Contenuti e risultanze della riunione del 17 dicembre con il Capo di SME. Un tipico incontro da fine mandato, segnato più dall’intento di esibire i risultati ottenuti che da quello di confrontarsi sui problemi esistenti. Le considerazioni di FLP DIFESA su L. 244 e criticità degli Enti industriali; sull’assenza di misure nel DDL Bilancio e sulla necessità di avviare iniziative; su riordini di FA e carenza di confronto; infine, sulle problematiche Covid e sul lavoro agile. Le scarse e insufficenti risposte del gen. Farina

Notiziario FLP DIFESA n. 111 del 21 dicembre 2020 –

Il gen. CA Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore Esercito

A seguito della precisa richiesta formulata da FLP DIFESA con lettera del 26.10.2020 che ripubbliciamo in allegato su questa stessa pagina, richiesta che era scaturita a seguito dell’audizione in Commissione Difesa della Camera dell’ottobre u.s. (si veda il Notiziario n. 90 del 24.10.2020), il Capo di SME gen. Salvatore Farina, ha incontrato il 17 u.s. le OO.SS. E’ stato un tipico incontro di fine mandato, segnato più dall’intento di esibire i risultati sin qui ottenuti che da quello di confrontarsi sui problemi esistenti e sulle loro soluzioni.

Nel suo intervento introduttivo, il gen. Farina ha ripetuto quanto già detto in audizione alla Camera; ha ricordato i gravissimi effetti del mancato turnover, e ha ribadito la richiesta di proroga decennale della L. 244, segnalando l’importanza del pers. civile e suo know- how in tante attività. Ha informato le Parti sociali che, a breve, il CNAE renderà disponibile un link attraverso cui sarà possibile operare il calcolo della pensione e ha ricordato la convenzione con BPM sull’anticipo TFS. Ha riferito delle ristrutturazioni in corso di alcune caserme (Goito di Gaeta,  S. Cristoforo di Como etc)  nel rispetto dei protocolli esistenti. Ha infine sottolineato l’impegno della F.A.  durante il lock down e anche nel dopo.

E’ quindi seguito il giro di tavolo, e nel corso del suo intervento FLP DIFESA ha espresso queste considerazioni:

  1. Legge 244 e criticità Enti industriali: il giusto e apprezzato riconoscimento per il ruolo e la professionalità del personale civile non viene accompagnato da interventi normativi ad hoc. Anche nel DDL bilancio 2021 (AC 2790-bis), attualmente all’esame della Camera, non c’è traccia né di assunzioni né di provvedimenti a favore dell’area industriale. Non c’è neppure traccia alcuna della proroga decennale per la L.244 richiesta dallo stesso Capo di SME, anche se siamo a conoscenza di due DDL che hanno iniziato in questi giorni l’iter parlamentare. Ovviamente, è di tutta evidenza che senza interventi e provvedimenti ad hoc, l’esito finale delle criticità in atto risultano a tutti evidenti: la paralisi totale.
  2. Gap retributivo: nello stesso DDL, non c’è traccia alcuna di misure retributive tese a ridurre il gap esistente con i lavoratori di altre AA.PP., nonostante gli impegni precisi assunti a luglio scorso dal Ministro (vds Notiziario 72/2020).

FLP DIFESA ha proposto e sollecitato alcuni emendamenti al DDL Bilancio finalizzati alla riduzione dell’inaccettabile divario retributivo che demotiva il personale (tra cui, 21 mln anche per il 2021-2023 al FRD), e anche altri finalizzati a un piano di assunzioni straordinarie per l’area industriale (oltre 400, destinate a Poli e Arsenali). La Commissione Bilancio li sta esaminando, FP e MEF frappongono come al solito ostacoli, che però andranno superati. Per questo, è necessario e urgente una azione  tesa a portare a casa misure specifiche sul gap retributivo e sulle assunzioni. Noi ci stiamo lavorando, ma ora chiediamo un impegno straordinario in tal senso anche al Capo di SME e ai Vertici del M.D.

  1. Riordini FA e sessioni informative: abbiamo ricordato al gen. Farina la nostra opinione al riguardo. Riordini e modifiche organiche sono oggi oggetto di scarne informazioni alle OO.SS., a carte già decise, e le OO.SS. si trovano a dover subire i riflessi negativi che arrivano dagli Enti e dagli stessi lavoratori. Anche per questo motivo, già da maggio 2018 avevamo chiesto il ripristino delle sessioni informative periodiche di SME ma la F.A. ha sempre risposto picche. Un esempio fra i tanti: il riordino del settore infrastrutturale -che solo su nostra richiesta è stato oggetto di uno specifico incontro con SME il 22 giugno u.s. e sul quale FLP DIFESA aveva espresso forti perplessità- che fine ha fatto?
  2. Relazioni sindacali ed emergenza Covid-19: la nostra delegazione ha richiamato l’attenzione del Capo di SME su una serie di gravi criticità emerse. Ritardi nella definizione e nell’adeguamento di accordi e protocolli decentrati rispetto alle norme e ai protocolli di livello centrale; zero o quasi informazione preventiva sui contagi, sugli interventi anti infortunistici e sulle misure anti-Covid e scarso coinvolgimento preventivo di OO.SS./RSU, quasi sempre destinatarie di informazioni a posteriori, e scarsa attenzione per il ruolo dei Comitati; una evidente incapacità di cogliere, nell’emergenza ma anche in termini di prospettiva ai fini della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l’importanza dello smart working come modalità ordinaria di effettuazione della prestazione lavorativa, e altrettanta difficoltà nel comprendere che, a differenza del telelavoro, lo smart working implica per il lavoratore un grado di autonomia che mal si concilia con l’idea che il lavoratore vada controllato per il tempo della sua prestazione e anche oltre; mancanza di strumenti informatici, grande carenza di VPN, inadeguatezza dell’organizzazione del lavoro da remoto con applicativi e piattaforme utili; insufficienti operazioni di sanificazione. Chiediamo risposte in proposito dal Capo SME.
  3. Formazione: la richiesta FLP di inserirla nelle attività smartabili è stata recepita. Occorre ora avviare idonei percorsi,  nell’ambito dei redigendi POLA , anche al fine di modificare l’approccio allo S-W in ambito Esercito e FF.AA..

In sede di replica, il Capo di SME ha ribadito le linee del proprio intervento iniziale fornendo poche risposte alle questioni poste, giustificando l’operato della FA in emergenza e manifestando interesse su POLA e formazione S-W.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE: Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo

Allegato: 26.10.2020 – lettera a Capo SME richiesta di incontro