Performance organizzativa. La nota di SMD che dice no alle richieste OO.SS./RSU e la risposta di FLP DIFESA. Proseguiamo nella nostra iniziativa, sarà il Giudice a decidere

Notiziario n. 29 del 14 marzo 2016 –

Banner performance bluSono passate quasi tre settimane dal 20 febbraio 2016, data “entro e non oltre la quale l’autorità valutatrice predispone e notifica all’interessato la scheda di valutazione”  (ma ci risulta che la scadenza perentoria sia stata disattesa in non pochi Enti….), e già cominciano ad emergere i primi problemi. La maggior parte dei quali era scontata, essendo riferibile in primis a situazioni d’impiego non molto in linea con il N.S.C.  (Nuovo Sistema di Classificazione, CCNI 3.11.2010),  e che si traducono nella gran parte dei casi  in “schede”  recanti compiti diversi, in alcuni casi generici, e per la qualcosa non concretamente misurabili. A dimostrazione di come sia praticamente impossibile nel M.D. attuare un corretto sistema di valutazione.

Come noto, pende presso il TAR Lazio il ricorso riavviato da FLP DIFESA (Notiziario n. 12 del 25.01.2016),  il cui punto centrale riguarda la c.d. “performance organizzativa”, che dovrebbe rappresentare premessa indispensabile e ineludibile della “performance individuale”.   E, invece, nella Difesa, “il sistema, per come è organizzato,  rinvia ad una valutazione del tutto svincolata dagli obiettivi degli Enti e, nelle misura in cui non consente di misurare l’apporto individuale e di valutarlo in ordine al perseguimento degli obiettivi dell’ organizzazione in cui sono inseriti, finisce per tradire lo stesso spirito sotteso alla procedura di valutazione della performance individuale, traducendosi in una qual sorta di valutazione delle attitudini dei lavoratori” : è, questo, uno dei passaggi più significativi del ricorso al TAR predisposto dai nostri legali.

A tal proposito,  stanno già emergendo un po’ di problemi all’interno della nostra Amministrazione, innescati dalle richieste (da noi suggerite attraverso il Notiziario n. 18 del 9 febbraio u.s.) avanzate da molti lavoratori  ma proposte anche da strutture sindacali, nostre e di altre sigle (alcune unitariamente, per esempio Taranto e Firenze, vedasi allegati 6, 7 e 8 su questa stessa pagina),  e comunque tutte finalizzate a consentire ai lavoratori valutandi  di conoscere la performance organizzativa  dei propri Enti.  Molte risposte sono già arrivate dagli Enti,  anche diverse e in alcuni casi addirittura contraddittorie, ma è pure arrivata la risposta ufficiale da parte di STATO MAGGIORE DIFESA (SMD), che come noto è posto al  vertice dell’area Tecnico/Operativa, inviata anche alle OO.SS. nazionali, che pubblichiamo su questa stessa pagina come allegato 1,  insieme alla risposta di FLP DIFESA già inviata a SMD in data 11 marzo u.s. (allegato 2).

Prima di entrare nel merito della nota di STAMADIFESA, va detto che alcune OO.SS. hanno, con sospetta celerità,  diffuso subito  la nota di SMD, alcune pubblicandola sul proprio sito senza accompagnarla da neanche un rigo di commento,  altre diffondendola in periferia, in tal modo accreditando indirettamente e amplificando la posizione di chiusura di SMD in ordine alle istanze dei lavoratori e delle proprie stesse strutture.  Chiaro il loro messaggio: ha ragione SMD, non è possibile chiedere la performance organizzativa.

Ci domandiamo molto sommessamente:  le OO.SS. nazionali della Difesa fanno parte delle stesse tre OO.SS. di categoria che, in sede di piattaforma unitaria pubblicata sui loro siti a giugno 2015, al punto 9., hanno testualmente scritto: I criteri in base a cui valutare i livelli di servizio vanno fissati insieme, impostando il sistema sui principi della funzionalità e della performance organizzativa”,  che è l’esatto opposto di quello che sta facendo il Ministero della Difesa?  Davvero incredibile, da parte di sigle che sull’argomento performance non hanno ancora reso noto ai lavoratori la propria opinione e i propri intendimenti, neanche chi, a suo tempo, contro la legge Brunetta e il sistema di valutazione, aveva alzato, come noi, le barricate.

Assistiamo oggi a questa situazione paradossale: che RSU e sigle territoriali chiedano agli Enti la performance organizzativa, mentre a Roma non si dice e non si fa nulla,  e anzi si pubblicizzano le posizioni contrarie di A.D.. Mah….

Di contro, sulla “questione performance”,  FLP DIFESA ha sempre espresso opinioni e intendimenti di chiaro segno negativo, portando A.D. in Tribunale nel 2012, e anche con qualche risultato atteso che il sistema è stato allora sospeso,  e rifacendolo oggi che il sistema è stato riavviato. A tal proposito, dobbiamo necessariamente correggere SMA-1° Reparto che, in una propria nota (n.12194 del 5.2.2016, pag. 2, primo capoverso)  afferma che la decisione politica di riavviare il sistema di valutazione della performance è stata “presa con l’avallo delle OO.SS. nazionali”. Per quanto ci riguarda, non è certo così, e le carte e la storia lo dimostrano… Una maggiore precisione non guasterebbe…. Per quanto riguarda le altre sigle, diranno loro.

Ma tornando alla nota di SMD, ed entrando nel merito delle argomentazioni in essa contenute a supporto del “no” alle richieste di OO.SS./RSU  di conoscere la performance organizzativa degli Enti,  SMD dice in buona sostanza due cose.

