Dopo l’iniziativa di FLP Difesa presso la Direzione Generale di Agenzia Industrie Difesa contro la variazione dal 27 al 23 di ogni mese della data di esigibilità della busta paga, AID annulla il provvedimento. Convocato per il 23 maggio il tavolo politico, dopo un lungo silenzio, la mancanza di riscontri alle richieste di interlocuzione col nuovo D.G. a distanza di quasi 6 mesi dall’assunzione dell’incarico, con difficoltà di interfacie in ordine a problematiche di gestione e di impiego del personale civile, assenza di informazioni/confronto. Ed è ancora irrisolta la trattaiva del FRD 2023. Un quadro a tinte fosche

Notiziario FLP Difesa n. 31 del 21 maggio 2024 –

Diamo conto alle lavoratrici e ai lavoratori di Agenzia Industrie Difesa delle risultanze della recente iniziativa assunta dalla Segreteria Nazionale di FLP DIFESA presso la Direzione Generale di Agenzia Industrie Difesa. Per l’opportuna conoscenza dei lavoratori, questi i fatti nella loro precisa progressione temporale.

  1. Con lettera del 13 maggio u.s. a firma del Direttore Generale, Agenzia Industrie Difesa ha comunicato alle OO.SS. nazionali che, al fine di ottimizzare i processi di gestione degli stipendi,  che avrebbe variato “l’esigibilità degli stipendi dal 23 al 27 del mese”, con toni peraltro alquanto perentori come si evince dalla precisazione di cui all’ultimo capoverso della stessa lettera (“non essendo l’argomento né materia di confronto, né di informativa in senso stretto, in caso di mancato costruttivo parere, si procederà nel senso indicato”).
  2. In risposta alla nota della DG AID, FLP DIFESA ha replicato il giorno successivo con propria lettera così strutturata: “

“ Con riferimento a quanto comunicato con nota prot. 4965 del 13 u.s., la scrivente O.S. esprime il proprio convinto dissenso in merito all’ ipotizzato spostamento dal 23 a 27 del mese della esigibilità degli stipendi del personale dipendente da codesta Agenzia, che creerebbe un incomprensibile disallineamento rispetto al restante personale della Difesa e anche rispetto a quello del comparto, gravando così ingiustamente sul personale AID che – val la pena di ricordarlo –  è percettore di trattamenti economici risultati tra i più bassi del settore pubblico e da ricomprendere a pieno titolo tra le categorie che fanno fatica ad arrivare a fine mese.

   Pertanto, in ragione delle dichiarate esigenze di ottimizzazione, si sollecita l’adozione degli opportuni interventi in ambito gestione e controllo degli stipendi, che lascino comunque del tutto intoccati i tempi di esigibilità degli stessi.    

   La scrivente O.S. si dichiara comunque fortemente sorpresa delle precisazioni e degli intendimenti manifestati all’ultimo capoverso della nota di cui trattasi, che lasciano trasparire da parte della D.G. un’idea non appropriata delle relazioni sindacali che sono finalizzate alla prevenzione dei conflitti, e a tal proposito si fa riserva di eventuali iniziative, anche di carattere legale, a tutela del personale.

   Si coglie comunque l’occasione per rappresentare come, a tutt’oggi, sia rimasta ancora del tutto senza riscontro la nostra richiesta di predisporre un calendario di incontri a carattere periodico con le Parti sindacali, da noi avanzata al nuovo Direttore Generale nel corso dell’ultima riunione avente per oggetto le problematiche legate ai lavoratori somministrati, e finalizzati ad approfondire i diversi aspetti e a individuare contestualmente possibili vie di uscita, rispetto a tutta una serie di problematiche in essere e che, nel corso dei mesi, si sono  accresciute e consolidate:

  • relazioni sindacali in grandissima sofferenza, sia sul piano nazionale – dove a distanza di quasi sei mesi dall’assunzione dell’incarico, non abbiamo ancora avuto modo il piacere di interloquire con il nuovo D.G. – sia sul piano locale con riferimento a diverse UU.PP.;
  • difficolta di interfacciarsi con gli Uffici in ordine a problematiche, di gestione e di impiego, del personale civile;
  • assenza di informazioni/confronto sulle criticità relative alle attività e all’organizzazione del lavoro nelle diverse sedi, che lascia immaginare un certo immobilismo dirigenziale;
  • questioni relative alla gestione del trattamento stipendiale del personale civile;
  • in ultimo, la mancata sottoscrizione a tutt’oggi dell’ipotesi di accordo sul FRD 2023 del personale non dirigente di Agenzia, mentre l’analoga Ipotesi di accordo è già stata sottoscritta nel lontano settembre u.s. (otto mesi fa!) per il personale non dirigente del MD, con ricadute estremamente negative sui tempi di corresponsione del salario di produttività in ambito AID.

In sintesi, un quadro a tinte alquanto fosche, che non può non preoccupare fortemente tutto il personale dell’Agenzia, e rispetto al quale occorrerebbe intervenire con urgenza e operare i necessari e non più derogabili interventi operativi, auspicabilmente condivisi.

   Per quanto precede, Le chiediamo un incontro con ogni possibile sollecitudine finalizzato ad approfondire le questioni di cui sopra, e restiamo in attesa di cortese e sollecito riscontro”.

  1. A seguire rispetto a questa iniziativa di FLP DIFESA, la Direzione Generale AID:
  • con nota del 17 maggio u.s., ha comunicato l’annullamento della variazione di esigibilità degli stipendi;
  • con nota del 20 maggio u.s. ha convocato un tavolo politico con le OO.SS. per il 23 maggio p.v. .

In allegato, copia di tutto il carteggio intercorso con l’Agenzia.

Si fa riserva di ulteriori informazioni al riguardo.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE – Maria Pia Bisogni, Maria Teresa D’Urzo e Giampiero Crocetti

All. 1: 13.05.2024 – lettera DG AID modifica esigibilità stipendi

All. 2: 14.05.2024 – lettera FLP Difesa no variazione esigibilità stipendi e richiesta incontro

All. 3: 17.05.2024 – nota DG AID annullamento variazione esigibilità stipendi

All. 4: 20.05.2024 – lettera DG AID convocazione riunione OO.SS. nazionali