Notiziario FLP Difesa n. 61 del 18 ottobre 2022 –
Nel primo pomeriggio di oggi, a tavoli uniti, sì è svolta la prima sessione informativa con SME-DIPE (Dipartimento Impiego Personale Esercito) dopo un’interruzione di quasi cinque anni, e il cui recupero è stato in questi anni fortemente richiesto da FLP DIFESA purtroppo con esiti negativi fino alla riunione del 13 luglio u.s. con il Capo di SME, nella quale il gen. Serino ha ritenuto di accogliere la nostra richiesta oggi divenuta operativa.
E il dato ulteriormente positivo emerso in riunione è che SME DIPE intende strutturare queste sessioni informative all’interno delle relazioni sindacali con le OO.SS. nazionali, dando loro una periodicità mensile o bimensile (la prossima riunione dovrebbe essere calendarizzata nella prima settimana di dicembre).
La riunione è stata presieduta dal Gen Salvatore Cuoci, Capo del DIPE, il quale, subito dopo i saluti iniziali rivolti alle OO.SS. presenti, ha dato le risposte che attendevamo in ordine alle questioni che avevamo sollevato nell’incontro con il Capo di SME (di quella riunione avevamo parlato in dettaglio nel Notiziario n. 45 del 13.07.2022).
Proviamo allora a riferire, a beneficio dei colleghi, le questioni toccate differenziate per argomento:
- RELAZIONI SINDACALI: preso atto delle lamentazioni di diverse OO.SS. in merito alle criticità in essere nelle relazioni sindacali locali, a distanza di qualche giorno dall’incontro con le OO.SS., il Capo di SME ha inviato a tutti gli AA.CC. di F.A. la nota datata 8.08.2022 avente per oggetto: “Rapporti dei Comandanti/Direttori con i Rappresentanti delle OO.SS. a livello locale”, che pubblichiamo sul nostro sito, che raccomandiamo alla lettura integrale di tutti i nostri Dirigenti locali e delle nostre RSU.
- FORMAZIONE: sono stati organizzati nei mesi scorsi, e continueranno ad essere organizzati da qui in avanti, degli appuntamenti informativi e formativi sugli istituti del personale civile destinati a Cti di corpo e di Rgt.
La F.A ha comunque organizzato nell’ultimo anno n. 1.694 corsi, di cui 589 con l’ausilio di DIFEFORM, n. 322 in materia antinfortunistica, e quelli restanti tramite attività formative extra Difesa.
- DOTAZIONI ORGANICHE CIVILI: come da impegno assunto dallo stesso Capo di SME a luglio scorso, entro qualche settimana e comunque non oltre il mese di novembre p.v., saranno consegnate le dotazioni organiche civili di tutti gli Enti della F.A., che tutte le OO.SS. chiedevano da tempo immemore e che ora troverà finalmente ascolto;
- ASSUNZIONI CIVILI: in dirittura di partenza la procedura concorsuale per l’assunzione dei 72 tecnici da destinare ai Poli industriali e all’IGM di Firenze; entro fine anno potrebbe essere bandito il concorso di n. 187 unità, destinate in n. di 97 allo Stabilimento di Piacenza (PMPN) e in n. di 90 a quello di TERNI (PMAL), altro non si sa.
In merito alle n. 2.430 assunzioni civili per la Difesa autorizzate con DPCM 29.03.2022, ma le cui procedure concorsuali sono ancora in “mente Dei”, il gen. Cuoci ci ha detto che la quota parte destinata all’Esercito sarebbe di 700/800 unità, che certamente, una volta assegnati, darebbero davvero un po’ di ossigeno agli Enti di F.A.
- RIORDINI/REIMPIEGHI: questo l’elenco, in estrema sintesi, dei provvedimenti in itinere:
- Area del Vicecomandante delle Infrastrutture SUD: la procedura di reimpiego ordinaria è a buon punto e le 19 unità troveranno tutte utili collocazioni in Napoli e dintorni; seguirà poi il medesimo provvedimento interessante l’Area del Vice Comandante delle Infrastrutture Nord;
- IGM Firenze: soppresso l’Ufficio Documentale, le 14 unità transiteranno in altre caserme della sede; il Poliambulatorio si trasferirà presso la caserma Morandi di Firenze, in n. di 18 i civili interessati;
- Scuola Commissariato Maddaloni (CE): n. 11 lavoratori da ricollocare in altra caserma del territorio;
- RAT Caserta e Poliambulatorio COMFOP Sud: 70 civili da reimpiegare presso la caserma Calò di Napoli, per tutti a procedura ordinaria
- RAT Como: 5 civili da reimpiegare, con procedura ordinaria.
