La sospensione della circolare di Persociv che dava indicazioni in merito alla attivazione e gestione di una identità”alias” per le persone in transizione di genere, in attuazione della norma contenuta nel CCNL Funzioni Centrali. La discutibile posizione formulata sulla materia dal ministro Crosetto, come registrata dai social. La nota di FLP Difesa al ministro con la quale si chiede il ripristino della circolare

Notiziario FLP Difesa n. 7 del 30 gennaio 2024

Identità alias

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Dopo la sospensione della circolare sull’attivazione delle identità “alias” formulata in attuazione di specifica previsione del CCNL delle Funzioni Centrali, FLP Difesa scrive al Ministro Crosetto e chiede il ripristino della circolare in oggetto. Riportiamo di seguito il testo della nota, inviata per conoscenza al Comitato Unico di Garanzia e a Persociv.

“Preg,mo sig. Ministro,

in data 10 gennaio u.s., la scrivente OS aveva ricevuto la circolare di PERSOCIV, pubblicata poi anche sul sito della Direzione, che forniva le linee guida sulla “attivazione e gestione di un’identità Alias per persone in transizione di genere”, e ne aveva apprezzato i contenuti, tenuto anche conto che la stessa costituiva disposizione attuativa dell’art 21 del CCNL F.C.  del 9 maggio 2022, e faceva comunque riferimento anche ad altre fonti normative fondamentali quali, solo per citarne alcune, la Costituzione Italiana e la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, con l’obbiettivo di “promuovere i diritti della persona in transizione di genere per i dipendenti del Ministero Difesa, al fine di eliminare situazioni di disagio e forme di discriminazioni legate al sesso, all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.

La circolare di cui trattasi dava indicazioni, a nostro giudizio molto opportunamente, affinché i dipendenti impegnati in un percorso di transizione di genere potessero fare richiesta, supportata da adeguata documentazione sanitaria, di attivazione di un profilo “alternativo”, appunto Alias, solo in alcuni e circostanziati ambiti, al fine di andare incontro alle problematiche vissute dai suddetti dipendenti.

Ebbene, a pochissimi giorni di distanza, abbiamo invece ricevuto un’altra nota da parte della stessa PERSOCIV con la quale ci veniva comunicato che la circolare di cui trattasi era stata sospesa per ulteriori approfondimenti.

Una procedura che ci è apparsa da subito abbastanza anomala, poiché la Direzione è solita pubblicare le proprie circolari solo dopo aver effettuato tutti i dovuti approfondimenti; e comunque le sospensioni delle circolari operate in precedenza erano state per lo più frutto di richieste specifiche e motivate del fronte sindacale, e raramente il risultato di ripensamenti della stessa D.G. o di altri Organi di AD.

A distanza di pochi giorni abbiamo appreso, con stupore e disappunto, dagli organi di stampa, che la sospensione della circolare sembrerebbe dovuta ad alcuni interventi sulla rete dei social, da parte di non meglio identificati personaggi (evidentemente ostili alle problematiche in questione), che si sarebbero indignati per questa circolare, segnalandola alla S.V., col risultato che Lei ha risposto, sempre sullo stesso social (dovrebbe trattarsi di Twitter), disconoscendo la circolare e testualmente precisando al contempo: “Lo scopro ora e non avendolo visto suppongo che non sia stato coordinato né con il Segretario Generale (da cui la Direzione dipende) né con Gabinetto o Ufficio Legislativo. Il Direttore ha probabilmente ritenuto che l’applicazione del contratto lo esimesse da condivisione”.

Ebbene, se questi sono i fatti, non possiamo che rimanere fortemente e sfavorevolmente colpiti da tale presa di posizione da parte della S.V. che pure. ne siamo certi, sa distinguere molto bene la differenza tra il ruolo politico e quello amministrativo; e non possiamo che esecrare l’atteggiamento alquanto ideologico rilevato, e l’entrata a gamba tesa nei confronti della D.G., atteso che l’ordine di sospensione è verosimilmente arrivato dall’alto a seguito della Sua forte presa di posizione già registrata sui social.

Quanto sopra non può, con tutta evidenza, non preoccuparci, anche a fronte dell’atteggiamento ben più benevolo adottato dalla S.V., di totale tolleranza rispetto all’altro ”caso” di interesse mediatico del comportamento messo in atto dell’alto ufficiale tuttora in carica (a oggi investito di prestigioso incarico istituzionale), che scorrazza tranquillamente su tutto il territorio nazionale e compare diffusamente sui media per pubblicizzare una produzione letteraria dai contenuti altamente offensivi nei confronti dei diversi, ed in palese conflitto con i principi enunciati nella nostra Carta Costituzionale ma anche, a parere della scrivente, con i doveri di un alto dirigente dello Stato.

Rileviamo che mai e poi mai si era verificato prima un fatto del genere, e mai e poi mai avremmo immaginato che sulla base di un approccio palesemente ideologico si sarebbe operata di fatto una censura nei confronti del  Direttore generale di Persociv in ordine a funzioni squisitamente amministrative che competono alla nostra Direzione per la trattazione di materie, quali quelle che derivano dal CCNL, che, eventualmente, riguardano solo il confronto tra PERSOCIV e i rappresentanti dei lavoratori.

Anche per questo chiediamo alla DG, che legge per conoscenza, una presa di posizione immediata, chiara e forte, a difesa del suo ruolo e dei dipendenti civili della Difesa e la tempestiva ripubblicazione della circolare sospesa.

A Lei, Onorevole Ministro, chiediamo invece che si riavvii quel confronto promesso nel suo primo e unico incontro con le Rappresentanze dei Lavoratori, a cui non si è dato mai seguito a fronte del permanere e in molti casi dall’acuirsi, dei tanti temi e problematiche reali e per nulla ideologiche che riguardano il personale civile, per la cui soluzione è, qui si, richiesto l’intervento e la volontà dell’Autorità politica di vertice dell’Amministrazione.

Attendiamo fiduciosi un cortese urgente cenno di riscontro. Cordiali saluti.

LA COORDINATRICE GENERALE  – Maria Pia BISOGNI

E ora restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi della questione.

Cordialissimi saluti a tutti.

p. il COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA        Vincenza TEOFILI – Maria Teresa D’URZO