L’incontro con il gen. Pietro Serino, Capo di SME, e la nuova sessione informativa sulle questioni che riguardano l’Esercito e il suo personale. Diversi gli argomenti trattati: organici; assunzioni; personale transitato; formazione; comandi di personale; Legge 244/2012 e proroga decennale riduzioni personale; mense; patrimonio immobiliare; recupero al FRD dei 21 mln cancellati quest’anno; lavoro agile; relazioni sindacali e altro. Grande disponibilità da parte di SME e confronto molto positivo

Notiziario FLP DIFESA n. 77 del 6 dicembre 2022 –

Il Capo di Gabinetto gen. C.A. P. Serino. che ha presieduto la riunione

Nel primo pomeriggio di oggi, a tavoli uniti, sì è svolta la seconda sessione informativa con lo Stato Maggiore Esercito, alla quale ha voluto partecipare anche il Comandante in capo della F.A., gen. Pietro Serino, che ha incontrato per la seconda volta a tavoli uniti le Rappresentanze del personale civile, dopo il primo, positivo incontro del 14 luglio u.s., del quale abbiamo riferito con il Notiziario n. 46 di pari data. Dunque, un impegno pienamente mantenuto, quello del gen. Serino e dello SME, che ci sembra doveroso segnalare in premessa alle lavoratrici e ai lavoratori.

Ha aperto la riunione il Capo di SME, che ha fornito importanti risposte alle questioni anche da noi rappresentate nelle due riunioni precedenti, quella già ricordata con il Capo di SME e quella successiva, la sessione informativa  del 18 ottobre u.s. , della quale abbiamo riferito con il Notiziario n. 61 di pari data. In estrema sintesi:

  • in materia di dotazioni di personale, ha espresso forte preoccupazione per le attuali carenze, civili e militari, segnalando che la questione era stata posta direttamente all’attenzione dello stesso Ministro nel corso della sua recente visita a SME, segnalando come l’incremento delle spese del M.D. dovesse riguardare non solo l’ammodernamento delle infrastrutture e investimenti, ma anche il personale, e che, in previsione di nuove assunzioni, la FA sta potenziando le infrastrutture logistiche ai fini di un più utile impiego. Ha ricordato poi le gravi carenze di personale medico ed infermieristico conseguenti alle riduzioni imposte dalla Legge 244/2012, che risultano particolarmente impegnative in alcune aree (es. Campania), ed ha auspicato il loro sollecito ripianamento;
  • in merito alle mense, anche in considerazione degli approfondimenti portati avanti con COMMISERVIZI, non risultano alla FA, allo stato, particolari criticità, ma sul punto SME continuerà a monitorare la situazione anche per quanto attiene le problematiche legate al vettovagliamento;
  • sui“termovalorizzatori”, ha ricordato come il progetto di quello di Civitavecchia sia ancora in fase preliminare e che, al momento, si sta studiando l’impatto in materia ambientale, concluso il quale verrà convocata la conferenza dei servizi; ha aggiunto che la questione è comunque all’attenzione del Gabinetto, che sta valutando anche altre opzioni;
  • ha infine toccato altri argomenti, e segnatamente: il lavoro agile, rispetto al quale ha ricordato che la FA dispone di oltre 5mila VPN che andranno distribuite però in modo più  efficace (a breve una circolare SME con indicazioni operative); ha assicurato l’impegno della FA sul fronte del recupero dei 21 mln di € sottratti quest’anno al FRD; in materia di formazione, ha comunicato che lo SME sta approfondendo il tema “missioni” che appare molto critico.

Queste, in estrema sintesi, gli argomenti toccati nell’intervento preliminare del Capo di SME, al quale hanno seguito gli interventi delle OO.SS. presenti all’incontro.

Nel proprio intervento, la FLP DIFESA  ha ringraziato ancora una volta il Capo di SME per avere, dopo quattro anni di interruzione, deciso di riavviare questa antica modalità di relazioni sindacali in ambito Forza Armata fatta di sessioni informative periodiche che consentono a noi di conoscere più da vicino le questioni che toccano il personale civile dell’Esercito, di confrontarci con i suoi Vertici e anche di offrire contributi di pensiero e anche proposte di carattere operativo. Come FLP, lo chiedevamo da anni, e oggi, grazie al gen. Serino, la cosa si è concretizzata. Una scelta, quella del Capo di SME, non solo positiva e meritoria in ambito F.A., ma positiva e meritoria anche all’esterno, in quanto ha fatto da sprone e da battistrada per il riavvio di momenti informativi e di confronto anche in ambito altre settori della Difesa, dalla quale ripresa di discussione e di confronto ne trarremo beneficio un po’ tutti.

Ha quindi ringraziato lo stesso Capo di SME per la Direttiva sulle relazioni sindacali locali da noi richiesta e che molto sollecitamente è stata inviata in periferia e la circostanza, dal nostro osservatorio, riteniamo abbia avuto effetti positivi sui territori. A tal proposito, abbiamo espresso apprezzamento per la disponibilità sempre manifestata dal DIPE e per le risposte sempre sollecite ed esaustive che abbiamo avuto rispetto alle questioni da noi poste.

Esaurite queste doverose premesse, FLP DIFESA è passata alla trattazione di questioni a carattere più sindacale.

DOTAZIONI ORGANICHE

In relazione alle tabelle organiche di tutti gli Enti della F.A. ricevute in data 8 u.s., ha ringraziato SME DIPE, ma ha ritenuto di dover far presente che, agli effetti delle diverse partite che riguardano il personale civile (impiego; mobilità; stato carenze; riordini eventuali; etc.), i numeri degli organici risultano di difficile comprensione se non accoppiati ai numeri delle consistenze effettive di personale, e se i numeri di entrambe le tipologie (organici ed effettivi) non diventano oggetto di periodiche informazioni della F.A. alle OO.SS.  Per questo, abbiamo segnalato   a DIPE l‘utilità di una informazione a carattere permanente e periodico .

FORMAZIONE

Nel corso della riunione del 18 u.s., il Gen. Cuoci ci aveva edotti sui corsi organizzati dalla F.A. nei mesi passati e su quelli in itinere, e tra questi quelli destinati ai Comandanti di Corpo e di Reggimento. Rispetto alla lamentata scarsa disponibilità alla partecipazione manifestata da molti dipendenti civili, abbiamo fatto  alcune verifiche e, su questa base,  abbiamo: in primo luogo, segnalato l’utilità di una maggiore informazione e pubblicizzazione da parte della Dirigenza locale, atteso che alcune iniziative formative non erano a conoscenza di molti lavoratori interessati; in secondo luogo, posto all’attenzione di DIPE il problema dei costi di alcuni corsi di formazione, in particolare quelli a carattere tecnico, che spesso costituisco un freno e un disincentivo alla partecipazione, un problema questo da risolvere.  Per quanto poi attiene alla formazione “Valore PA” attiva dal 2017, ci risulta che, pur a fronte di una forte sollecitazione venuta dalla F.A. e a fronte del fatto che la quota di partecipazione è a carico INPS, i livelli di partecipazione siano decisamente scarsi. A tal riguardo, potrebbe essere utile disporre o precisare che i costi di missione verranno assunti direttamente dall’Amministrazione Centrale e non graveranno sugli Enti e Comandi, la cui ben nota scarsa disponibilità finanziaria al riguardo ne limita certamente la fruizione.  In ultimo, per quanto attiene alle attività formative per Cti di Corpo e di Rgt, abbiamo chiesto di estenderne la partecipazione anche ai Responsabili/Collaboratori di Ufficio, sperando che la formazione ricomprenda anche le regole del CCNL e dei CCNI Difesa, perché come OO.SS. abbiano bisogno di controparti preparate e continuamente aggiornate.

PERSONALE COMANDATO

A tal riguardo, nel corso della riunione del 12 ottobre u.s., il gen. Cuoci ci ha comunicato che, in considerazione del combinato disposto tra la pesante riduzione degli effettivi in forza all’Esercito e le mancate assunzioni, la F.A. aveva adottato una policy più restrittiva nei confronti di tale personale non consentendo più il via libera a comandi di personale con professionalità deficitarie nel rapporto organici/effettivi, tranne casi gravi.
Abbiamo chiesto a SME particolare attenzione sui c.d. “casi gravi” e se la stessa policy sia adottata dalla F.a. anche nei confronti di personale comandato in ambito Difesa,  verso altre FF.AA. e verso AID.