- COMANDI DI PERSONALE: il gen. Cuoci ci ha comunicato che, in considerazione del combinato disposto tra la pesante riduzione degli effettivi in forza all’Esercito e le mancate assunzioni, non sarà più consentito il via libera a comandi le cui professionalità risultano deficitarie nel rapporto organici/effettivi, tranne casi gravi.
- SMART WORKING : SME DIPE ha già trasmesso a tutti i propri Enti e Comandi la recente circolare di PERSOCIV sui “fragili”. Nelle more dell’emanazione del nuovo Regolamento per lo Smart Working in ambito Difesa, l’opinione di SME DIPE è che, allo scopo di non creare problemi al personale, si potrebbero mantenere in vita i vecchi accordi, se ovviamente compatibili con il nuovo quadro normativo.
Questi, in estrema sintesi, gli argomenti trattati in avvio di riunione dal gen. Cuoci. Dobbiamo riferire altresì che sul problema assunzioni, su quello della formazione in particolare del personale tecnico e sugli antichi problemi legati alla differenze di retribuzione accessoria dei civili della Difesa, il Capo di SME ha inviato un lettera di sensibilizzazione e di sollecitazione al Capo di SMD perché avvii le più idonee iniziative del caso.
E’ poi seguito il consueto giro di tavolo delle OO.SS. presenti al tavolo, tra le quali naturalmente la nostra. In avvio di intervento, la FLP DIFESA ha ringraziato SME DIPE per le ulteriori risposte fornite alle diverse questioni poste dalle OO.SS., il che, allo stato, costituisce davvero un unicum in ambito relazioni sindacali con le FF.AA. . La nostra O.S. ha poi proseguito il proprio intervento articolando in diversi argomenti:
- RELAZIONI SINDACALI: Rispetto a quanto da noi rappresentato nella riunione di luglio con il Capo di SME, cui è seguita una nota dettagliata circa i comportamenti posti in essere dal Cte del 3° CERIMANT di Milano, abbiamo ricevuto la risposta del Comando Logistico, diretta a noi e anche a SME DIPE che aveva coinvolto il Cdo d’area.
Più che una risposta, una non risposta, perché, in ordine alle nostre obiezioni e segnalazioni di fatti e circostanze precise, riporta solo ed esclusivamente il punto di vista del Comandante, totalmente autoassolutorio e autoreferenziale, che peraltro era ben noto da tempo e non aveva certo bisogno del sigillo certificatorio del Comando Logistico. Tra le vicende su cui è calata la benedizione assolutoria del Comando Logistico rispetto alla nostra denuncia di utilizzo abnorme del potere disciplinare da parte del Comandante, c’è anche la vicenda di una collega, nei cui confronti è stato avviato un procedimento disciplinare circostanza questa di cui avevamo fatto cenno nella nostra nota, e che si è concluso pochi giorni fa con l’assoluzione piena della dipendente e il suo proscioglimento da ogni addebito da parte del D.G. di Persociv. E la cosa non appare insignificante. Ovviamente i problemi permangono nell’Ente, e vedremo in quali direzioni dovremo procedere, certo non molliamo la presa.