La prima: che  “gli obiettivi operativi relativi alle sedi periferiche” sono stati fissati all’interno del Tomo II del “Piano della performance”,  ma che gli stessi non si possono rendere noti in relazione alle prioritarie esigenze di riservatezza correlate alle funzioni di difesa e di garanzia della sicurezza nazionale proprie delle strutture che rientrano nell’area tecnico-operativa”.  Ebbene, cominciamo innanzitutto col dire che  il tomo II, per quanto a noi risulta e con riferimento al documento relativo al triennio 2015-2017,  non conterrebbe  esattamente gli obiettivi di performance organizzativa di ciascun Ente della Difesa, ma recherebbe solo una sorta di programmazione tecnico-finanziaria con un elenco infinito di somme al suo interno, di fatto riferito agli Organi Centrali.  Certo, qualcosa potrebbe essere cambiato per il triennio 2016-2018, come per il Tomo I che pubblichiamo su questa pagina come allegato 5,  ma il punto in ogni caso non è questo.  Il punto è un altro: perché il dipendente civile deve essere valutato come gli altri dipendenti pubblici ma, a differenza loro, non può conoscere gli obiettivi concreti assegnati alla unita organizzativa cui è addetto, in funzione delle ricadute che l’apporto al loro raggiungimento determina sul suo trattamento accessorio?  Le due cose non stanno insieme, anche sotto il profilo logico:  se i lavoratori civili del MD non possono accedere a quei dati,  allora è anche giusto non applicare il sistema di valutazione ex Lgs. 150/2009  ottenendo una deroga ad hoc, come noi chiediamo da anni e come altre AC. CC. hanno già fatto, o trovare un sistema alternativo per la corresponsione del salario legato alla performance. Quello che non è ammissibile è  allineare i lavoratori del MD ai lavoratori pubblici solo sul piano dei doveri e non anche su quello dei diritti.

La seconda argomentazione contenuta nella nota SMD è invece tutta dedicata alle richieste venute dalle Parti sociali locali,  giudicate in contrasto con il principio affermato dall’art. 24, comma 3, della legge n. 241/1990, in base al quale <<non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni>> “, ma omettendo invece qualsiasi considerazione e giudizio di ammissibilità sulle istanze direttamente presentate dai lavoratori.  Un po’  strano, no?   Pur tuttavia,  a noi pare che in ogni caso, le richieste sindacali, lungi dal costituire espressione di una istanza di <<generalizzato controllo>>,  siano piuttosto espressione della funzione di tutela del predicato interesse della categoria dei lavoratori ad essere valutati secondo parametri conoscibili” (vds. nostra lettera a SMD).

Ma anche qui c’è un punto di domanda: per SMD, le istanze dei lavoratori (soggetti interni ad A.D., e non esterni) sono da considerarsi anch’esse preordinate ad un controllo generalizzato”  e in quanto tali non ammissibili, o come invece noi sosteniamo, sono di sicuro ammissibili in quanto i lavoratori hanno un intuitivo interesse a conoscere gli obiettivi concreti assegnati alla unita organizzativa cui sono addetti, in funzione delle ricadute che l’apporto al loro raggiungimento determina sul loro trattamento accessorio” (vds. nostra lettera a SMD).

E c’è  infine un’ultima domanda, indirettamente connessa alla nota di SMD: le argomentazioni in esse contenute, e che fanno riferimento alle “esigenze di riservatezza correlate alle funzioni di difesa e di garanzia della sicurezza nazionale proprie delle strutture che rientrano nell’area tecnico-operativa”,  valgono appunto solo per l’area  tecnico-operativa? Se è cosi, risulta allora di tutta evidenza che gli Enti appartenenti alle altre aree organizzative (Segretariato Generale; Uffici Centrali e di Vertice; Giustizia Militare) dovrebbero puntualmente informare i propri dipendenti in ordine alla performance organizzativa.

Per quanto precede, nel proseguire la nostra iniziativa, forniamo alcune precise indicazioni operative:

  • risollecitiamo tutti i lavoratori civili a presentare al proprio Dirigente valutatore l’istanza di cui al fac simile allegato 3 pubblicato su questa stessa pagina, , se non già fatto in precedenza, che abbiamo attualizzato alla luce della nota SMD;
  • invitiamo le RSU e le strutture sindacali locali interessate a inviare o reinviare (se già fatto) agli Enti della Difesa una nota, di cui al facsimile allegato 4 pubblicato su questa stessa pagina, auspicabilmente proposta in forma unitaria, che reca la semplice richiesta ai Dirigenti valutatori di informare i lavoratori valutandi sulla performance organizzativa dell’Ente,  che abbiamo predisposto anche alla luce delle considerazione venute da SMD.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Allegato 1 – 3.03.2016 Lettera di SMD a OO.SS. su perform. org.

Allegato 2: Allegato 2 – 11.03.2016 Risposta di FLP DIFESA a SMD su perform. org

Allegato 3: Allegato 3 – Fac simile richiesta lavoratori perform. org.

Allegato 4: Allegato 4 – Fac simile nota OO:OO./RSU  a Enti su perform. org.

Allegato 5: Piano della performance Ministero Difesa 2016 – 2018 – Tomo 1

Allegato 6: 03.02.2016 Nota Unitaria OO.SS. Taranto

Allegato 7: 17.02.2016 – Nota unitaria OO.SS. Firenze

Allegato 8: 01.03.2016-Nota RSU Arsenale Taranto