Notiziario n. 134 del 24 novembre 2016 –
Nel pomeriggio di ieri 23 novembre, il Capo di SME, gen. Danilo Errico, ha incontrato le OO.SS. nazionali a tavoli uniti, dando positivamente seguito ad una richiesta da noi avanzata nel corso della prima riunione, quella di incontri periodici tra il Capo della Forza Armata Esercito e le Rappresentanze del personale civile, in una fase complessa e difficile quale quella che attende l’Esercito da qui al 2018. E ieri pomeriggio si è svolto il quarto incontro dal momento della sua nomina al vertice della F.A. (20.02.2015), i precedenti essendo avvenuti, il primo il 9 giugno 2015 (Notiziario n. 59 di pari data), il secondo il 29.07.2015 (Notiziario n.83 di pari data) e l’ultimo, in ordine di tempo, il 14.01.2016 (Notiziario n. 6 di pari data).
Un autentico record, atteso che gli incontri con i Vertici delle FF.AA. avvengono di norma ad inizio mandato e poi basta, e qualche volta neanche quelli (l’attuale Capo di SMM, a sei mesi dalla nomina, non ha ancora trovato il tempo di incontrare le OO.SS., cosa che non mancheremo certo a breve di ricordare). Dunque, un esempio importante di positive e feconde relazioni tra il Vertice di F.A. e le Rappresentanze del personale civile, che peraltro si associa alle buone relazioni che intratteniamo da tempo con RPGF e DIPE. Dopo una breve introduzione del gen. F. Federici, Capo del 3° Reparto Pianificazione, la parola è passata alle OO.SS. che, ciascuna per la propria parte, hanno rappresentato le diverse problematiche.
Per quanto ci riguarda, come FLP DIFESA, abbiamo innanzitutto ringraziato il gen. Errico per l’attenzione che riserva al rapporto con le OO.SS. e alle problematiche del personale civile, e che in molti casi sono stati seguiti da interventi decisi e risolutivi, e di questo abbiamo ampiamente dato atto al Capo di SME. Abbiamo poi affrontato diverse questioni, che cerchiamo molto brevemente di riassumere per punti.
SESSIONI INFORMATIVE PERIODICHE CON RPGF E DIPE
Dato atto della puntualità con quale la Forza Armata assolve al dovere di informazione preventiva nei confronti delle OO.SS. in merito ai diversi provvedimenti di riordino, manca però un coinvolgimento vero e sostanziale delle OO.SS., in quanto non vengono lasciati spazi per contributi e proposte delle OO.SS., posto che le informazioni riguardano scelte e configurazioni già decise. A tal riguardo, abbiamo rappresentato al gen. Errico il nostro punto di vista sull’utilità, per il futuro, di organizzare le sessioni informative secondo modalità che prevedano spazi per eventuali contributi e proposte delle OO.SS., che sono spesso frutto delle sollecitazioni che vengono direttamente dalle sedi locali, da valutare poi da parte della F.A. fermo restando comunque la sua autonomia decisionale prevista dalla norme vigenti.
Questo significherebbe, a nostro avviso, uscire da una logica puramente partecipativa di decisioni già assunte, e assicurare un coinvolgimento più diretto e sostanziale delle Parti sociali.
RIDETERMINAZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE DEGLI ENTI DELL’ESERCITO
Nell’ultima sessione informativa con RPGF e DIPE (vds. Notiziario n. 127 dell’8.11.2016), ci è stato comunicato che la F.A. sta avviando l’operazione di adeguamento delle dotazioni organiche degli Enti Esercito alle previsioni (per Regione e per profilo) contenute nel D.M. 29.06.2016, attuativo del DPCM 22.01.2013, di cui abbiamo già riferito nel Notiziario n. 100 del 29.08.2016. Trattasi di una operazione straordinariamente importante, in quanto riguarda direttamente l’impiego del personale civile, atteso che dietro i numeri e i profili previsti stanno anche altre cose, in primis ruoli e posizioni di responsabilità. Attesa dunque la portata in un qualche modo strategica dell’operazione in atto, abbiamo chiesto al gen. Errico che vengano coinvolte le parti sociali, e ovviamente in termini non meramente partecipativi.
RIORDINO SERVIZI AMMINISTRATIVI DELLA FORZA ARMATA
Come si ricorderà, nel l’incontro del 14 gennaio con il gen. Errico, la nostra O.S. sollevò il problema dell’avvio del progetto sperimentale di riordino dei servizi amministrativi avvenuto al netto di qualsiasi informazione alle OO.SS., e in quella sede il Capo di SME dispose una urgente riunione sul tema che poi avvenne a stretto giro di tempo (vds. Notiziario n. 13 del 26.01.2016). Da allora, non se ne è saputo più nulla. E allora, attesa l’importanza di questo riordino che interessa una grande platea di personale civile e considerate le criticità che ci vengono segnalate, abbiamo chiesto un urgente punto di situazione.
FORMAZIONE
FLP DIFESA ha segnalato la necessità di ridare centralità al tema della formazione, che è praticamente scomparso dall’orizzonte di A.D. a seguito della soppressione di CEFODIFE e dell’attribuzione a SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) delle incombenze formative, che si limitano però solo all’area 3^ escludendo il personale delle altre aree, in particolare quello tecnico. A nostro avviso, tenuto anche conto di quanto previsto dal D.Lgs n. 8/2014 (percorsi formativi finalizzati alla gestione delle eventuali eccedenze connesse alla riduzione degli organici), il tema dovrà trovare una soluzione rapida ed efficace.
ENTI DELL’AREA INDUSTRIALE
Come noto, il combinato disposto tra progressivo invecchiamento del personale e blocchi del turnover stanno creando una situazione che sta per traguardare il punto di non ritorno, e che potrebbe avere come sbocco conclusivo l’attuazione della previsione dell’art. 280 del Libro Bianco, con cessione di strutture a personale all’industria privata. Per contrastare questa conclusione, è necessario che la F.P. autorizzi quel piano straordinario di assunzioni per l’area industriale del MD che la nostra O.S. chiede invano da anni. Nel frattempo, è necessario recuperare da possibili esternalizzazioni quote progressive di lavorazioni, costruendo condizioni che ne assicurino la fattibilità. C’è poi il problema della trasmissione dei saperi.
TRANSITO EX MILITARI NEI RUOLI CIVILI
A fattor comune con le altre sigle sindacali, abbiamo segnalato al Capo di SME la necessità di una maggiore attenzione nell’assegnazione dei profili professionali civili che, a tutela degli stessi interessati, debbono tenere primariamente conto della patologia che ha innescato l’inidoneità al servizio militare.
TAVOLI LOCALI PER IL FUS
Alcune delle OO.SS. firmatarie dell’accordo FUA 2016 hanno segnalato le criticità legate agli accordi FUS, che a loro giudizio discenderebbero dalla circolare del 13.09.2016 della D.G. A tal riguardo, coerentemente con le posizioni assunte in sede di trattativa, abbiamo rilevato che le criticità provengono dalla “direttiva performance”, ai più passata inosservata, e dal non riequilibrio in sede di accordo FUA. Sull’argomento, dedicheremo presto uno specifico Notiziario anche alla luce delle criticità emerse in loco.
SEZIONE STACCATA DEL V° REPARTO INFRASTRUTTURE DI VERONA.
Nell’ultima sessione informativa con RPGF e DIPE siamo stati informati sulla imminente soppressione al
31 dicembre p.v. dell’Ente, e già in quella sede la nostra O.S. espresse perplessità al riguardo e invitò la F.A. ad un “ripensamento”, atteso che la stessa “gestisce un notevole patrimonio infrastrutturale con l’ausilio di nuclei di manodopera e che peraltro è portatrice di una esperienza unica sul territorio nazionale, quella di un accordo di programma con il Comune di Verona che prevede l’esecuzione di lavori sovraintesi proprio dalla stessa Sezione Staccata” (vds. Notiziario n. 127 dell’8.11.2016). Nella riunione di oggi, abbiamo riproposto la questione alla diretta attenzione del gen. Errico, confortati in questo dall’assembla indetta dalla nostra O.S. il 22 u.s. con tutto il personale, nella quale erano emerse anche le diseconomie per la F.A. innescate dalla soppressione, e nella quale ci era stato consegnata una “relazione sullo stato di efficienza della Sezione”, molto dettagliata, che abbiamo consegnato al Capo di SME. Queste le questioni da noi rappresentate. A conclusione, il gen. Errico ha fornito le seguenti risposte:
- in merito alle sessioni informative, si è riservato un approfondimento con il Reparto interessato;
- in merito alla ridefinizione degli organici e al riordino dei Servizi Amm. ha accolto le nostre richieste;
- sulle problematiche afferenti a “formazione”, “area industriale” “transito ex militari” e “FUS 2016” , ha preso atto di quanto rappresentato condividendone molti aspetti e riservandosi un approfondimento;
- sulla vicenda della Sezione Staccata di Verona, ha ricordato che il provvedimento è previsto dalla relazione illustrativa del D.Lgs. 7/2014, ma si è riservato una decisione al riguardo che ci farà sapere.
(Giancarlo Pittelli)