbiamo rappresentato i nostri dubbi sulla procedura prevista nel DM per il pagamento con cadenza semestrale degli incentivi;
  • Abbiamo chiesto di chiarire sin da subito come le stazioni appaltanti potrebbero prevedere una modalità alternativa di retribuzione delle funzioni tecniche, come previsto dall’art. 45 c. 2 del D.Lgsvo 36/23.

TABELLA SCAGLIONAMENTO IMPORTI DEGLI APPALTI: Pur ovviamente condividendo l’obbiettivo comune di perseguire l’accordo, e tempestivamente, non si ritengono tuttavia accettabili tout-court le preclusioni alle modifiche sulla tabella che articola gli appalti per scaglioni, e rilancia la propria proposta di:

  • unificare in unico scaglione tutti gli appalti di importo fino a un milione di euro sia per i lavori che per servizi e forniture, cui si propone di associare l’accantonamento massimo per gli incentivi al personale nella misura percentuale del 2%;
  • Uniformare gli scaglioni previsti per i lavori a quelli previsti per servizi e forniture, allo stato a nostro parere sono ingiustificatamente meno favorevoli per i primi;
  • Semplificare gli scaglionamenti sulla scorta di quanto operante al MEF e all’Interno.

 TABELLA DI RIPARTIZIONE DELL’INCENTIVO FRA I LAVORATORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALL’APPALTO: rispetto alle modifiche portate dall’AD, abbiamo proposto:

    • modifiche in aumento delle percentuali destinate a:
    • collaboratori del RUP (fino al 40%);
    • ufficio direzione lavori (dal 10 al 20%);
    • coordinamento sicurezza in fase di progettazione (fino al 5%);
    • redazione progetto esecutivo (dal 6 al 12%);
    • predisposizione documenti di gara (criterio prezzo + basso 5%, criterio offerta + vantaggiosa 6%)
    • modifiche delle quote destinate ai dirigenti, a beneficio del personale civile con questi collaborante;

Nella colonna contratti per servizi e forniture è stato rilevato un refuso: al posto della figura del Direttore dei Lavori deve intendersi quella del Direttore dell’esecuzione.

 La delegazione trattante di parte pubblica si è riservata di inviarci nuova proposta di Regolamento al fine di valutarne i contenuti e decidere in merito alla firma o meno.

Appuntamento intanto per mercoledì prossimo per il previsto confronto con Persociv sulle progressioni verticali in deroga dalla 1^ alla 2^ area.

Per ora è tutto, cordialissimi saluti

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE FLP DIFESA Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato: 2024_04 29 Bozza Accordo Sindacale incentivi alle funzioni tecniche