Ma c’è un altro punto della risposta del Comando Logistico che ci ha fatto letteralmente sobbalzare, ed quello della “ramanzina” a noi destinata, e con noi anche a DIPE, perché, a dire del Cdo Logistico, abbiamo fatto male noi a investire del problema SME, e ha ancor più fatto male SME a interessare il Comando Logistico, rispetto a un problema che doveva essere totalmente confinato al livello locale di relazione sindacale. Con l’invito finale, allegando copia di una circolare PERSOCIV, rivolto a noi ma indirettamente anche a SME DIPE, che “eventuali criticità rilevate presso Enti periferici di questo Vertice d’area vengano rappresentate e discusse nell’ambito del corretto perimetro relazionale/Istituzionale”. Una “ramanzina” bella e buona, e peraltro gratuita, rivolta a noi ma, indirettamente rivolta anche a SME -DIPE. Ci chiediamo se sia possibile tollerare questi atteggiamenti impropri da parte di un Comando di Area nei confronti del vertice di Forza Armata. Sappiamo tutti che il Comando logistico non è nuovo a questi “eccessi di potere”, come sa bene chi da anni li frequenta. Siamo convinti che SME DIPE saprà rispondere da par Suo, noi confidiamo che faccia capire ai soloni del ComLog che il porre problemi di livello locale allo SME è cosa che avviene da sempre da parte di tutte le OO.SS. e che viene fatto solo quando le criticità appaiono irrisolvibili sul piano locale e al sol fine di prevenire i conflitti, che è un dovere di tutti. Il Comando Logistico non sa probabilmente che i contenuti della circolare Persociv non sono nuovi, in passato ne ha fatte di analoghe anche il Gabinetto del Ministro, ma poi i comportamenti delle OO.SS. e dei Vertici di F.A., in Esercito come in altre FF.AA. sono stati diversi proprio al fine di prevenire possibili conflitti. Ma il Cdo Logistico lo capirà?
- LEGGE 244/2012: Sappiamo oggi che nelle ultime sue settimane di vita, il Parlamento ha votato in modo bipartisan una norma che differisce al 31.12.2030 la riduzione degli organici militari, ma non anche quelle degli organici civili, che pertanto al 31.12.2024 minane fissata a 20.000 unità. Una scelta incomprensibile, e il nostro augurio è che il Vertice rappresenti subito al nuovo Ministro la necessità di un urgente intervento correttivo, e il prossimo DDL Bilancio 2023 può essere utile a tal proposito.
- ASSUNZIONI: le 2.430 assunzioni di cui al DPCM 29.03.2022 daranno certo ai nostri Enti un po’ di ossigeno vitale, anche se noi continuiamo a ritenere che occorrerebbe andare a numeri più alti e cioè ad un piano straordinario di assunzioni che tenga conto di tutte le attuali criticità, in particolare sul versante dei profili tecnici, anche recuperando la norma che prevedeva l’assegnazione del 60% agli Enti industriali. Il problema, però, è che le procedure assunzionali non sono ancora partite e chissà se e quando partiranno. Occorre fare presto perché rischiamo che i nostri Enti nel frattempo vadano incontro a crisi irreversibili di non ritorno anche per gli ingenti pensionamenti da qui al 2024. E’ una delle questioni in priorità 1 che dovremo porre al nuovo Ministro.
- EX MILITARI: da anni chiediamo un tavolo tecnico che faccia il punto di situazione attuale attraverso la quantificazione, dal 2012 a oggi, dei transiti e l’approfondimento delle problematiche che vivono a fattor comune oggi i colleghi ex militari transitati. Lo chiediamo da anni, non capiamo perché non sia mai stato fatto, e AD continua ad eludere il tema, e lo stesso è avvenuto nelle due riunioni con SME. Ribadiamo però la nostra richiesta
- RIORDINI DELLA F.A.: non avendo ricevuto risposte al riguardo, abbiamo riproposto in riunione la richiesta di avere, attraverso uno specifico incontro, un punto di situazione aggiornato sul riordino delle aree infrastrutturali, oggetto a suo tempo di riunioni interlocutorie senza successivo seguito e comunicazioni. Riguardo al Poliambulatorio di Anzio, è allo studio con il Comune la sottoscrizione di un protocollo che assegni all’Ente locale la pineta, mentre la struttura di cura rimarrà in capo al M.D., senza mobilità del personale.
Vedremo se, nelle prossime riunioni, riceveremo risposte su ex militari e su riordino area infrastrutturale.
Cordiali saluti a tutte le colleghe e colleghi.
p. LA SEGRETERIA NAZIONALE– Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo
Allegato: 08.08.2022 Lettera del Capo di SME ai Dirigenti degli Enti e Cdi F.A.