PERSONALE TRANSITATO

Dall’emanazione del famoso DPCM 18 aprile 2002, sono oramai diverse migliaia i colleghi ex militari transitati nei ruoli civili della Difesa: da anni chiediamo un tavolo tecnico che faccia il punto di situazione attuale attraverso la quantificazione, dal 2012 a oggi, dei transiti e l’approfondimento delle problematiche che vivono a fattor comune oggi i colleghi ex militari transitati. Lo chiediamo da anni, non capiamo la resistenza a discutere di questo argomento. Abbiamo ribadito dunque la nostra richiesta, nell’auspicio questa volta di un maggiore ascolto.

ASSUNZIONI PROFESSIONALITA’ CIVILI

Attesa l’importanza che la questione riveste per tutta la F.A. e in particolare per gli Stabilimenti industriali, segnatamente quelli in capo all’Esercito, abbiamo chiesto se, rispetto a quanto comunicato la volta precedente, si registrano ulteriori sviluppi.

LEGGE 244/2012 RIORDINO IN SENSO RIDUTTIVO DELLO STRUMENTO MILITARE

Con riferimento alla L. 244,  soprattutto oggi che il nostro fondo non gode più del finanziamento dei 21 mln che abbiamo avuto dal 2018 al 2021, crediamo oggi assolutamente necessario recuperare quella norma del D Lgs 66/2010 cosi come successivamente modificato (la n. 2259-ter), che prevedeva che una quota parte (dal 4 al 10%) dei risparmi  derivanti dalla riduzione del personale venisse destinata al FRD e alla contrattazione integrativa, norma purtroppo cassata dalla legge di bilancio 2022, e l’attuale sessione di bilancio potrebbe esse utile al riguardo.

Sempre con riferimento alla L. 244, preso atto che con procedura alquanto  irrituale il Parlamento già sciolto dal Presidente della Repubblica in conseguenza delle dimissioni dell’allora Premier Draghi, ha voltato all’unanimità il provvedimento legislativo che proroga di 10 anni i termini temporali per raggiungere il nuovo modello a 150mila unità militari, che in modo assolutamente incomprensibile  mancava però della stessa proroga per il raggiungimento del nuovo modello a  20mila unità civili, abbiamo detto di sperare che tutti i Vertici di FA, e tra questi in primo luogo l’Esercito, sollecitino il Parlamento a varare quanto prima un analogo provvedimento di proroga, analogamente decennale, per gli organici civili e chiesto di sapere se la F.A. intende spendersi per questo.

PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA F.A.

Abbiamo risollecitato informazioni aggiornate sul  Piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato nella disponibilità della F.A., oggetto di una riunione a SME in data 17 marzo 2021.

A conclusione degli interventi delle OO.SS., sono state fornite alcune prime risposte. Anche qui in estrema sintesi:

  • No problem della F.A. ad aggiornamenti periodici su consistenze organiche ed effettive, ma la questione, per l’intreccio che ha con altri settori del MD, andrà necessariamente coordinata da SMD;
  • In materia di formazione, DIPE sensibilizzerà i Cdi/Enti a una maggiore informazione sui corsi e ha segnalato comunque che le attività formative sono pubblicate sul sito; ha precisato che i costi della formazione di “Valore PA” gravano sull’A.C. e giudicato accoglibile la ns. richiesta di estendere i corsi per Cti anche a Capi Uff / Capi Sez / Collaboratori;
  • sul personale transitato, lo SME ha dato la sua disponibilità per un incontro che faccia un punto di situazione su numeri e problematiche, ma anche qui ha segnalato che la questione va coordinata da SMD;
  • sui comandi di personale, il no della FA riguarda solamente l’ambito extra-Difesa, e non anche le altre F.A. e AID;
  • sul recupero dei 21 mln di € al FRD, il Capo di SME ha assicurato il massimo impegno da parte dei Vertici di A.;
  • sulle assunzioni civili, non si registrano sviluppi ulteriori rispetto a quanto comunicato nelle precedenti riunioni;
  • sul patrimonio immobiliare disponibile, no problem di SME a fare a medio termine un aggiornamento;
  • è stato assicurato che, sul Poliambulatorio di Anzio, non esistono progetti di riduzione o di spostamento di personale.

La prossima sessione informativa è prevista per febbrai0 2023.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE– Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo