Riunione con SMM sul riordino di Arsenali e Centri Tecnici. Confronti locali parziali e insufficienti, dal 1 giugno in vigore in via sperimentale gli organigrammi a valle dei Reparti

Notiziario n. 51 del 27 aprile 2016 –

Amm. P.L. Ricca, Capo del 1° Reparto di SMM

Amm. P.L. Ricca, Capo del 1° Reparto di SMM

Si è concluso di fatto oggi, con l’incontro nazionale con SMM-1° Reparto, il lungo e complesso confronto tra Marina Militare e Sindacato sull’impegnativo riordino di Arsenali e Centri Tecnici dei F.A.  discendente dal decreto legislativo n. 8/2014 attuativo della legge 244/2012 di riordino delle FF.AA.

Come si ricorderà, questo confronto è partito in data 13.11.2014 (vds. Notiziario n. 118 di pari data);  ha inizialmente vissuto momenti difficili in ragione di un differente approccio ai problemi e di valutazioni divergenti con SMM, per esempio in materia di attribuzione di compiti e funzioni ai lavoratori civili (nostra denuncia sulla “militarizzazione degli Stabilimenti”, si veda il Notiziario n. 17 del 9.02.2015); quindi,  le aperture emerse nella riunione del 30.04.2015 (vds. Notiziario n. 45 di pari data) che hanno poi portato alla ridefinizione degli organici da parte di COMLOG (maggio 2015) e alla ripresa dei confronti locali.  E’ seguito da parte del 1° Reparto la messa a punto conclusiva degli schemi dei D.M., poi adottati tutti in data 31.12.2015  e registrati in Corte dei Conti il 9.03.2016 (che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 1), che recano la nuova struttura degli Enti,  definita però solo sino al primo livello (Reparto) in quanto, per evidenti ragioni di flessibilità,  la definizione delle strutture a valle è stata affidata a provvedimenti del Capo di SMM.  Da qui, la nostra pressante richiesta di avviare subito i tavoli di confronto locale, inizialmente disattesa, ma che poi,  anche a seguito della forte denuncia di FLP DIFESA (vds Notiziario n. 131 del 9.12.2015), dopo la riunione con SSM del 20.01.2016 ha portato alla riapertura  dei tavoli locali (vds Notiziario n. 9 di pari data).

Ebbene, da quanto ci risulta dalle carte in nostro possesso, su quei tavoli locali sono emersi in particolare due problemi: nei Centri Tecnici, la chiusura totale ad ogni confronto da parte dei Dirigenti che si sono limitati solo a informare OO.SS./RSU sugli organigrammi a valle dei Reparti;  negli Arsenali, invece, e qui la circostanza appare davvero strana, in particolare Taranto e La Spezia,  al “NO” di altre sigle al confronto per ragioni che fatichiamo a comprendere e che appaiono alquanto pretestuose, tipo la necessità di attendere gli esiti del confronto sul Regolamento ex art.1 D.Lgs 7/2014  su compiti e funzioni del personale civile, che peraltro notoriamente non verrà mai scritto,  atteso lo straordinario risultato portato a casa il 14 dicembre u.s. da CGIL-CISL-UIL che insieme alla Ministra hanno convenuto, in sostituzione del Regolamento, di approdare a uno strumento sicuramente meno esigibile, un “protocollo d’intesa”,  i cui contenuti prevedibilmente non risolveranno i problemi che si conoscono (militarizzazione di compiti e funzioni civili). Ma di questa storia ne parleremo a tempo debito, e cioè a protocollo firmato.

In merito ai “NO” ai confronti locali, per quanto attiene i Dirigenti dei CC.TT. appaiono inammissibili tenuto conto delle diverse indicazioni date da SMM oggi peraltro confermate,;  per quanto riguarda invece gli Arsenali Taranto e La Spezia, dove la richiesta è venuta in particolare da CGIL-CISL-UIL, risultano alquanto incomprensibili e anche controproducenti, atteso che questo lascia spazio alla controparte.  Ad Augusta, invece, le proposte di SMM non hanno evidenziato significative posizioni ostative di O.S./RSU.

Di fronte a questo particolare quadro di situazione, la nostra O.S. ha scelto pertanto di portare all’attenzione dello SMM-1° Reparto tutte le proposte, oggi consegnate a SMM e che pubblichiamo tutte sul nostro sito, alcune unitarie e altre invece targate solo FLP DIFESA,  che non son potute entrate nei tavoli locali  e che, proprio per questo, non sono state ancora esaminate dal 1° Reparto. Il quale si accinge ora a definire le configurazioni definitive a valle, che saranno recepite in un provvedimento del CaSMM e entreranno in vigore dal 1 giugno p.v., in via sperimentale per un anno e con previsione di check a 6 mesi. A conclusione, nel dichiarare apprezzamento per il metodo seguito dal 1° Reparto ma anche   insoddisfazione per le scelte generali operate, abbiamo rappresentato che questo riordino non inciderà in alcun modo se non si darà soluzione ai problemi storici: molte più risorse economiche ed assunzioni di personale.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1 – decreti ministeriali di struttura di Arsenali e Centri Tecnici Marina:

Allegato 2 – note delle Rappresentanze Sindacali: